[Formula1 2009]: iniziamo da qui'...

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Re: [Formula1 2009]: iniziamo da qui'...

Messaggio da ottobre_rosso » 08/02/2009, 17:21

alcune news dalla F1:

La Formula 1 potrebbe avere un team tutto americano nel 2010, con piloti americani e quartier generale nella Carolina del Nord. E pazienza se Honda e Toro Rosso cercano acquirenti in Europa… Ecclestone si è già detto entusiasta.

Max Mosley e Bernie Ecclestone sono convinti che la Honda riuscirà ad evitare la sue triste sorte ma sono poche le chance di rivedere in pista il team giapponese

La Toro Rosso rinnova il contratto di Sebastien Bourdais, tornato in auge per problemi di sponsor che hanno colpito Takuma Sato. “Ora avrà più esperienza e il suo stile di guida si adatta alle slick,” dice Franz Tost.

Dal 2012, il Gran Premio di Turchia rischia di uscire dal calendario: Bernie Ecclestone non ha intenzione di rinnovare il contratto. Eppure, c’è lui nel comitato che promuove gli eventi all’Istanbul Park. Che abbia in mente qualcosa di più proficuo in altri Paesi del mondo?
Nel frattempo Ecclestone si dichiara poco convinto riguardo un futuro Gp a Mosca mentre apre le porte all’India che dovrebbe riuscire a entrare in calendario già nel 2011.
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Messaggio da ottobre_rosso » 06/03/2009, 20:57

Ufficiale: La Honda è salva e correrà con il nome di Brawn GP


Questa mattina è arrivata la notizia tanto attesa relativa alla sopravvivenza dell'ormai ex team Honda Racing F1 che da oggi si chiamerà Brawn GP Formula One Team riprendendo il nome del nuovo proprietario Ross Brawn.

MOTORI MERCEDES - La Brawn GP ha confermato la partnership con la Mercedes per la fornitura dei motori nel 2009, rinnovando l'accordo con i due piloti Jenson Button e Rubens Barrichello che saranno schierati regolarmente al via del primo Gran Premio in programma in Australia.

"GRAZIE" ALLA HONDA PER LA COLLABORAZIONE - "Prima di tutto, è un vero peccato che avendo lavorato con la Honda per tanto tempo non ci sia più la possibilità di continuare insieme ciò che abbiamo iniziato. Voglio ringraziare tutti i vertici della Honda per la grande collaborazione nel corso di questi ultimi difficili mesi che ci hanno visto lavorare giorno e notte per cercare di restare in Formula 1", ha dichiarato l'ex direttore tecnico della Ferrari.

UNA SFIDA DIFFICILE
- "Il nostro livello di motivazione e di emozione è ai massimi livelli perchè sappiamo che abbiamo di fronte una sfida difficilissima che speriamo di superare grazie anche all'esperienza dei nostri due piloti Jenson Button e Rubens Barrichello", ha concluso Brawn.

TEST A BARCELLONA E JEREZ - La nuova BGP001 muoverà i primi passi la prossima settimana a Barcellona per poi trasferirsi a Jerez prima del Gran Premio d'Australia.

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Messaggio da Federico Autotecnica » 07/03/2009, 16:10

ottobre_rosso ha scritto:Ufficiale: La Honda è salva e correrà con il nome di Brawn GP
Per fortuna !! Grazie Ross Brawn ....
più sono meglio è :ok
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Messaggio da ottobre_rosso » 07/03/2009, 19:33

e l'anno prossimo ci sarà anche il team americano USF1. Il problema è vedere se ci sarà qualche abbandono (Renault ha fatto sapere di non navigare in buone acque ed ha già messo le mani avanti per la prossima stagione)
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Messaggio da Fustino83 » 07/03/2009, 20:20

Per la prima volta dopo 10 o anche più anni, non vedo l'ora che inizi la stagione per vedere come sarà il tutto (macchine, gare, spettacolo.....). Già una cosa quindi l'hanno ottenuta con questa semi rivoluzione.
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Re: [Formula1 2009]: iniziamo da qui'...

Messaggio da Federico Autotecnica » 08/03/2009, 15:40

ottobre_rosso ha scritto:e l'anno prossimo ci sarà anche il team americano USF1. Il problema è vedere se ci sarà qualche abbandono (Renault ha fatto sapere di non navigare in buone acque ed ha già messo le mani avanti per la prossima stagione)
Sono convinto che a breve inizi la ripresa economica....pertanto la speranza è che nessuno molli :ok
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Re: [Formula1 2009]: iniziamo da qui'...

Messaggio da ottobre_rosso » 17/03/2009, 16:15

Rivoluzione dal 2009: il campione deciso dalle vittorie

Rivoluzione nel Mondiale F1 2009. A vincere il titolo della stagione che prenderà il via a fine mese a Melbourne non sarà più il pilota che a fine anno avrà accumulato più punti ma colui che avrà conquistato il maggior numero di vittorie. La decisione è stata presa oggi dal World Motorsport Council della FIA, che ha contemporaneamente rigettato la proposta di aumentare il punteggio del pilota vincente da 10 a 12 punti.

La classifica stilata in base ai punteggi verrà utilizzata solo in caso di parità con il numero di vittorie (invertendo quindi la situazione attuale), oltre che per stilare le classifiche valide per assegnazione di bonus, premi e share.
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Messaggio da Fustino83 » 18/03/2009, 9:01

Tratto da: Ansa.it

Dal 2010 tetti di spesa per le case atomobilistiche

L'obiettivo è quello di avere un campionato mondiale di Formula 1 più equilibrato: il presidente della Federazione internazionale, Max Mosley, traduce così le innovazioni apportate oggi dal consiglio mondiale, a cominciare dal tetto di spesa che entrerà in vigore nel 2010 e secondo il quale i team potranno decidere se rispettare integralmente il regolamento tecnico o restare nel budget fissato a 33 milioni di euro e poter "sperimentare" novità a basso costo. "Il tetto - spiega Mosley in una intervista pubblicata sul sito internet della Fia - è stato attentamente valutato. Le monoposto saranno meno rifinite nei dettagli, perché i team non saranno in grado di spendere somme ingenti per componenti minimi. Ma a chi sta in tribuna o guarda la tv non sembreranno meno da Formula 1 rispetto alle attuali macchine ultracostose. E non dimentichiamo che 30 milioni di sterline (33 mln di euro, ndr) sono sempre una cifra enorme nel mondo reale". Per il presidente della Fia, queste nuove regole "stimoleranno gli ingegneri acuti e vincerà chi avrà più idee".

Mosley fa riferimento a Keith Duckworth: "Una volta ha detto - prosegue il presidente della Fia -: 'Un ingegnere e' qualcuno che per un dollaro può fare ciò che un idiota fa con 100'. Queste regole stimoleranno gli ingegneri acuti, avranno successo i team con le idee migliori. Non solo quelli più ricchi". Il tetto di spesa - ha proseguito Mosley, "riguarderà tutto tranne il motor-home, se il team ne ha uno, e le multe imposte dalla Fia. Tutte le spese saranno contemplate dalla norma, anche gli ingaggi dei piloti e del team principali". Le squadre hanno a disposizione strumenti finanziari per interpretare il regolamento: "Se una squadra ha buoni risultati finanziari, può pagare dividendi agli azionisti, tra i quali potrebbero esserci anche un capoingegnere, un team principale o anche un pilota. Ma dobbiamo essere sicuri che la squadra generi profitti reali e sufficienti per coprire i dividendi".

La Fia non teme che qualcuno possa aggirare le norme e, in maniera illegale, spendere più del previsto. "Abbiamo valutato tutto attentamente già tempo fa - ha aggiunto Mosley - Abbiamo coinvolto esperti della Deloitte and Touche e dei team, la maggior parte dei pagamenti può essere controllata. Era chiaro che si potesse agire in questo senso, il problema era trovare un accordo con i team su una cifra. La maggioranza voleva molte eccezioni, comprese quelle relative al team principale e ai piloti. Ogni team potrà decidere se gareggiare o no con un budget predefinito. Una scuderia potrebbe decidere di spendere 20 milioni di sterline per il motore, ma poi avrebbe solo 10 milioni per tutto il resto. Possono anche spendere tutto per jet privati e alberghi, ma devono sempre rimanere nei limiti". Secondo la norma che prevede il tetto di spesa, i team che optano per questa soluzione potranno intervenire sullo sviluppo del propulsore, sull'aerodinamica, sui simulatori. Ma una squadra con un budget limitato può puntare a vincere. "Non c'é ragione per pensare il contrario - conclude Mosley - Chi non avrà limiti di spesa potrà schierare la monoposto più costosa e contare su personale eccellente, come ingegneri e tattici, senza parlare dei piloti. Le corse, però, sono imprevedibili".


FOTA: DELUSI DA DECISIONE
In merito alle decisioni prese dal Consiglio Mondiale della Fia, la Fota "desidera esprimere delusione e preoccupazione per quanto stabilito in maniera unilaterale". Lo afferma in una dichiarazione il presidente della associazione dei team di F1, Luca Cordero di Montezemolo. "Il nuovo quadro regolamentare definito dalla Fia rischia di stravolgere la vera essenza della Formula 1 e i principi che lo rendono uno degli sport più popolari e più attraenti ", ha aggiunto la Fota. "Visti i tempi e le modalità con cui queste modifiche sono state decise - prosegue la dichiarazione - riteniamo necessario esaminare attentamente la nuova situazione e fare di tutto per mantenere, in momenti così difficili, un quadro regolamentare stabile senza continui stravolgimenti che creano solamente sconcerto e confusione nelle case automobilistiche, nei team, nel pubblico e negli sponsor".
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Messaggio da ottobre_rosso » 19/03/2009, 17:18

un interessante articolo...

F1 a rischio credibilità dopo le nuove regole

Sarebbe stato più onesto, più serio e dignitoso, far scendere la saracinesca. Chiuso per impossibilità. Di sopravvivere, di essere attraenti, di divertire ancora. Scegliete voi. Ce ne saremmo fatti una ragione e avremmo esplorato altri modi per appisolarci dopo il pranzo della domenica. La totale assenza di credibilità nel colpo di mano che ha sconvolto la Formula 1 mettendole una corda al collo, sta per prima cosa nei tempi: mai si è vista una manifestazione sportiva che cambi le regole a dieci giorni dall'inizio. Nemmeno all'oratorio.

Immaginatevi, una settimana prima del via della serie A arriva il presidente del Coni e dice bello fresco: «Da quest'anno lo scudetto va a chi segna più gol. E dalla prossima stagione chi sta con noi potrà mettere in campo 12 giocatori». Nella giungla dei motori è quello che è successo. Il titolo mondiale a chi vince più corse. Un atto di forza, anzi di violenza di Ecclestone e Mosley. Se Moggi-Giraudo-Bettega erano la triade, questi come li volete chiamare? Bonny & Clide? Hanno spremuto tutti i soldi possibili dal limone della Formula 1. E ora che il succo è finito, che il mercato è saturo, che i Gran Premi si corrono in mezzo al deserto, ai semafori cittadini, al nulla, ovunque meno che sui circuiti che hanno fatto la storia, ora che le televisioni hanno capito che non val la pena di farsi ricattare per un prodotto destinato a un popolo di addormentati. Ecco, ora provano con la pirateria legalizzata.

Lasciate stare il fatto che nella storia dodici volte su 59 sarebbe cambiato il campione del mondo con la nuova, assurda regola e che solo in due occasioni sarebbe successo negli ultimi vent'anni. Questa è solo statistica. Che poteva essere modificata da strategie di corsa differenti: non sapremo mai se il vincitore reale avrebbe attaccato più a fondo quello potenziale, cioè quello con più vittorie di tappa. Quella che si vuole premiare è invece la follia, l'eccessivo rischio, l'azzardo. Per vendere di più? Bah.

È in circolazione un film nel quale la bellissima Eva Mendez interpreta la produttrice di un reality nel quale si gioca alla roulette russa: un successone… Pensate solo a un dato: Niky Lauda, cioè uno dei più grandi piloti di sempre, avrebbe vinto due mondiali in meno. Sarebbe cioè stato uno dei tanti, uno qualunque. Come se fosse facile far funzionare il cervello sotto pressione a trecento all'ora e capire i limiti propri e della macchina che si sta guidando senza staccare il piede dall'acceleratore. Se non è questa l'essenza di questo sport, anzi meglio: se non è questo l'unico aspetto davvero sportivo in una disciplina fatta di macchine e numeri, fermate tutto che scendiamo senza rimpianti. Così come dovrebbero scendere ed è auspicabile lo facciano, quelli che si sono fatti fin qui taglieggiare da Bonny & Clyde. I proprietari delle scuderie. Quelli che hanno iniettato vagoni di soldi per competere per coppe di plastica, per titoli assegnati dai giudici parrucconi che drogano le classifiche per renderle più allegre, per competizioni fotocopiate da spioni da operetta.

Nelle ultime due stagioni ne abbiamo viste abbastanza da far scendere la famosa saracinesca di cui sopra senza versare nemmeno una lacrima. Adesso l'impressione è di non aver visto ancora nulla. E già nel ritiro prestagionale di Jerez de la Frontera era alta la puzza di bruciato, con la nuova scuderia di Ross Brawn che ha tolto le macchine ex Honda dal cellophan e ha fatto un mazzo così a tutti quelli che hanno passato l'inverno a lavorare. Devono trovare uno sponsor – si è pensato -, quindi devono mettersi al centro della vetrina. Proprio come il ciclista che si riempie di punture.

Magari da lì è nata l'ispirazione a Bonny & Clyde. Forse proprio in quelle notti hanno scritto la norma capestro secondo la quale chi nel 2010 aderirà al ridicolo budget di spesa di 33 milioni di euro, potrà truccare le macchine. Via i peli dalla lingua e guardiamoci negli occhi: motori non congelati e senza limitazioni nel regime di rotazione (attualmente 18mila giri), sotto scocca differente, ali mobili e via le restrizioni su aggiornamenti, test, uso della galleria del vento, omologazione e materiali esotici. Insomma, pirateria allo stato puro. O se preferite, appunto, doping libero. Ma solo per quelli che ci stanno. Chi vuole spendere di più viaggerà sotto una diversa legge, quella attuale, controlli antidoping compresi.

Come introdurre la legge della giungla in un sistema economico già depressissimo, già sull'orlo della rottura. Uno schiaffo, anzi un pugno in faccia in piena regola alla Fota, l'associazione dei costruttori, che ha appena garantito a Bonny & Clide la presenza fissa di 10 team fino al 2012, a costo di rompere tutti i salvadanai disponibili. Un paio di grandi scuderie stanno pensando seriamente di ammainare le loro bandiere, perché a tutto ci deve essere un limite. C'è da sperare lo facciano subito. Tanto ormai vale tutto. C'è da sperare che dissenso e disgusto si allarghino anzi a macchia d'olio e che alla prima gara mondiale si presentino solo due macchine. A pedali. Al volante Bonny Mosley & Clide Ecclestone…

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Re: [Formula1 2009]: iniziamo da qui'...

Messaggio da ottobre_rosso » 27/03/2009, 8:01

iniziamo bene: ancora la stagione non e' partita che gia' arrivano i primi reclami, da parte di Ferrari, Red Bull e Renault, contro Brawn, Toyota e Williams per il profilo estrattore ritenuto non regolare. I reclami sono stati respinti dalla FIA.
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