Alle sei contendenti è stata affiancata una vettura di categoria appena superiore, una Golf, per valutare fino a che punto il fatto di essere utilitarie penalizzi la sicurezza.
Sono state effettuate tre prove:
-nella prima le auto sono andate ad urtare a 45 km/h contro una barriera rigida con la sola parte sinistra del frontale (e la rassegna fotografica con giudizi si riferisce a questa prova)
-secondo test, un impatto simulato contro una barriera mobile che urta la parte posteriore delle vetture a 37 km/h
-infine, è stata verificata la resistenza delle porte con una "prova di penetrazione" effettuata secondo norme statunitensi: una struttura d'acciaio è stata premuta lentamente contro la parte destra dell'abitacolo, con lo scopo di verificare tra l'altro la resistenza di portiere e serrature.
All'interno delle vetture c'erano quattro manichini.
FIAT UNO

Nell'urto frontale la Uno si è dimostrata la migliore: infatti il suo frontale è quello che si è accorciato più di tutti.
Di conseguenza, la decelerazione subita dagli occupanti (25,5 g) è stata la più bassa.
La cellula abitacolo ha retto bene. Tuttavia il cruscotto è rientrato parecchio, si è deformata la paratia dietro ai pedali.
Nei test di tamponamento, si è rotto il tubo di riempimento del serbatoio.
FORD FIESTA

Deformazione del frontale scarsa (68 cm): di conseguenza la decelerazione rilevata è alta (30,6 g).
All'interno, il piantone dello sterzo è rientrato più di tutti gli altri; inoltre il mozzo del volante presenta spigoli taglienti.
Anche il cruscotto è rientrato parecchio, frantumandosi all'altezza delle ginocchia.
Dietro, invece, l'avanzamento del divano ha provocato una notevole tensione sul collo dei manichini.
NISSAN MARCH

Valori di decelerazione nella media: ottima la rigidità della cellula abitacolo; anche le ginocchia sono ben protette.
E' il volante, invece, il punto negativo: nell'urto contro il capo del guidatore ha provocato la maggior sollecitazione.
Sono rientrati parecchio anche i pedali, mentre l'apertura della porta è stata possibile ma con uno sforzo superiore alla norma.
La cintura addominale è scivolata verso l'alto.
OPEL CORSA

Deformazione del frontale molto scarsa: la decelerazione è la più elevata fra tutte le contendenti (34,6 g).
Forte deformazione del tetto e del montante centrale hanno messo in crisi la cellula abitacolo; anche la porta è risultata bloccata.
Fortunatamente, almeno il cruscotto e il volante sono rientrati poco.
PEUGEOT 205

Arretramento del frontale nella media: buona la resistenza dell'abitacolo. All'interno, ottima tenuta nella zona dei piedi; si è scheggiato invece il rivestimento del cruscotto.
Nella prova d'urto laterale si è spezzata la serratura.
Passeggeri posteriori ben protetti in caso di tamponamento, ma minacciati dalla struttura dei sedili anteriori: le estremità delle molle possono provocare tagli alle gambe.
VOLKSWAGEN POLO

Ottimo l'assorbimento del frontale, rientrato di 78 cm; la decelerazione imposta ai passeggeri è fra le più basse (26,5 g).
Meno bene l'abitacolo, fortemente deformato nel pavimento: il piede destro del manichino collocato al posto di guida è rimasto incastrato.
Inoltre il cruscotto si è scheggiato ed il volante è rientrato notevolmente.
Ha retto bene alla prova d'urto posteriore: il divano è avanzato di poco.
VOLKSWAGEN GOLF

Naturalmente, è andata meglio delle "piccole", anche se a dire il vero, la deformazione del frontale è risultata soltanto di poco superiore a quella della Uno e della Polo.
Molto ridotta anche la decelerazione nella prova di tamponamento, nella quale però si sono spezzati gli ammortizzatori a gas che sostengono il portellone.
Tutto bene nell'abitacolo, specie per il volante, che si può davvero definire ad assorbimento.