Accusato ingiustamente di usare il cellulare alla guida

[ilbologna]

Vi racconto quanto mi è successo. Sono stato fermato dalla pula per quello che pensavo fosse un normale controllo. Stavo andando da mia sorella a portarle una copia delle sue chiavi per evitarle di dormire in pianerottolo (sigh), magari sarò sembrato un po' concitato sta di fatto che mentre gli allungo i documenti gli dico qualcosa tipo "guardate che ho un'urgenza, è tutto ok" e il pulotto mi fa con tono incazzoso "il cellulare alla guida non è ok". Mi fulminasse ora se dico una balla, ma io quel c...o di cellulare lo avevo in tasca e gliel'ho detto in tutti i modi. La cosa che mi fa incazzare non è tanto la multa o i punti ma il fatto che alla voce delle dichiarazioni del trasgressore hanno scritto letteralmente "era una cosa urgente". In pratica questi non solo mi hanno multato per una cosa che non ho fatto, ma riportano anche cose che non ho dichiarato, perché leggendo il verbale chiunque dedurrebbe che io mi sia giustificato col fatto che la telefonata era urgente mentre io ho soltanto detto che avevo da sbrigare una cosa urgente.

Dato che non mi piace farmi prendere per il sedere io questa multa intendo impugnarla e voglio presentare querela di falso per la frase che mi hanno attribuito secondo me in gran malafede.

Mi hanno detto però che per una roba del genere rischio che i pulotti mi denuncino per calunnia cioè cornuto e bastonato.
A me sembra folle che si possa essere in balia della carogna di turno che o per malafede o perché è cieco e sordo, ti mette nei guai senza che tu abbia modo di discolpartene.

Io per principio vorrei amdare fino in fondo anche a rischio di una denuncia, voi come mi consigliate di muovermi?

Scusate il post lunghissimo e grazie in anticipo

[ottobre_rosso]

ma tu hai firmato il verbale senza contestare?

[ilbologna]

No mi sono rifiutato anche di riceverlo. Infatti l'hanno mandato a casa

[ottobre_rosso]

Forse sarebbe stato meglio scrivere le tue rimostranze sul verbale. Ora vediamo se il verbale ti arriverà davvero a casa