[Bike Expò di Verona] Presentiamo le nostre proposte

Anche tu sei stufo di vedere troppi morti sulle strade? Unisciti a noi e facci conoscere le tue idee. La sicurezza stradale è un problema di tutti!

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frafel
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Re: [Le nostre proposte x la sicurezza stradale]Aderisci pure tu

Messaggio da frafel » 02/01/2009, 0:38

Federico grazie. Io capisco che vorreste essere meno traumatici, ma a quello di penseranno purtroppo certamente chi dovrà realizzare qualcosa. Dopo questo ultimo tuo messaggio si è fortemente acuito in me il desiderio di conoscervi da vicino e se ci riuscirò, proverò a venire a trovarvi a Verona.
Il forum ci aiuta molto, ma se potessimo parlare da vicino sono sicuro che riusciremmo meglio ad accordarci! Ora sto scrivendo con l'iPhone e non posso dilungarmi. Accetto le tue argomentazioni, ma in me rimane la preoccupazione che la nostra proposta si possa trasformare in un danno maggiore.
Saluti cordiali a te, a Claudio e ovviamente a tutti quelli che ci seguono. Franco.


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Re: [Le nostre proposte x la sicurezza stradale]Aderisci pure tu

Messaggio da dami65 » 02/01/2009, 20:43

L'ultima proposta pensandoci bene non la condivido molto...
in Italia molti "troppi" dichiarano il falso, parecchi immigrati più o meno regolari con o senza reddito....
sembra una proposta che fà acqua in partenza :gratgrat
Ecco finalmente qualcuno che centra l'"obbiettivo". :bravo:
Ricordati di adottare, in ogni momento, una guida circostanziata alle condizioni della strada, del tempo e del traffico. Indipendentemente dai valori stabiliti dalla legge, éducati a non metterti alla guida se hai assunto sostanze alcooliche o stupefacenti, anche se in misura minima.

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Re: [Le nostre proposte x la sicurezza stradale]Aderisci pure tu

Messaggio da SicurAUTO » 04/01/2009, 18:28

Ecco le proposte definitive che ho fatto leggere a varie persone, le quali hanno concordato al 100% sulle stesse.
Le proposte di Sicurauto.it per la sicurezza stradale
PREMESSA
Consapevoli che la sicurezza stradale sia un argomento che non prevede un’unica soluzione e che le basi di partenza debbano essere l’educazione civica e i massicci controlli sulle strade; valutando, inoltre, che negli ultimi anni il rapporto tra il cittadino e le istituzioni si sia via via squilibrato causando un’errata opinione del tipo “sbagliano loro, sbaglio anch’io”.
Sicurauto.it ritiene opportuno presentare alcune proposte che tendano a rimettere il cittadino e le amministrazioni in una posizione paritetica. Oggi l’atteggiamento della maggior parte delle istituzioni è quello di sola condanna verso gli utenti della strada, mentre chi dovrebbe progettare e mantenere le strade più sicure è scevro da ogni presa di responsabilità.
L’estrema conseguenza di tale atteggiamento è di avere sempre più cittadini che si sentono autorizzati a infrangere le regole, divenendo un pericolo per sé e gli altri.
Questo disequilibrio deve cessare. I cittadini devono essere messi nelle condizioni di spostarsi con serenità e responsabilità ma, al tempo stesso, di sapere che non saranno solo i loro errori a essere puniti. Le amministrazioni locali e gli organi di controllo non devono solo “fare cassa senza nemmeno curarsi della manutenzione delle strade.
E’ tempo che l’articolo 208 del Codice della Strada sia revisionato e applicato con rigore in modo tale che il 50% dei proventi delle multe venga investito in maniera trasparente a favore della sicurezza stradale.
Le proposte che seguono sono nate dal forum di Sicurauto.it
Esse trattano solo alcuni dei punti che ci stanno più a cuore, tuttavia riteniamo che questi siano tra i più sentiti dalla popolazione civile che chiede a gran voce un’equità di trattamento.
Se la pensi come noi, aderisci anche tu!
Le adesioni raccolte saranno presentate al Parlamento italiano nei prossimi mesi.
Aiutaci a migliorare le nostre strade, facciamoci sentire tutti insieme.
www.sicurauto.it
redazione@sicurauto.it
1) Problema multe facili e cittadini costretti a perdere molto del loro tempo per difendersi

PREMESSA
Com’è noto gli introiti dei Comuni che derivano dalle multe è sempre in aumento (1,08 MLD di €uro solo nel 2008). Non perché gli automobilisti siano più indisciplinati ma perché la “multa” è diventata un modello di business più che uno strumento di educazione; è quindi chiaro che i Comuni “ci marciano” e hanno tutto l’interesse ad aumentare le contravvenzioni (mentre non dimostrano nessun interesse affinché gli automobilisti siano più rispettosi delle norme).
PROPOSTA
Premettendo che il ricorso deve essere uno strumento di difesa e non una scappatoia come spesso avviene, proponiamo che quando un automobilista ricorre al Prefetto o al Giudice di pace, se la sentenza relativa è a suo favore, il Comune sia tenuto a versare: all’automobilista, a titolo di rimborso spese, almeno il 30% della multa richiesta; allo Stato il 20% della stessa per aver operato scorrettamente. Mentre se è il cittadino ad avere torto lo stesso pagherà la multa maggiorata del 50% nel caso di ricorso al GdP e del 100% se ricorre al Prefetto (cosa che già avviene).
RISULTATI
I Comuni saranno molto più attenti nell’utilizzare “tecniche vessatorie” e si limiteranno a multare soltanto coloro che risultassero in torto senza alcun dubbio.
I cittadini che dimostreranno di esser dalla parte della ragione, riceveranno un minimo d’indennizzo per il torto ricevuto e il tempo perso. Mentre quelli che tenderanno a fare i furbi con il “ricorso facile” sarebbero penalizzati.
Poiché le “tecniche vessatorie” e i tentativi di farla franca dovrebbero automaticamente calare, diminuiranno anche il numero di ricorsi con conseguente notevole sgravio di lavoro per la magistratura, che è oggi costretta a dedicare molto del suo tempo a esaminare gli innumerevoli ricorsi dei cittadini.
2) Limiti di velocità impossibili da rispettare e autovelox

PREMESSA
Anche questo è un problema noto a tutti: la quantità di segnali indicanti limiti di velocità è elevata. Sulle nostre strade bastano poche centinaia di metri che il limite si abbassa, poi si rialza, poi scende a velocità pedonale, poi solo per qualche piccolo tratto diventa quello regolamentare.
Insomma, parte dell’attenzione dedicata alla guida è ormai impiegata nel tentativo di rispettare questi segnali che cambiano continuamente. Oramai l’autovelox è diventato sempre più uno “strumento di cassa” e più che uno strumento di repressione.
PROPOSTA
Il limite di velocità massimo imposto per legge (per tutte le strade esterne ai centri abitati) non dovrà essere ridotto di oltre 20 km/h se non in casi veramente particolari. Tali casi dovranno essere esaminati da apposite commissioni regionali (che saranno composte al 50% da tecnici e l’altro 50% da associazioni cittadine locali) le quali devono sempre rispondere al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
In questo modo TUTTI i limiti di velocità diventeranno realisti e quindi sarebbe possibile eliminare il ridicolo obbligo di segnalare la presenza di autovelox sia fissi che mobili. Obbligo attualmente giusto giacché gli autovelox vengono installati spesso in tratti con limiti di velocità palesemente assurdi. Importante sarà rendere obbligatoria la constatazione immediata per chi supera i limiti di oltre 30 km/h, altrimenti i trasgressori continuerebbero a correre costituendo un pericolo oggettivo.
RISULTATI
Maggiore attenzione da parte dei guidatori ai pericoli della strada, perché gli eventuali limiti bassi sarebbero “creduti” e non ignorati come avviene oggi. Stop alle multe fatte solo per fare cassa. Inoltre, lo strumento autovelox, se associato alla costatazione immediata, tornerebbe ad essere strumento di sicurezza stradale.
3) Abuso delle strisce continue e doppie strisce

PREMESSA
Questo è un altro dei grattacapi che affliggono gli automobilisti italiani. Premettendo che le strisce continue sono uno strumento di sicurezza (perché non permettono il sorpasso in zone pericolose) oggi i vari gestori/amministratori ne hanno fatto un grande abuso. Ci sono strade di decine di km senza mai un tratto tratteggiato!
Visto tale abuso il cittadino ormai si è abituato a non osservarle finendo per non rispettarle neanche nei posti in cui esse sono veramente sensate e necessarie!
PROPOSTA
Fissare delle regole precise da rispettare nell’apposizione di tale segnaletica, imponendo l’obbligo di utilizzare le strisce tratteggiate sempre, consentendo la striscia continua o doppia striscia solo in determinate condizioni fissate dai tecnici del Ministero dei Trasporti. Il tutto supervisionato da un’apposita commissione regionale (vedi proposta 2).
Per evitare gli abusi, dovranno essere previste delle pene pecuniarie per chi non rispetta le regole nell’installare detta segnaletica orizzontale.
RISULTATI
Gli automobilisti diventeranno più rispettosi della segnaletica, poiché è chiaro che oggi tanta gente tende a sorpassare anche in presenza di striscia continua. Tutto ciò perché spesso diventa inutile aspettare l’arrivo di un “tratteggiato” che, talvolta, non arriva mai. Questo pone il cittadino nelle condizioni di pensare che trasgredire sia normale, mentre da domani l’automobilista saprà che se non si può sorpassare è per un reale motivo e quindi adeguerà di conseguenza la sua guida.
4) Infrastrutture sicure e pene severe per i loro gestori

PREMESSA
In Italia è sempre e solo il cittadino che paga. Le varie amministrazioni locali che mantengono le nostre strade in condizioni pietose e/o pericolose non vengono mai multate o richiamate dal Ministero delle Infrastrutture. Non esiste, inoltre, il concetto di “sicurezza preventiva” che mette il guidatore nelle condizioni di non fare incidenti. Per di più quando l’incidente diventa inevitabile, spesso le lesioni riportate sono molto elevate a causa delle infrastrutture poco orientate alla sicurezza (guardrail senza manutenzione e non rispettosi dei motociclisti, pali e ostacoli fissi ovunque, buche stradali, dossi e cordoli artificiali non regolamentari, etc.).
PROPOSTA
Istituire apposite commissioni regionali (vedi punto 2) che valutino i rischi causati dalle infrastrutture e spingano le amministrazioni locali a rimediare. Prevedere multe pari sino al doppio del costo che l’amministrazione avrebbe dovuto spendere per rimediare ai problemi segnalati. Ovviamente la commissione dovrà tenere conto delle condizioni economiche del comune/ente richiamato. Tutti i danni causati dalle infrastrutture dovranno essere risarciti in tempi brevi (max 90 gg). I proventi derivati dalle sanzioni di cui sopra saranno destinati alla creazione di centri di ascolto e assistenza per le vittime della strada e i loro familiari (oggi non esistono).
RISULTATI
Gli enti/gestori delle strade saranno più responsabilizzati e, per evitare rischi economici elevati, investiranno di più sulla sicurezza delle infrastrutture.
5) Multe proporzionali al reddito

PREMESSA
Oggi chiunque abbia un reddito medio alto tende a non prendere con la dovuta attenzione la possibilità di incorrere in una multa, poiché comunque l’importo sarebbe molto al di sotto del proprio reddito. Questo avviene specialmente per quanto riguarda i limiti di velocità. Tale proposta non ha l'intenzione di criminalizzare una specifica fetta della popolazione ma si vuole, ancora una volta, porre tutti sullo stesso piano.
PROPOSTA
Rendendo alcune multe proporzionali al reddito (partendo dalle quote minime attuali) si eviterebbe l’ingiustizia di vedere pagare la stessa cifra sia un operaio da 1.000 €uro al mese che un imprenditore da 10.000 €uro. Tutto ciò solo per le sanzioni gravi che mettono in serio pericolo l’incolumità delle persone: eccesso di velocità, guida in stato alterato, guida in contro mano…
In Finlandia si fa già. La multa per aver superato i limiti di velocità di 20 km/h sarebbe rispettivamente 168 €uro per l’operaio e 2280 €uro per l’imprenditore. Una sanzione può essere un deterrente solo se colpisce davvero le tasche di chi la paga, altrimenti diventa inutile.
RISULTATI
In tal modo si renderannole multe eque e chi oggi infrange le regole perché, “tanto la multa costa poco”, ci penserà due volte.
6) Articolo 208 del Codice della Strada, pubblicazione online dei proventi e loro utilizzo

PREMESSA
Oggi l’articolo 208 del Codice della Strada prevede che il 50% dei proventi delle multe sia destinato, in varie forme, alla promozione della sicurezza stradale (educazione, manutenzione, etc). Tuttavia moltissimi Comuni disattendono tale indicazione di legge utilizzando i fondi delle multe a loro piacimento. Questo perché tale articolo è errato in partenza, infatti lo stesso non prevede nessuna sanzione per i Comuni che lo violano. Un paradosso insomma.
PROPOSTA
Eliminare la discrezionalità della giunta comunale nell’utilizzo dei fondi, prevedendo capitoli di spesa univoci e chiari. Rendere obbligatoria la pubblicazione online di tutti i proventi e il loro utilizzo. Prevedere sanzioni elevate per tutti quei Comuni che disattendono tale articolo facendo in modo che le sanzioni siano davvero utilizzate per la sicurezza stradale, il tutto sotto la supervisione delle commissioni regionali di cui sopra (proposta 2).
RISULTATI
In tal modo i proventi delle multe saranno realmente destinati al miglioramento della sicurezza stradale. I cittadini potranno supervisionare come i Comuni utilizzano i fondi e potranno denunciare eventuali abusi o trasgressioni. Insomma si renderà la multa vero strumento di finanziamento a favore della sicurezza stradale e non un business atto a risanare la mala gestio della politica.
Piccolissime modifiche sono ancora attuabili ma a breve andrò in stampa.

Spero di aver trovato il compromesso migliore per tutto :ok
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Re: [Bike Expò di Verona] Presentiamo le nostre proposte

Messaggio da ingfab » 04/01/2009, 23:32

Io avrei qualche proposta da aggiungere.
Giusto oggi con una nebbia fitta ennesimaci sono sempre i solidi d.......i con le luci di posizione o peggio luci spente.
A queste persone deve essere tolta la patente a vita.

proposta 1 ok.

proposta 2: ok. i limiti devono essere corrispondenti a reali situazioni e non abbassate artificiosamente; i cartelli devono essere ben visibili e ripetuti dopo ogni incrocio o rotonda e non coperti da piante od arrugginiti.
giustissimo la contestazione immediata della multa.
Poi la sanzione, almeno per certe cose, deve essere pagata subito, sia con contanti o bancomat/carta di credito come succede all'estero (chi accerta ha il pos a bordo oppure si accompagna il guidatore al bancomat più vicino).

proposta 3: 0k

proposta 4: per le infrastrutture che sono danneggiate max 2 giorni lavorativi per ripristinare il tutto, altrimenti il proprietario della struttura è chiamato a rispondere dei danni a veicoli, persone o cose.

ok per tutto il resto

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Re: [Bike Expò di Verona] Presentiamo le nostre proposte

Messaggio da dami65 » 04/01/2009, 23:49

In tal modo si renderannole multe eque e chi oggi infrange le regole perché, “tanto la multa costa poco”, ci penserà due volte.

- Contro l'obbligo delle cinture di sicurezza: abbiamo stampato magliette con "striscia nera";
- Contro il "caro punti": abbiamo optato di intestare il veicolo alla nonna, perchè non in possesso di patente di guida;
- Contro la "confisca" del veicolo, causa l'infrazione della norma come previsto dagli artt. 186 e 187 CDS: siamo costretti ad usare il veicolo dei nostri genitori, veicolo spesso molto più potente e veloce;
Contro..................................................................................... ecc...........................................
- Contro le multe "EQUE": cosa ci inventeremo...come prima cosa potremmo iniziare a dichiarare meno reddito oppure a viaggiare con il veicolo intestato alla ditta (magari di capitali) con reddito "ZERO"...
- Siamo ITALIANI non FINLANDESI...
Se non sbaglio in Finlandia da tempo, è stato avviato un progetto "pilota"che si occupa di educazione stradale.
In alcuni centri è stata rimossa addirittura tutta la segnaletica stradale, questo provvedimento fà si che il conducente del veicolo non avvedendo alcuna segnaletica, rallenta il più possibile, quindi prima di effettuare manovre azzardate, si rende più responsabile...
Proviamo ad immaginare....
Non per fare polemica ma, NOI ITALIANI abbiamo bisogno di capire...da chi e perchè veniamo sanzionati...
............sè trasgressori, pagheremo...Ma.....
- carcere duro a coloro che "taroccano" i mezzi di rilevamento della velocità e a tutti coloro che........ "taroccano"..............
dai politici ai furbi.............purtroppo sono proprio loro che fanno le leggi e approvano le riforme........purtroppo.............
Ricordati di adottare, in ogni momento, una guida circostanziata alle condizioni della strada, del tempo e del traffico. Indipendentemente dai valori stabiliti dalla legge, éducati a non metterti alla guida se hai assunto sostanze alcooliche o stupefacenti, anche se in misura minima.


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Re: [Bike Expò di Verona] Presentiamo le nostre proposte

Messaggio da brupel » 05/01/2009, 12:59

Di argomenti ce ne sono tanti ma limitandoci a quelli proposti da Claudio espongo in sintesi il mio pensiero.
Per le multe con ricorso al GdP, esiste già la facoltà di accordare al ricorrente un risarcimento a titolo di rimborso danni e spese. Ad esempio . circa 2 anni fa il GdP di Roma ha accordato a mia moglie un rimborso di 120 Euro più, ovviamente l'annullamento della multa. E' chiaro che questi soldi saranno a carico del perdente.

In generale, per i casi in cui è stata menzionata, sono molto scettico sulle fantomatiche " commissioni regionali" che dovrebbero essere super partes: a mio parere, è pura utopia, almeno nel nostro Bel Paese. Se la cantano e se la suonano da soli! Di commissioni inutili ce ne sono fin troppe.

Ok per la proposta strisce continue. Come per le altre proposte, occorre modificare il CdS e la sua applicazione.
Per quanto riguarda le infrastrutture carenti, credo sia un grosso problema, forse il principale: è necessario un netto cambio di mentalità ai vertici ( più onestà) ma, anche in questo caso niente commissioni fatte dagli amici degli amici perchè altrimenti non se ne esce.

No alle multe differenziate in base al reddito: la multa è una sanzione non una tassa e poi sarebbe macchinoso e lento l'accertamento ( ricordiamo la storica inefficienza della burocrazia). Già ora le multe arrivano anni dopo ed è già inaccettabile.
Stabilire un limite è sempre soggettivo ed opinabile. Immagino inoltre gli errori che potrebbero verificarsi.
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Re: [Bike Expò di Verona] Presentiamo le nostre proposte

Messaggio da SicurAUTO » 05/01/2009, 13:03

Siamo ITALIANI non FINLANDESI...
Questo non ci autorizza a non credere in un miglioramento, altrimenti se il presupposto è questo stiamocene tutti a casa!!!
Contro le multe "EQUE": cosa ci inventeremo...come prima cosa potremmo iniziare a dichiarare meno reddito oppure a viaggiare con il veicolo intestato alla ditta (magari di capitali) con reddito "ZERO"...
Oggi la legge conferisce ai Comuni un potere nuovo cioè quello di controllo sul reddito. Quindi le multe proporzionali sarebbero uno strumento quasi perfetto. Perchè se io vengo fermato con una BMW Serie 5 e il Comune va a controllare il mio reddito (immaginiamo 6.000 €uro) ecco che può subito far scattare il controllo.

Insomma gli strumenti ci sono e se pensiamo che in Italia sono tutti furbi... vuol dire che non crediamo nei cambiamenti e che forse anche noi siamo tra quei furbi.

Ovviamente queste proposte saranno realmente efficaci se tutto funzionerà bene e tutti faranno il proprio ruolo.
Poi la sanzione, almeno per certe cose, deve essere pagata subito,
E' una buona idea ma non so come possa essere realizzata.

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Re: [Bike Expò di Verona] Presentiamo le nostre proposte

Messaggio da SicurAUTO » 05/01/2009, 13:09

esiste già la facoltà di accordare al ricorrente un risarcimento a titolo di rimborso danni e spese
Si ma nella maggior parte dei casi il Giudice compensa le spese, questo l'ho saputo da diversi avvocati che si occupano della materia. Ovvio che se uno combatte come un pazzo forse ottiene qualcosa ma, spesso, è il cittadino "singolo" che ricorre senza affidarsi a nessuno. Rendere il meccanismo automatico è meglio.
a mio parere, è pura utopia, almeno nel nostro Bel Paese
Stesso discorso di cui sopra, se la pensiamo così amen. Ovvio che nessuno vuole essere utopista ma almeno propositivo. Non per niente ho proposto commissioni con il 50% di cittadini comuni rappresentanti dei bisogni degli utenti della strada. Ovvio che si dovrà pensare ad un meccanismo di "elezione" di questo 50%, ma come già detto questo è un passo successivo.
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Re: [Bike Expò di Verona] Presentiamo le nostre proposte

Messaggio da dami65 » 05/01/2009, 18:32

Oggi la legge conferisce ai Comuni un potere nuovo cioè quello di controllo sul reddito. Quindi le multe proporzionali sarebbero uno strumento quasi perfetto. Perchè se io vengo fermato con una BMW Serie 5 e il Comune va a controllare il mio reddito (immaginiamo 6.000 €uro) ecco che può subito far scattare il controllo.
Parecchie persone di mia conoscenza hanno reddito "ZERO" e viaggiano su bellissime Mercedes e Bmw , prese in leasing o noleggio a lungo termine...in casi come questi come può, il comune, applicare il "redditometro"?
Chi alla guida della mia macchina (650 bmw) o quella di mia moglie (corvette), presa in prestito chiaramente, a seguito di infrazione per alevata velocità (esempio) verrà sanzionato senza contestazione immediata, verrà applicata quale tariffa?

Claudio non te la devi prendere a cuore...anch' io vorrei essere propositivo, tutti noi lo vogliamo, ma...quello che scrive anche Brupel, a riguardo del punto 5...ci deve far riflettere...
No alle multe differenziate in base al reddito: la multa è una sanzione non una tassa e poi sarebbe macchinoso e lento l'accertamento ( ricordiamo la storica inefficienza della burocrazia). Già ora le multe arrivano anni dopo ed è già inaccettabile.
Stabilire un limite è sempre soggettivo ed opinabile. Immagino inoltre gli errori che potrebbero verificarsi.
Siamo ITALIANI non FINLANDESI...
Questo non ci autorizza a non credere in un miglioramento, altrimenti se il presupposto è questo stiamocene tutti a casa!!!
Allegati
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Re: [Bike Expò di Verona] Presentiamo le nostre proposte

Messaggio da dami65 » 05/01/2009, 18:46

Siamo ITALIANI non FINLANDESI...
Questo non ci autorizza a non credere in un miglioramento, altrimenti se il presupposto è questo stiamocene tutti a casa!!!
MULTE IN FINLANDIA
20.000 EURO PER ECCESSO DI VELOCITÀ
Pubblicata il 03/09/2007

Quaranta milioni di vecchie lire. Questa la somma che si è trovato a pagare un facoltoso imprenditore svedese per aver superato il limite di 37 km/h. Una stangata più o meno annunciata visto che nella cittadina di Aaland, capoluogo dell'omonimo arcipelago situato al largo dalle coste di Stoccolma, tutti sono tradizionalmente dediti al più rigido mantenimento delle norme di civile convivenza, e le multe si pagano in relazione al reddito.

Così, quando la polizia stradale ha rilevato un veicolo che stava attraversando a 67 km/h una zona con limite di 30, il conducente è stato immediatamente fermato e condannato a pagare una multa stratosferica. Stando alla sua dichiarazione dei redditi dello scorso anno (circa 290 mila euro), l'uomo d'affari, titolare di un'azienda in Finlandia, dovrà infatti sborsare la modica cifra di 20.500 euro.

Del resto, superare il limite di velocità in Finlandia costituisce un illecito amministrativo molto grave: "Attentato alla vita altrui"; infrazione in questo caso aggravata dalla presenza di numerose scuole nella zona. E mentre il trasgressore ha già annunciato di voler fare ricorso, secondo il procuratore capo di Aaland, Jens-Erik Budd, il ricco automobilista se l'è cavata con poco: se avesse superato i 90 km/h sarebbe persino finito in prigione.

La speranza di farla franca è comunque oggettivamente scarsa, dal momento che anche l'opinione pubblica sembra condividere fino in fondo lo spirito preventivo di un atto che non è difficile definire repressivo. Chissà cosa sarebbe successo in Italia nella medesima situazione...

I COMMENTI DEI NAVIGATORI
Che isola felice! - bigtoyota (07/11/2007 h. 16.32 )
Beh, con un codice della strada del genere, capisco che uno vada in depressione, ed ecco i risultati: HELSINKI (Reuters) 7.11.07 - Almeno sette persone hanno perso la vita in una sparatoria avvenuta in una scuola nella Finlandia meridionale, alcune ore dopo che un video che annunciava una strage era stato immesso su YouTube

Ipocriti perbenisti - bigtoyota (23/10/2007 h. 09.33 )
Loro ed anche chi condivide queste cretinate, perchè immaginare che la folle velocità di 67 km/h sia un'attentato alla vita altrui sconfina davvero verso la demenza. Credo bene che in quei "felici" paesi vi sia il tasso piu elevato di suicidi ed alcolismo....

Più che giusto - JackRabbit (04/09/2007 h. 18.27 )
Se ce li ha, li paghi. Sacrosanta la multa commisurata al reddito.

Così si fa. - giulioazzali (04/09/2007 h. 09.12 )
Visto? Io ci sono stato in vacanza nei paesi scandinavi e guidare osservando delle regole che qui in Italia moltissimi disgraziati riterrebbero scandalose, è un vero piacere. Non ho visto alcun incidente e tutti guidano rispettando prima di tutto gli altri. Ho anche sempre visto pochissime pattuglie della polizia perché loro sono semplicemente EDUCATI e CIVILI.

La follia continua - solamproject (04/09/2007 h. 09.12 )
E' allucinante come i governi siano riusciti a fare il lavaggio del cervello ai propri cittadini a tal punto da far credere che un eccesso di velocità sia addirittura un "attentato alla sicurezza", compresibile in ambito urbano ma non certamente su statali e autostrade. Speriamo che queste idiozie non arrivino anche da noi!

Bene - atis (03/09/2007 h. 23.17 )
anzi benissimo.Spero che in futuro questo suceda anche in italia.

Attentato alla Vita Altrui? - rossopablo71 (03/09/2007 h. 21.11 )
I Paesi Nordici sono avanti anni luce in quasi tutto: al primo posto l'educazione civica ed il rispetto delle regole...qui da noi basterebbe già applicare la "filosofia" svizzera o tedesca e penso che potremmo considerarci già fortunati... In merito alle multe in funzione del reddito...mah...sono perplesso: chi dichiarasse 1000 € all'anno se la caverebbe con 70 € di sanzione.

Bah... - sergio49roma (03/09/2007 h. 20.02 )
non ho mai amato particolarmente la cultura ipocritamente perbenista dei paesi scandinavi, che finora era confinata in svezia e norvegia ma che sta prendendo piede anche in finlandia a quanto pare: 67 km/h sono una velocità che consente assolutamente di correre ai ripari. che pensino a risolvere la piaga dei suicidi o della depressione, quelli sì che sono problemi seri.

Giustizia in base al reddito - lizardboss (03/09/2007 h. 18.51 )
l'italia è piena d leggine e leggiucole ke permettono d cavrsela pagando multe e cauzioni 2500€ per evitare l'etilometro... ammende al posto dell'identificazione del guidatore ecc.. queste sanzioni dovrebbero essere legate al reddito sennò k è ricco può tranquillamente delinquere!

L'unico commento... - tdi4motion (03/09/2007 h. 17.53 )
...ad un'ammenda del genere sarebbe giusto esplicarlo con un turpiloquio... Ma è possibile una cosa del genere????? Se poi gli assassini la fanno franca come in Italia..! Sarei poi contento se la maggior parte dei cittadini di quella ridente(per forza,dato le multe comminate!)cittadina finlandese si dichiarasse nullatenente!!!!

...Come si può capire, non si riesce a stabilire se PRO o CONTRO...Chiaramente si capisce invece, la DIFFERENZA di cultura, educazione, ecc...tra italiani e i Finlandesi... :-[
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