AUTO AD ARIA COMPRESSA: LA REALTA' FUTURIBILE

Discutiamo dei vari modelli di auto in commercio o quelli in uscita. Grazie ad Adiconsum chiariamo i diritti sulla Garanzia.

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Lorenzo
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AUTO AD ARIA COMPRESSA: LA REALTA' FUTURIBILE

Messaggio da Lorenzo » 30/03/2005, 3:42

Salve :D , sono uno studente della Facoltà di Ingegneria di Napoli (in particolare Ingegneria Meccanica). Mi sono appena registrato, pertanto è la prima volta che scrivo in questo forum. La necessità di inserire un nuovo topic deriva dalla constatazione della sconcertante indifferenza :o che aleggia nel nostro paese nei confronti di una delle invenzioni più importanti dell’ultimo decennio, ossia l’auto ad aria compressa. Da quanto ho avuto modo di leggere in questo sito (così come anche in altri siti che si interessano di automobili), ho capito che l’indifferenza viene nutrita dall’ignoranza riguardo certi argomenti che da una elite di pochi facoltosi vengono percepiti come “scomodi”, poiché si pongono in un rapporto di inversa proporzionalità con i loro interessi. Detto questo, cercando di rifuggire la polemica a vantaggio dell’informazione, e dunque della conoscenza, vorrei introdurre un argomento piccante per aprire la mente di quanti non sanno che è finita l'era dei tradizionali motori a combustione interna: è venuto il tempo di respirare aria fresca, è il tempo del motore ad aria compressa! Pensate che con un motore del genere si possono raggiungere fino ai 120 km/h (è ideale dunque per i centri urbani) e per fare il pieno (che dà un’autonomia di 200-300 Km o 10 ore di utilizzo ininterrotto) bastano 1,5 euro. Se con queste informazioni ho destato la vostra giustificata curiosità, per ulteriori informazioni (ossia per non dare spazio alla disinformazione!!!) visitate il sito www.ecofantascienza.it o direttamente il sito ufficiale dell’inventore (in francese): www.mdi.lu o il corrispondente in inglese: www.theaircar.com. Intanto riporto un’anteprima di quanto potrete trovare sul sito ecofantascienza.it.

“Guy Negre, un ingegnere della cittadina di Carros, Francia ha scoperto un soffio di aria fresca, sia in senso letterale sia in senso figurativo. Durante la sua carriera di progettazione di motori per la Formula 1, è diventato esperto di dinamica isotermica, un processo che crea energia espandendo l'aria ad una temperatura quasi costante. Negre ha teorizzato che riscaldando ed espandendo aria compressa super raffreddata, fosse possibile alimentare un'automobile non inquinante. Sei anni e quattro prototipi più tardi, sembra che ci sia riuscito.
La società di Negre, la Motor Development International (MDI) ha creato quella che ha battezzato automobile con tecnologia ad aria compressa (CAT), combinando una carrozzeria automobilistica che gira con un nuovo tipo di motore posteriore.
L'intelaiatura, del peso di 1500 libbre, è fatta di alluminio e lana di vetro con quattro serbatoi termoplastici ad aria rinforzati con acciaio, collegati alla parte inferiore della carrozzeria dell'automobile. Il motore misura solo un piede quadrato e pesa soltanto 70 libbre, ma poiché sospinge un veicolo relativamente leggero può raggiungere le 55 miglia all'ora.
Negre, che abbiamo intervistato grazie ad un interprete, ha spiegato che nei serbatoi l'aria viene raffreddata a -100 ºC e compressa a 4500 libbre per pollice quadrato. Poi viene iniettata in piccole camere situate fra il serbatoio e i pistoni, dove viene riscaldata dall'aria dell'ambiente esterno che la obbliga ad espandersi in una camera più larga situata fra la camera piccola e il pistone. Lo scambio di calore fra le due camere, prosegue l'inventore, crea la propulsione che provoca il movimento in su e in giù dei quattro pistoni del motore.
Infine l'aria viene fatta passare attraverso filtri di carbone come quelli dei serbatoi per le immersioni subacquee ed espulsa sotto forma di gas di scarico non inquinante. La dinamica non è diversa da quella di una molla che attira l'energia quando è compressa e la restituisce quando si espande.
I grandi vantaggi dell'automobile alimentata ad aria, secondo Negre, consistono nel consumo di energia super efficiente, nell'inquinamento minimo e nell'affidabilità massima. Benché preveda cinque posti a sedere, l'automobile va da 0 a 50 a miglia orarie in sette secondi; indubbiamente una accelerazione adeguata per un veicolo urbano come un tassì. Inoltre, con i serbatoi pieni, può trasportare i suoi passeggeri per circa 120 miglia ad una media di trenta miglia all'ora. Anche in questo caso,dunque, quasi la capacità giusta per chi, guidando in città, non vuole fare il pieno troppo spesso.
Caricare l'automobile di aria è abbastanza facile: ci vogliono quattro ore utilizzando una presa elettrica per uso domestico, oppure tre minuti usando speciali stazioni ad aria compressa che la MDI vende al costo di circa 100.000 dollari. Ovviamente, il veicolo riduce anche l'inquinamento in maniera drastica poichè prende l'aria esterna inquinata, la filtra, e la espelle più pulita, sotto forma di gas di scarico. Tutto questo per un prezzo compreso fra $10.000 e $14.000.”

Non pensate anche voi che sia venuto il tempo di cambiare? E’ vero che il cambiamento non può essere repentino, ma una cosa è convertire pian pianino il tutto, altra cosa è far finta di niente. Inoltre mi chiedo, ma a cosa serve insistere sull’idrogeno se l’auto ad aria compressa e pronta già da ora e non fra dieci anni?
Ci tengo a sottolineare che l’auto ad aria compressa è già pronta dal 2001 ma chissà perché nessuno ancora le produce e lo stesso Guy Negre si è rammaricato perché l’unica difficoltà ora è quella di costruire gli impianti in cui produrre le autovetture. Come mai in quattro anni non è ancora riuscito a liberarci dallo strazio delle targhe alterne? La banale risposta la lascio a voi.

Un saluto e meditate :ok .

Lorenzo


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Cold_eyes_86
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Ciao...

Messaggio da Cold_eyes_86 » 30/03/2005, 20:26

Ciao...sono rimasto wow...quasi affascinato...un'auto ad aria compressa fantastico...si riducono gli inquinamenti atmosferici ma tanto tanto...il problema xò sta nel fatto...ke come hai detto te...ci vuole corrente per ricaricare queste...Proviamo ad immaginare se tutti (milioni e milioni) attaccano la macchina alla presa di corrente(poi nn penso ci vogliano i 12v...si utilizzerà alta tensione...con relative alte potenze da dissipare) per ricaricarla...quanta energia si fa fuori...poi per produrne di più, si costruiranno altre centrali ke bruciano il triplo di petrolio, o carbone...insomma carbon fossili...Per cui siamo al punto da capo...poi penso ke per rendere l'aria inquinata più pulita ci sia bisogno di speciali filtri...ke creerebbero altra spazzatura...ci sono un sacco di discorsi dietro a queste cose...il migliore secondo me resta l'idrogeno...anche se anche lui avrà qualche gabola...Ci stiamo e ci siamo fregati con le nostre mani!Ciao...xò porca miseria...spettacolo l'aria compressa nn è malaccio come idea...se nn fosse per la ricarica...Ciao! :bong

Lorenzo
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Messaggio da Lorenzo » 31/03/2005, 0:47

Per quanto riguarda il rifornimento, ho già detto che per un pieno sono necessari appena 1,5 euro e si può scegliere di ricaricare il compressore in due modi:
1) inserendo un opportuno adattatore nella presa di corrente (a 220 volts) presso il proprio domicilio. In tal caso sono necessarie circa 4 ore per effettuare l'operazione.
2) presso una stazione di servizio. In tal caso sono necessari appena 3 minuti per ricaricare completamente il compressore.

Bisogna inoltre tenere presente che, data l'elevata autonomia (200-300 km o 10 ore di utilizzo ininterrotto), non sarà necessario ricaricarla ogni giorno. Un auto che in media percorre 50 km al giorno dovrà provvedere al rifornimento in media ogni 4 giorni. Si pensi che la maggior parte delle auto che vengono utilizzate in città non superano in media i 15-20 km (volendo abbondare) al giorno, dunque per un utilizzo del genere è necessario effettuare solamente tre ricariche al MESE!!!
Per quanto riguarda i filtri, in primo luogo essi vengono prodotti con materiali completamente riciclabili e rigenerabili, in secondo luogo tali filtri lavorano anche per pulire l'aria, dunque fungono da spazzini dell'aria che respiriamo.
L'auto ad aria compressa ha un solo difetto, è nata prematuramente, ossia nell'era del maledetto petrolio!

Lorenzo

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Messaggio da chegue » 31/03/2005, 0:57

Mah, sono sempre stato un po'scettico nei confronti dell'auto ad aria compressa (vedi i primi fallimentari ed abbondantemente strumentalizzati esperimenti con la fantomatica "Eolo" :roll: ...), ciò non toglie che si tratti di esperienze meritevoli della massima attenzione :ok :ciao !
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Messaggio da SirEdward » 31/03/2005, 12:40

Ha ragione ColdEyes

Non è il costo in euro della ricarica a essere un problema, ma il costo ecologico. Se produco l'energia lontano e poi la trasporto, ne perdo un po', se ne produco tanta e la trasporto molto lontano, ne perdo MOLTA.

Uno dei problemi di questo tipo di automobili alternative è che, per essere, veramente ecologiche, dovrebbero avere un rendimento tale da sopperire grazie a questo alla perdita di energia dovuta alla produzione e al trasporto dalle centrali, che su larga scala sarebbe elevatissimo. Se produco energia bruciando gasolio (come avviene generalmente), e poi la trasporto per utilizzarla su un'automobile, ho un rendimento molto inferiore a quello che avrei bruciando direttamente il gasolio.

Certo, l'auto ad aria compressa avrebbe il merito di spostare l'inquinamento dalle città verso le centrali, ma probabilmente aggraverebbe il problema invece di risolverlo.

Credo che si assisterà ad una diffusione di vetture a combustibile alternativo quando si avrà un'aumento dell'efficienza del veicolo o un vantaggio ambientale tale da rendere conveniente la perdita di efficienza, per esempio grazie allo sviluppo di metodi alternativi di produzione di energia elettrica, come ad esempio, gli impianti solari o a vento.

Ma a quel punto sarà l'idrogeno (che, come l'aria compressa o l'elettrico, sposta il problema dell'uinquinamento verso la fonte) a essere avvantaggiato, perché è già in grado di equipaggiare veicoli "medi" come l'Opel Zafira, e probabilmente sarebbe valido anche per i veicoli pesanti e l'autotrasporto, mentre il motore ad aria compressa, per garantire prestazioni decorose, autonomia ed efficienza, viene montato su un veicolo piccolo ed alleggerito, che si propone come citycar, non come auto con cui macinare km.


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Messaggio da SicurAUTO » 31/03/2005, 12:49

Non posso far altro che quotare in pieno :ok

Cmq anche i costi (energetici e non solo) per la produzione dell'idrogeno sono alti, questo perchè i legami da spezzare sono molto forti... :-[
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Messaggio da Regulus » 31/03/2005, 12:56

io resto comunque dell'idea che qualunque idea innovativa venga trovata, trovano presto il modo per sminuirla o per insabbiarla, non c'e' la convenienza a far si' che si inquini di meno e che tali motori o combustibili vincano il confronto.... finchè c'e' petrolio ci sara' benzina e gasolio, quando finirà... si vedra'!


ciao!!



ps. w l'olio di colza!! :lol: :lol: :lol:

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Messaggio da sciaci » 31/03/2005, 14:24

In un futuro chissà...

Sempre che il mondo non diventi prima un mondezzone gigante...

Volevo fare il benvenuto a Lorenzo, anche io studio Ingegneria a Napoli, anche se storecerai il naso da "Vero Ingegniere" quale sei setnendo che studio Gestionale... :P

Benvenuto!!! :ok :ciao

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Messaggio da sicurdany » 31/03/2005, 14:56

Ben vengano le innovazioni di questo genere... se si dimostreranno valide.

Lo scetticismo mi accompagna, ma vedremo...

Benvenuto Lorenzo. :ok :ciao

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Messaggio da docmad » 31/03/2005, 15:38

Lo scetticismo mi accompagna, ma vedremo...
Idem... cmq speriamo bene :-D
Enrico
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