Corsie di accelerazione troppo corte e traffico

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Messaggio da SicurAUTO » 19/01/2004, 14:26

Io la mia idea l'ho già espressa prima... dipende sempre dalle condizioni...
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mariopagnanelli
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Re: Corsie di accelerazione troppo corte e traffico

Messaggio da mariopagnanelli » 06/09/2009, 3:26

Problema interessantissimo.
Vorrei far notare una cosa al legislatore: la normativa è CONTRADDITTORIA !!!
Come è possibile concepire una norma che ci prescrive di accelerare, e contemporaneamente di dare la precedenza?
Non funziona.
E' tutto sbagliato. Fa a pugni. Bisogna solo sperare nella buona volontà degli altri...

Allora diciamo:
- per prima cosa, mi unisco al coro di quello che si complimentano con i suggerimenti Sicurauto, perchè è l'unico modo per uscirne.... ma è una raccomandazione che possiamo seguire finchè siamo noi sulla strada principale...
quando invece ci troviamo sulla corsia di accelerazione, dobbiamo solo sperare che lo mettano in pratica gli altri....

- poi: dobbiamo arrivare al punto che la DISTASNZA DI SICUREZZA venga messa al primo posto.
E' una cosa importantissima, vitale, essenziale... ma mai una volta che io abbia sentito dire che ne venga sanzionata
l'inosservanza.
Non possiamo sempre fare affidamento sulla buona volontà degli altri... bisogna che le forze dell'ordine si decidano una
buona volta a fare il loro dovere, e a multare chi non la rispetta. Perchè no, anche ricorrendo ad una rilevazione
automatica (riusciamo a rilevare la velocità ... non credo sia impossibile rilevare anche la distanza)

- poi: è inutile andare avanti con questa normativa contraddittoria, che crea solo incertezza.
Tante volte mi è capitato di cercare di agevolare chi si stava immettendo in autostrada , che se proseguiva ad accelerare come stava facendo mi stava già davanti senza intoppi, tolto un pò di gas per rendere le cose ancora più scorrevoli...e questo che non capisce e rallenta anche lui per darmi la precedenza... altre volte mi è capitato di cercare di immettermi, tutti uno attaccato all'altro che non mi lasciano un minimo di spazio rivendicando la precedenza come se fosse un diritto "feudale", la corsia di accelerazione che finisce,.... non se ne esce più. E' stupido.

Perchè il traffico possa scorrere fluidamente, bisogna che chi si immette abbia un solo problema: di accelerare fino a portarsi alla velocità del traffico, per poi essere sicuro di entrare senza problemi.
Per poter fare questo, occorrono queste condizioni:
- nel tratto di strada principale immediatamente precedente l'intersezione, nella corsia di destra, la velocità massima
va stabilita in base a quella raggiungibile dalla corsia di accelerazione. Inoltre la distanza di sicurezza
deve essere raddoppiata (in modo che, inserendosi il nuovo utente fra un veicolo e l'altro, la distanza dimezza,
tornando giusta);

- il veicolo che si immettette ha il preciso dovere di portarsi alla velocità del traffico, e posizionarsi al centro dello spazio
lasciato libero. E a questa condizione, ha la precedenza.

- come controparte: (in ogni caso bisogna pur fare in modo che il traffico secondario non intralci quello principale):
bisogna fare in modo che i veicoli che stanno per immettersi nella corsia di accelerazione
osservino una "distanza di sicurezza" ulteriormente raddoppiata .
(il termine "distanza di sicurezza" in questo caso è improprio. Si tratta semplicemente di riequilibrare i flussi di
traffico.Creare questa distanza serve semplicemente a fare in modo che si immetta . ad esempio - non più di un
veicolo ogni due che provengono dalla corsia di destra della strada principale.
Sto pensando ad esempio ad una grossa ondata di traffico, proveniente ad es. da una manifestazione fieristica, che se
avesse il diritto di precedenza come da me proposto, senza altre limitazioni, finirebbe per paralizzare il traffico sul
tratto principale. "Uno alla volta, per carità"....)
Per esempio, su strade particolarmente trafficate, si potrebbe mettere un semaforo all'inizio della corsia di
accelerazione, che dà il verde quando si è liberato un tratto sufficiente della corsia di accelerazione stessa, facendo
passare un veicolo alla volta.... la tecnologia per farlo non dovrebbe essere difficile....

Si accettano osservazioni e suggerimenti.
Io ci ho tanto pensato, e una soluzione migliore non l'ho trovata.

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Re: Corsie di accelerazione troppo corte e traffico

Messaggio da 500L » 05/10/2009, 17:14

L'argomento è molto interessante in quanto l'immissione è uno dei punti più pericolosi delle autostrade. A mio modo di vedere se proprio non ci fosse la possibilità di immettersi in sicurezza meglio fermarsi nella corsia di accelerazione che prendere a sportellate l'auto nella corsia di marcia normale, entrambe le scelte portano a gravissimi rischi di tamponamenti a catena ma se non altro fermandosi si è più coperti sotto il profilo legale. Queste immissioni dove non si può proseguire nella corsia di emergenza andrebbero abolite e pazienza se il traffico diretto in autostrada deve dirigersi altrove andando a paralizzare dei centri abitati, la vita umana non vale un ingorgo. Ho visto addirittura casi in cui alla fine della corsia di immissione c'è uno Stop, è una segnaletica criminale poichè dopo essersi fermati non tutti i veicoli ed i conducenti possono riprendere velocità in modo tale da evitare tamponamenti da parte dei veicoli sopraggiungenti dall'autostrada. Se la situazione dei luoghi non consente un'agevole immissione, salvo casi di autostrade con scarso traffico (ormai pochissimi in Italia) è assolutamente doveroso chiudere del tutto al traffico tale immissione, a mio parere l'ente proprietario della strada potrebbe essere chiamato a rispondere degli eventuali danni provocati da incidenti in corrispondenza di simili punti pericolosi.
Altra situazione cui porre rimedio è la ingiustificabile disparità della normativa che prevede la possibilità per chi voglia uscire da un'autostrada, in caso di ingorgo, arrivato al cartello dei 500 metri dall'uscita di imboccare la corsia d'emergenza fino alla rampa d'uscita. La cosa assurda è che la legge prevede questa possibilità per uno scopo esclusivamente di comodità (non vedo infatti refluenze per la sicurezza della circolazione) mentre invece nelle immissioni, anche se non ci sono ostacoli alla fine della corsia di accelerazione, se appunto il traffico non consente di imboccare la corsia normale e si prosegua in corsia di emergenza per una più graduale immissione si rischia il ritiro della patente.
PS per il moderatore: penso sarebbe opportuno spostare questa discussione in altra sezione dove si tratta specificamente dei temi della sicurezza.

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Re: Corsie di accelerazione troppo corte e traffico

Messaggio da SicurAUTO » 05/10/2009, 18:01

Concorso con te. Sposto la discussione, anche se è una vecchia che è stata "riesumata" :)
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Re: Corsie di accelerazione troppo corte e traffico

Messaggio da mariopagnanelli » 08/11/2009, 2:10

500L ha scritto:.
Altra situazione cui porre rimedio è la ingiustificabile disparità della normativa che prevede la possibilità per chi voglia uscire da un'autostrada, in caso di ingorgo, arrivato al cartello dei 500 metri dall'uscita di imboccare la corsia d'emergenza fino alla rampa d'uscita. La cosa assurda è che la legge prevede questa possibilità per uno scopo esclusivamente di comodità (non vedo infatti refluenze per la sicurezza della circolazione) mentre invece nelle immissioni, anche se non ci sono ostacoli alla fine della corsia di accelerazione, se appunto il traffico non consente di imboccare la corsia normale e si prosegua in corsia di emergenza per una più graduale immissione si rischia il ritiro della patente.
Il vero problema è nelle superstrade a due corsie per senso di marcia, senza corsia di emergenza:
la corsia di accelerazione finisce e addio.

In autostrada, se non ti fanno entrare, e "sfori" un pò in corsia di emergenza, non ho mai sentito di nessuno che sia stato sanzionato per tale comportamento.

Quello che è capitato a me... non tutte le autostrade hanno dappertutto la corsia di emergenza...
Mi risulta che ci stiano lavorando per modificarla...dico bene l'entrata Firenze Certosa (provenivo dalla super da Siena, e subito prima di entrare in autostrada c'è una grossa rotatoria)...
Comunque subito alla fine della corsia di accelerazione, c'è (o c'era) una galleria. Fine della corsia di emergenza.
Ed è un tratto autostradale veramente molto trafficato. Impensabile fermarsi.
Quella volta andavano tutti ai 120 nella corsia di destra, uno attaccato all'altro, distanza di sicurezza zero (senza esagerare saranno stati tutti a 6 metri). Non solo non mi hanno agevolato l'entrata, ma mi hanno anche strombazzato....
Alla fine della corsia, ho "chiuso gli occhi" e mi sono buttato dentro... certamente costringendo qualcuno a una bella frenata.
Ma cosa dovevo fare?


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Re: Corsie di accelerazione troppo corte e traffico

Messaggio da Amalia Bina » 07/10/2010, 15:59

Salve a tutti, trovo questa discussione proprio cercando qualche "dritta" su come comportarsi rispetto a chi si immette su una strada veloce da una corsia di accelerazione.
Da poco tempo sono costretta a guidare spessissimo su una statale, a due corsie e senza corsia di emergenza, e mi trovo in difficoltà quando incrocio un'immissione.
Proprio perché ho una certa esperienza, ahimé, di corsie di accelerazione corte e accidentate, cerco di solito di agevolare al massimo chi si sta immettendo: se la corsia di immissione è fatta in modo che possa vedere bene chi sopraggiunge di lì, di solito cerco di regolare la mia velocità in modo da lasciargli lo spazio per immettersi prima che io arrivi. Insomma, "cedo" la famosa precedenza.
Oppure cerco, se è possibile, di spostarmi a sinistra ogni volta che incrocio qualcuno che sta per immettersi, ma, ovviamente, questo non è sempre possibile (anche perché ho il brutto vizio di tenermi poco sotto il limite massimo di velocità consentita, e su questa statale questo significa viaggiare a 40/50 km all'ora in meno rispetto a chi viaggia sulla corsia di sorpasso)
Quando sono costretta a rimanere sulla corsia di destra, e quindi rallento per cedere la precedenza, però, mi capita spessissimo che chi si sta immettendo non capisca le mie intenzioni e rallenti a sua volta, arrivando ad affiancarmi fino alla fine della corsia di accelerazione, e a quel punto si immette tagliandomi la strada.
Anche la strategia opposta, cioè accelerare per passare prima di chi sta per immettersi, spesso non funziona perché chi sopraggiunge dalla corsia di accelerazione non regola la propria velocità di conseguenza.
Insomma, nel corso di ogni viaggio mi trovo a "sbagliare" almeno una volta, con relativo rischio di incidente. Mi è capitato addirittura che un'auto in uscita da una stazione di servizio si sia tranquillamente immessa sulla strada andando a circa 10 km all'ora: non mi aspettavo che facesse una cosa del genere e del resto non avrei mai potuto farlo passare (era quasi fermo!) quindi mi ha tagliato la strada e mi ha costretto a frenare fino a fermarmi...non l'ho preso per un soffio.
Temo di essere pericolosa perché non so come comportarmi: cosa si deve fare in questi casi, a vostro parere?

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Re: Corsie di accelerazione troppo corte e traffico

Messaggio da ottobre_rosso » 07/10/2010, 16:51

Ciao Amalia e benvenuta su SicurAUTO.

Il comportamento da te adottato e' corretto, tuttavia mi sorge un dubbio: non e' che mentre affianchi la corsia di accelerazione vari la velocita' traendo in inganno colui che sta' per immettersi? in tal caso la prassi corretta sarebbe quella di arrivare costante, magari ad una velocita' simile a quella che potrebbe avere l'auto in immissione, in modo che il conducente abbia il tempo di decidere se accelerare e "sorpassarti" sulla destra o rallentare e lasciarti sfilare.
Ancor meglio sarebbe spostarsi con largo anticipo sulla seconda corsia in modo che possa inserirsi senza alcuna difficolta', ma noto con piacere che questo gia' lo sapevi :)
Quando passi davanti ad un ospedale vedi solo finestre ma non immagini quanti sognatori ci sono dietro il vetro

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Re: Corsie di accelerazione troppo corte e traffico

Messaggio da mariopagnanelli » 08/10/2010, 1:08

Argomento sempre più interessante.

Sarebbe molto utile stabilire per legge:
- un segnale convenzionale che comunica l'intenzione di "cedere" il diritto di precedenza

- abolire definitivamente l'attuale normativa, veramente in CONTRADDIZIONE con sè stessa ...

Siamo in una corsia di accelerazione ... cosa facciamo: acceleriamo, o rallentiamo per dare precedenza? Le due cose si escludono a vicenda.

Un esempio di proposta alternativa:
In corsia di accelerazione si deve accelerare (e basta).
in alternativa alla "precedenza " propriamente detta, si può parlare di una "priorità" , per es. così concepita:
(intanto: vigilare sull'osservanza della distanza di sicurezza in generale, cosa che non si fa mai !!!!)
- in prossimità di una immissione, chi circola nella corsia di dx, se non può spostarsi a sx, deve osservare distanza di sicurezza RADDOPPIATA, e un limite di velocità proporzionale a quella raggiungibile nell'immissione;
- chi si immette, deve osservare, rispetto ad eventuali veicoli che precedono in immissione, una distanza QUADRUPLICATA: così facendo il flusso in immissione non verrà mai a prevalicare quello principale

A questo punto chi si immette ha da fare una sola cosa: accelerare, senza preoccuparsi del se o del ma.
Finchè non avrà raggiunto la velocità del flusso, dovrà dare precedenza, ma appena la raggiungerà, l'avrà lui.

Nel traforo valdostano stanno iniziando a installare i primi rivelatori di distanza di sicurezza ...


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