[Gpl e Metano] le principali domande riguardo impianti a GAS

Installazione, manutenzione e problemi sugli impianti a GPL per le auto. Sia impianti di serie che Aftermarket. Chiedi aiuto agli esperti sul GPL!

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Fustino83
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[Gpl e Metano] le principali domande riguardo impianti a GAS

Messaggio da Fustino83 » 20/04/2008, 12:51

TUTTE LE FAQ SULLE AUTO CON IMPIANTO A GAS

Fonte: Quattroruote
A cura di: Mario Rossi
Per la versione completa dell'articolo, link alla pagina di Quattroruote


1. Che differenza c'è tra Gpl e metano ?

Il Gpl è un gas liquido derivato dal petrolio (in realtà una miscela di gas tra cui, essenzialmente, propano e butano) contenuto in appositi serbatoi sotto pressione (a circa 6-8 bar). Il metano (o Gnc, Gas naturale compresso) è invece un gas naturale che viene contenuto in appositi serbatoi (bombole) ad alta pressione (circa 200 bar).


2. È vero che il Gpl e il metano fanno bene all'ambiente ?

Sì. Rispetto al gasolio non emettono polveri. E fatto 100 il livello di emissioni di un motore a benzina, per quanto riguarda l'anidride carbonica si scende a 90 in caso di Gpl e a 75 nel caso del metano.

Per quanto riguarda le sostanze inquinanti, invece, a parte il caso degli idrocarburi (emissioni invariate tra benzina, Gpl e metano), le emissioni di benzene, ossidi di azoto e ossido di carbonio risultano sempre inferiori rispetto alla benzina, in particolare quando si trasformano vecchie vetture a benzina. Le emissioni del pericoloso benzene, poi, sono nulle nel caso di alimentazione a metano.

Una curiosità: essendo la molecola del metano molto stabile, il catalizzatore fatica a depurare gli HC (e per questo motivo le auto a metano realizzate direttamente dai costruttori spesso hanno un catalizzatore più costoso, in quanto più ricco di metalli nobili).


3. Le macchine alimentate a gas possono circolare in caso di blocco della circolazione per motivi ambientali ?

Le emissioni di un motore a gas sono molto inferiori rispetto a quelle di un corrispondente motore a benzina o a gasolio. Per questo motivo, in genere, le macchine a gas sono esentate dal blocco della circolazione (anche perché sono molto poche rispetto al parco circolante). Dipende però dalle scelte dell'amministrazione comunale che programma il blocco della circolazione.


4. È vero che un'auto a gas consuma meno di una corrispondente vettura a benzina o a gasolio ?

Dipende. Un'auto a Gpl consuma come minimo il 20% in più di una a benzina (ma anche il 30% in più è normale). Un'auto a metano, invece, consuma (in kg/100 km di gas) quanto una vettura diesel (in l/100 km) e anche meno. In generale si può dire che nessun carburante conviene più del metano.


5. È complicato trasformare l'auto a gas ?

La trasformazione a gas comporta l'aggiunta al veicolo di un impianto ad hoc da parte di una officina specializzata. Ciò comporta, in genere, un fermo auto di una giornata. La legge, però, considera l'installazione di un impianto a Gpl o a metano come una modifica alle caratteristiche del veicolo e, pertanto, obbliga all'aggiornamento della carta di circolazione.

Ciò implica una visita, detta di collaudo, presso gli uffici della motorizzazione civile del capoluogo di provincia ove ha sede l'officina che effettua la modifica, visita di norma a cura della stessa officina. Ciò fa allungare, in genere di qualche giorno, il fermo auto. Superata la visita e prova, l'Umc aggiorna la carta di circolazione mediante il rilascio di un tagliando autoadesivo da apporre su di essa o mediante rilascio di un duplicato della stessa carta di circolazione.

Attenzione: la macchina deve essere sottoposta a visita e prova presso il competente Umc per l'aggiornamento del documento di circolazione anche quando:

* viene eliminato l'impianto di alimentazione precedentemente installato e ripristinata l'alimentazione originaria a benzina;
* vengono apportate modifiche ai componenti installati nel caso di impianti già approvati (per esempio la sostituzione del serbatoio di Gpl scaduto).

Attenzione: la sostituzione (che viene effettuata gratuitamente) delle bombole di metano con altre uguali in occasione della scadenza non richiede l'aggiornamento della carta di circolazione.


6. Ci sono incentivi per l'acquisto o la trasformazione di vetture a gas ?

Dipende. La legge, infatti, prevede importi diversi a seconda che si acquisti un'auto nuova omologata a gas oppure un'auto nuova trasformata a gas o, ancora, nel caso in cui si trasformi a gas un'auto già in circolazione.


7. Conviene convertire a gas la propria auto ?

Dipende. Il Gpl e il metano costano una frazione rispetto a benzina e gasolio. Ma la trasformazione costa, così come costa di più, rispetto alla corrispondente versione a benzina, una vettura nuova omologata a gas (senza considerare, in genere, il superiore costo della manutenzione di una macchina a gas).

Premesso che non è possibile prevedere la tendenza dei prezzi di metano e Gpl, e che quindi è sempre difficile fissare soglie di convenienza, si può dire che tale soglia si abbassa in presenza di incentivi all'acquisto o alla trasformazione, come in questo periodo, all'aumentare della percorrenza media annua e al crescere del periodo di possesso dell'auto.


8. In caso di incidente, l'alimentazione a gas è pericolosa ?

No. I serbatoi del Gpl e del metano sono regolamentati dalla normativa ECE/ONU 67/01 che prevede dispositivi per garantire la sicurezza in ogni situazione (incendio, incidente, esposizione al calore del sole estivo).


9. È vero che le bombole di metano e i serbatoi di Gpl devono essere revisionati periodicamente ?

Sì. Le bombole di metano devono essere sottoposte a revisione ogni 5 anni nel caso in cui rispondano alle norme nazionali oppure ogni quattro anni nel caso siano conformi al regolamento Ece/Onu n. 110. Nel primo caso il limite massimo di utilizzo è di 40 anni dalla data di costruzione, nel secondo caso, invece, non possono essere utilizzate per più di 20 anni (o per un periodo inferiore se prescritto dal costruttore) e dopo tale periodo devono essere avviate alla rottamazione.

La legge prevede verifiche straordinarie quando la bombola è stata coinvolta in un incidente, è stata soggetta all'azione del fuoco oppure viene reinstallata dopo essere stata smontata da un altro veicolo.

Per quanto riguarda i serbatoi di Gpl, infine, questi devono essere sottoposti a verifica periodica ogni dieci anni.


10. È vero che un motore a gas ha prestazioni inferiori ?

Sì, ma in misura molto inferiore rispetto a una volta. I moderni impianti a gas, infatti, adottano l'iniezione sequenziale con un iniettore dedicato per ogni cilindro, che immette il gas il più vicino possibile alla valvola di aspirazione. Le prestazioni con il Gpl quasi eguagliano quelle dell'alimentazione a benzina (a metano resta un calo del 10%) e non c'è rischio di rotture accidentali.


11. Quali rischi comporta, per l'integrità del motore, la trasformazione a gas ?

I moderni impianti a Gpl e metano hanno raggiunto un tale livello di sofisticazione da aver superato quasi completamente le "crisi di rigetto" dell'elettronica di bordo che si manifestavano fino a non molto tempo fa. A preoccupare, semmai, sono problemi di carattere meccanico.

Alcuni motori non gradiscono la più elevata temperatura di combustione del gas e la caratteristica di quest'ultimo di bruciare in maniera molto pulita, secca, senza alcun potere lubrificante. A farne le spese sono, soprattutto, le sedi delle valvole, che si usurano e perdono di spessore.


12. È vero che montando l'impianto a gas decade la garanzia ?

Per una vettura nuova, coperta da garanzia legale di due anni, il montaggio di un impianto a gas comporta la perdita del diritto alla riparazione solo per i componenti interessati dalla doppia alimentazione.
A garantire le parti coinvolte nella trasformazione è, invece, l'installatore insieme al produttore: spetta a loro non solo la copertura sui restanti pezzi, ma anche la garanzia biennale sull'impianto stesso e sul lavoro di montaggio eseguito.


13. È vero che le auto a gas non possono essere parcheggiate sotto terra ?

In generale non è vero. Nel caso del Gpl, la legge stabilisce che gli impianti rispondenti alle norme ECE/ONU 67/01 (tutti gli impianti a Gpl devono essere obbligatoriamente dotati di questo sistema di sicurezza dal 1° gennaio 2001) possono essere parcheggiati fino al primo piano interrato delle autorimesse indipendentemente dalla presenza di ulteriori piani sottostanti, cioè senza quindi tenere conto di comunicazioni con piani inferiori.


14. Il rifornimento del gas può essere fatto da soli ?

No. Nel caso del Gpl, tuttavia, l'operazione di rifornimento è veloce e simile a quella effettuata con i tradizionali erogatori di benzina o di gasolio, tanto che in alcuni paesi (ma non in Italia) è consentito il self-service. Nel caso del metano, invece, trattandosi di gas ad alta pressione, il rifornimento è più complesso e più lungo e, a maggior ragione, evidentemente, non è ammesso il self-service.


15. È vero che i distributori di gas sono pochi e mal distribuiti sul territorio nazionale ?

Di certo i distributori di gas non sono diffusi come quelli di benzina e gasolio. Ma in alcune regioni, soprattutto per quanto riguarda il Gpl, la rete ha raggiunto livelli adeguati alla nuova domanda.


16. In definitiva, è meglio il Gpl o il metano ?

Andare a metano, è vantaggioso dal punto di vista economico, persino rispetto al già conveniente Gpl, grazie alla maggior resa di questo gas e nonostante il maggiore costo dell'impianto e il maggior volume e peso delle bombole.

A favore del Gpl, invece, vi sono la maggiore diffusione dei distributori, la leggerezza del serbatoio (che non altera in maniera significativa la distribuzione dei pesi dell'auto) e l'economicità del carburante. Per contro vi sono limitazioni nei parcheggi.



Fonte: Quattroruote
A cura di: Mario Rossi
Per la versione completa dell'articolo, link alla pagina di Quattroruote
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Re: [GPL e Metano]Le principali domande riguardo impianti a GAS

Messaggio da ottobre_rosso » 23/07/2008, 8:29

una curiosita' di carattere tecnico su cio' che potrebbe accadere alle valvole di motori alimentati a gpl

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Re: [GPL e Metano]Le principali domande riguardo impianti a GAS

Messaggio da Fustino83 » 29/09/2008, 13:17

Nel link sotto la mappa completa, regione per regione, degli incentivi proposti nelle diverse zone d'Italia.

Incentivi dal carattere più disparato: dal classico bonus statale/comunale, al parcheggio gratuito nelle zone Blu.

La mappa degli incentivi per Gpl e Metano



Tratto da: Quattroruote
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Approfondiamo la conoscenza delle automobili a GPL

Messaggio da ottobre_rosso » 24/11/2008, 7:48

Approfondiamo la conoscenza delle automobili a GPL, un carburante meno inquinante di quelli tradizionali ma ancora troppo poco diffuso nel parco circolante pubblico e privato. Il GPL (Gas Petrolio Liquefatti) è una miscela di gas butano-propano liquefatta a basse pressioni. Viene prodotto dalle fonti naturali o come sottoprodotto della raffinazione del greggio ed è da tempo presente in commercio come carburante alternativo alla benzina e al diesel. Quasi tutte le case automobilistiche presentano nel listino almeno una versione alimentata a GPL.

Finora deve la sua diffusione di mercato grazie al basso costo di rifornimento alle stazioni di servizio rispetto alla benzina e al diesel. Negli ultimi mesi il GPL sta conquistando una maggiore attenzione anche per il fatto di poter circolare liberamente durante il blocco del traffico. L'impatto sull'ambiente di un'automobile GPL è nettamente inferiore alle versioni benzina e diesel, le emissioni di polveri sottili nel caso del GPL sono quasi del tutto abbattute. Esistono a questo proposito anche incentivi e contributi all'acquisto delle versioni GPL a livello nazionale e regionale. Il sistema degli incentivi varia, in ogni caso, da regione a regione e consigliamo di approfondire l'argomenti sui siti web istituzionali delle regioni per ogni ulteriore informazione. Altro vantaggio del GPL è l'assenza di zolfo e degli idrocarburi aromatici nel carburante. Il contenuto di idrogeno del GPL permette anche un minore impatto in termini di CO2.

Dal punto di vista della sicurezza una normativa del 2001 impone la presenza di una speciale valvola per far fuoriuscire il GPL in caso di sovrapressione provocata da surriscaldamento o da incendio. Durante la fuoriuscita il gas si trasforma dallo stato liquido a quello gassoso disperdendosi nell'aria. Oggi le automobili a GPL omologate in base a questa normativa possono parcheggiare anche nei primi piani seminterrati.

La distribuzione sul territorio delle stazioni di servizio GPL è forse l'unico handicap da superare. La situazione è, comunque, decisamente migliorata negli ultimi anni, oggi circa 2.500 stazioni di servizio hanno affiancato l'offerta del GPL ai tradizionali carburanti.

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Manutenzione impianti a Gpl

Messaggio da ottobre_rosso » 01/01/2009, 14:36

In Italia è sempre maggiore il numero di auto alimentate a Gpl. Come per tutti i motori però è importante verificare periodicamente lo stato dell’impianto e del motore. Vediamo come.

Manutenzione impianti a Gpl. Innanzitutto, cos’è esattamente il Gpl? Qual è la sua composizione? Il Gpl, gas di petrolio liquefatto, è un gas liquido ottenuto tramite estrazione da pozzi petroliferi o dalla raffinazione del greggio (in realtà una miscela di gas tra cui, essenzialmente, propano e butano) contenuto in appositi serbatoi sotto pressione (a circa 6-8 bar). Oltre naturalmente al vantaggio per le nostre tasche, visti i prezzi decisamente bassi del gas, il Gpl è assolutamente rispettoso dell’ambiente: non emette polveri, le emissioni di benzene sono nulle e per quanto riguarda l’anidride carbonica si trova tra la benzina e il metano.

L’alimentazione a Gpl non è pericolosa, nemmeno in caso di incidente, visto che i serbatoi sono regolamentati da severe normative ECE/ONU che garantiscono la sicurezza in ogni situazione, anche durante incendi, incidenti o eccessivo calore. A differenza dei serbatoi per il metano, che devono essere controllati ogni 5 anni, quelli per il Gpl vanno revisionati ogni 10, salvo verifiche straordinarie in caso di incidenti o incendi.

Con lo sviluppo di nuove tecnologie gli impianti a Gpl sono oggi in grado di equivalere come prestazioni ai normali motori benzina e non c’è più il rischio di rotture accidentali.
Oggi i problemi sono perlopiù di carattere meccanico. Alcuni motori non gradiscono la più elevata temperatura di combustione del gas e la caratteristica di quest'ultimo di bruciare in maniera molto pulita, secca, senza alcun potere lubrificante. Sia le Case sia i produttori d'impianti a gas lo sanno bene e perciò comunicano all'utente la necessità di verificare (ed eventualmente registrare) il gioco delle valvole a intervalli più brevi (di solito ogni 30.000 chilometri invece che ogni 60.000 o più) e aggiungere, nel caso, un additivo al gas per creare migliori condizioni di lubrificazione nella camera di combustione. A favore del Gpl va comunque la leggerezza dei serbatoi tale da non modificare la distribuzione dei pesi della macchina e una distribuzione di impianti di rifornimento più omogenea rispetto al metano, almeno in Italia. L’unica forse problematica sta nelle limitazioni in alcuni parcheggi o traghetti, dove le auto a Gpl non possono salire.
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Re: [GPL e Metano]Le principali domande riguardo impianti a GAS

Messaggio da ottobre_rosso » 20/08/2009, 12:47

Cos’è il GPL



ASPETTI GENERALI



COS’È IL CARBURANTE GPL?

La denominazione GPL deriva dall’acronimo di Gas di Petrolio Liquefatti. A livello internazionale si usa la sigla LPG. È un prodotto di raffinazione del greggio, ed anche un Gas Naturale, proveniente dai giacimenti petroliferi.
Il GPL è un idrocarburo con composizione piuttosto complessa, ma principalmente costituito da propano e butano.


QUALI SONO LE CARATTERISTICHE PECULIARI DELL’ALIMENTAZIONE DEI VEICOLI A GPL?

Impiegato in auto-trazione il GPL conferisce alle auto ottime prestazioni in termini di potenza, elasticità e buon funzionamento del motore. Previene un prematuro logoramento del motore, allunga la durata delle candele, delle valvole e dei pistoni e mantiene inalterate più a lungo le proprietà dell'olio motore.
Per le vetture a benzina e a gasolio è diffusamente riconosciuto che i due principali elementi inquinanti sono gli ossidi di carbonio, gli ossidi di azoto ed il particolato (particelle microscopiche contenenti un mix di elementi chimici – solo per i motori diesel), che rappresentano ancora un grosso problema da risolvere.
Il GPL ha emissioni di ossidi di carbonio ed azoto molto inferiori rispetto ai motori benzina e nel caso di ossidi di azoto e particolato inquina circa il 90% meno rispetto a qualsiasi vettura diesel.

ASPETTI STATISTICI


QUANTI VEICOLI ALIMENTATI A GPL CIRCOLANO IN ITALIA?


Le recenti stime di settore indicano in circa 1.500.000 i veicoli alimentati a GPL.
Nel 2007 sono stati installati in Italia, in After Market, circa 160.000 impianti d’alimentazione a GPL.

ASPETTI TECNICI



COME VIENE RIFORNITO IL VEICOLO ALIMENTATO A GPL E QUANTO TEMPO SI IMPIEGA?


Il rifornimento di un autoveicolo a GPL si effettua agganciando l'apposita pistola al bocchettone di carica dell'automezzo (posizionato a seconda dei casi sul paraurti posteriore o nello sportellino di rifornimento benzina), diverso a seconda dei paesi.
E’ bene, prima di mettersi in viaggio in un paese straniero, controllare se il bocchettone di carica in uso è adeguato: altrimenti sarà necessario dotarsi della prolunga di carica idonea.


QUALE AUTONOMIA HA LA VETTURA TRASFORMATA CON IMPIANTO A GPL?

Il calcolo va eseguito caso per caso partendo dalla dimensione del serbatoio (la sua capacità in litri è stampigliata sullo stesso). Per motivi di sicurezza le normative prevedono il riempimento all’80% della capacità del serbatoio.
A titolo di esempio in un serbatoio da 60 litri è possibile stoccare 48 litri effettivi di GPL. Se si ipotizza per esempio di percorrere mediamente 10 km con un litro di GPL (equivalente alla percorrenza di circa 12 km/l a benzina), l'autonomia sarà intorno ai 480 km.


PERCHÉ PUÒ ACCADERE CHE L'AUTONOMIA DI UN AUTOMEZZO POSSA VARIARE DA UN PIENO ALL'ALTRO?

Differenti condizioni di guida ed in taluni casi la differente composizione chimica del GPL possono influenzare molto i consumi. E' importante quindi paragonare i consumi a parità di utilizzo.


E’ VERO CHE L’IMPIANTO GPL DANNEGGIA IL MOTORE?

L’impianto GPL non danneggia assolutamente il corretto funzionamento del motore, anzi ne allunga il periodo di vita.
SI PUO’ TRASFORMARE A GPL IL VEICOLO….. TURBO…. CATALITICO… 3 o 8 CILINDRI?
La BRC Gas Equipment dispone di sistemi di alimentazione a GPL compatibili ed omologati con quasi tutte le tipologie di motorizzazioni che equipaggiano le vetture presentati sul mercato. Si possono di conseguenza trasformare a GPL, senza alcuna complicazione di natura tecnica, quasi tutte le auto alimentate originariamente a benzina siano queste a carburatore, ad iniezione non catalizzata ed ad iniezione catalizzata, anche sovralimentate.
Si consiglia comunque di recarsi presso un officina BRC che verificherà nel dettaglio la tipologia di motore e fornirà informazioni specifiche.


E’ CONSENTITO INSTALLARE L’IMPIANTO A GPL SU UNA STATION WAGON O SU UN MONOVOLUME?


Sì, è previsto dalla circolare 58 del 30 aprile 1996.


QUAL’E’ LA PERDITA DI POTENZA DI UN MOTORE TRASFORMATO A G
PL?

Nel caso degli impianti più moderni (iniezione di gas multipoint sequenziale fasato BRC SEQUENT) la differenza di prestazioni nell'uso pratico dell'autoveicolo è inavvertibile alla guida (dell’ordine del 2-3% di perdita potenza), mentre diviene più sensibile nel caso degli impianti meno evoluti (impianti tradizionali a miscelazione).


COME VARIANO I CONSUMI UTILIZZANDO IL GPL?

E' nella natura del GPL avere una energia specifica minore della benzina; l'aumento di consumo si attesta circa sul 20%.
NONOSTANTE I POSITIVI ASPETTI ECONOMICI ED ECOLOGICI DEL GPL, DIMINUISCE LO SPAZIO NEL BAGAGLIAIO?
E’ bene sottolineare che sull’autovettura è possibile installare due tipologie di serbatoio GPL: il serbatoio toroidale ed il serbatoio cilindrico. Nel primo caso è norma installare il serbatoio nel vano ruota di scorta (interno od esterno al veicolo) salvaguardando del tutto il bagagliaio della vettura.Il serbatoio cilindrico viene invece generalmente posizionato nel baule della vettura e quindi andrà parzialmente a limitare la capacità di carico della vettura a seconda delle dimensioni.


GLI IMPIANTI A GPL NECESSITANO DI UNA PARTICOLARE MANUTENZIONE?

Non c’è bisogno di una particolare manutenzione, si consiglia di attenersi a quella prevista nel libretto di uso e manutenzione del sistema.


ASPETTI ECONOMICI


QUAL È INDICATIVAMENTE IL PREZZO DEL GPL?

Il GPL che viene erogato nei punti di rifornimento è misurato in litri.
Un litro di GPL (rilevazioni a Sett. 07) costa mediamente 0,700 Euro.
Per contro un litro di benzina verde costa mediamente 1,430 Euro.


QUANTO COSTA MEDIAMENTE LA TRASFORMAZIONE DA UN'ALIMENTAZIONE A BENZINA AD UN'ALIMENTAZIONE BENZINA-GPL (BI FUEL)?


Il costo di una trasformazione a GPL è influenzato da molti fattori, quali l’alimentazione originaria del veicolo (carburatore, iniezione, ecc.), la tipologia di impianto installato (tradizionale, iniezione fasata. ecc.), il tipo di serbatoio, ecc.
Per fornire comunque un’indicazione numerica, il costo medio di una trasformazione, considerando di installare un serbatoio cilindrico, si aggira su:
  • 800,00 € per auto a carburatore o iniezione EURO 0 o EURO 1
  • 1.200,00 € per auto ad iniezione con controllo della carburazione EURO 0 o EURO 1
  • 1.650,00 € per auto catalizzata con sistema ad iniezione gassosa;
  • 1.800,00 € per auto catalizzata con impianto ad iniezione sequenziale fasata.
Questi valori sono puramente indicativi e non comprendono extra per il serbatoio toroidale (ca. 100,00 Euro), per l’indicatore di livello (50,00 €), collaudo (130,00 €).
Per il prezzo preciso della trasformazione si consiglia di rivolgersi ad un installatore BRC.


ESISTONO DEGLI INCENTIVI ECONOMICI SE TRASFORMO IN UN SECONDO TEMPO UN VEICOLO ALIMENTATO A BENZINA ?

Al momento i fondi statali per incentivi alla trasformazione sono esauriti.
Esistono però una serie di PROVVEDIMENTI LOCALI che agevolano gli utilizzatori di veicoli a GPL o Metano. Per tutti i dettagli su tali provvedimenti si rimanda ai siti http://www.ecogas.it o http://www.federmetano.it o si consiglia di rivolgersi ad un installatore BRC.


E’ POSSIBILE CIRCOLARE CON VEICOLI ALIMENTATI A GPL NEI PERIODI DI RESTRINZIONE DEL TRAFFICO?

Grazie alle bassissime emissioni inquinanti, i veicoli a GPL possono circolare liberamente nei centri storici anche nei periodi di restrizione del traffico, salvo diversa indicazione.


LA SICUREZZA

E’ CONSENTITO PARCHEGGIARE IL VEICOLO, ALIMENTATO ANCHE A GPL, NEI BOX INTERRATI O NEI GARAGE PUBBLICI? ESISTONO ALTRE RESTRIZIONI?


Tutti i veicoli dotati di un impianto GPL successivo al 2002 (e quindi rispondente alla normativa ECE/ONU 67/01) possono parcheggiare fino al primo piano interrato delle autorimesse, anche se comunicante con altro piano sottostante. Per quanto riguarda i veicoli a GPL, non dotati di sistema di sicurezza conforme al R. 67/01, continuano a poter sostare nelle autorimesse soltanto nei piani fuori terra non comunicanti con piani interrati.
Per quel che riguarda invece il trasporto via mare con traghetti, le autovetture alimentate a GPL vanno dichiarate al momento della prenotazione del viaggio. E’ altresì importante informare gli ufficiali addetti all’imbarco dei mezzi, i quali provvederanno a collocare l’auto in un luogo riservato alle autovetture a GPL. Oltre a ciò nessun divieto è previsto per quel che riguarda il trasporto delle vetture via aerea e via rotaia. Non sussistono inoltre divieti di transito in gallerie, trafori e viadotti.


COME SI PUÒ VERIFICARE LA CONFORMITÀ DELL'IMPIANTO GPL AL REGOLAMENTO ECE/ONU 67-01?

Sulla carta di circolazione deve essere indicata la dicitura: "IMPIANTO DOTATO DI SISTEMI DI SICUREZZA ECE/ONU 67.01".


CHI HA INSTALLATO L'IMPIANTO GPL SUL PROPRIO AUTOVEICOLO PRIMA DEL 1° GENNAIO 2001 E QUINDI CON OGNI PROBABILITÀ NON È IN REGOLA CON IL REGOLAMENTO ECE/ONU 67/01 A QUALE NORMATIVA DEVE FARE RIFERIMENTO? DEVE QUINDI RINUNCIARE A PARCHEGGIARE NEI GARAGE INTERRATI?

Fa riferimento al Decreto 1 febbraio 1986, che permetteva il parcheggio degli autoveicoli a GPL solo nei piani fuori terra non comunicanti con pianti interrati. Questo non significa che debba rinunciare a parcheggiare nei garage interrati, perché può decidere di adeguare il proprio impianto alla normativa europea con una spesa abbastanza contenuta ed un fermo macchina piuttosto breve. Dovrà infatti rivolgersi ad un'officina di installazione per sostituire il serbatoio e il gruppo valvole, con un costo medio di circa 200 - 300 euro a seconda che venga installato un serbatoio tradizionale oppure un toroidale, per intenderci la ciambella che viene inserita al posto della ruota di scorta.




E' NECESSARIO RIPETERE IL COLLAUDO?

E' necessario un aggiornamento della carta di circolazione che è possibile fare recandosi presso gli uffici DTT (ex Uffici Provinciali Motorizzazione Civile) o personalmente o incaricandone, dopo l'adeguamento, l'installatore di fiducia.


A QUALI OBBLIGHI DI LEGGE E’ SOTTOPOSTO IL SERBATOIO GPL DELL’AUTOVEICOLO ?

Ogni serbatoio contenente GPL per auto-trazione deve essere sostituito dopo 10 anni dalla data di collaudo. Le operazioni di smontaggio, rimontaggio e collaudo devono essere eseguite da un officina autorizzata.


AL MOMENTO DELLA SOSTITUZIONE DECENNALE DEL SERBATOIO COSA SUCCEDERÀ?

Verrà installato (lo richiedono le norme vigenti) un serbatoio con apparati di sicurezza rispondenti alla ECE/ONU 67-01 e, di conseguenza, la vettura sarà abilitata al parcamento anche al primo piano interrato.


E’ VERO CHE IL GAS E' PERICOLOSO?

Tutti gli impianti devono essere collaudati presso l'ufficio provinciale del Dipartimento dei Trasporti Terrestri.
I serbatoi devono superare severissimi test di resistenza con pressioni circa dieci volte più alte di quelle di esercizio. In caso di incidente il serbatoio diventa un elemento di irrobustimento alla cella dell'abitacolo. Le nuove norme recepite in Italia e in Europa garantiscono standard di sicurezza elevatissimi, anche superiori agli impianti di alimentazione a benzina e gasolio.


LA RETE DI DISTRIBUZIONE


CI SONO DIFFICOLTA’ NEL TROVARE PUNTI DI RIFORNIMENTO DEL GPL?


La rete distributiva del GPL per auto in Italia può contare, ad oggi, circa 2200 impianti di erogazione carburante ai privati, distribuiti capillarmente in tutte le Regioni Italiane, ben segnalati e soprattutto lungo le arterie autostradali.
Per l’elenco completo dei distributori si consiglia di rivolgersi ad una casa editrice cartografica.

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Re: [GPL e Metano]Le principali domande riguardo impianti a GAS

Messaggio da ottobre_rosso » 20/08/2009, 12:52

Cos’è il Metano



ASPETTI GENERALI


COS’È IL CARBURANTE METANO?


Il metano è l’idrocarburo che compone quasi per intero la miscela gassosa denominata gas naturale.


QUALI SONO LE CARATTERISTICHE PECULIARI DELL’ALIMENTAZIONE DEI VEICOLI A METANO?

Il metano è un ottimo carburante per i motori ad accensione comandata, che consente di raggiungere ottime prestazioni, bassi consumi, ridottissime emissioni ed assenza quasi completa di residui carboniosi all'interno del motore ancorché ridotta rumorosità complessiva del motore. Per la sua struttura molecolare, il metano permette di aumentare il rendimento energetico con una notevole riduzione dei consumi.

ASPETTI STATISTICI


QUANTI VEICOLI ALIMENTATI A METANO CIRCOLANO IN ITALIA?

Le recenti stime di settore indicano in circa 382.000 i veicoli alimentati a Metano. Nel 2007 sono stati installati in Italia, in After Market, circa 30.000 impianti d’alimentazione Metano.


ASPETTI TECNICI


COME VIENE RIFORNITO IL VEICOLO ALIMENTATO A METANO E QUANTO TEMPO SI IMPIEGA?

Il rifornimento di un autoveicolo a metano avviene attraverso la connessione della manichetta del distributore con la valvola di carico posta sul veicolo, generalmente all'interno del vano motore o nelle vicinanze del bocchettone della benzina ed un condotto che adduce il metano in pressione alle bombole (generalmente ubicate nel vano bagagli).
In una moderna stazione di servizio dotata di erogatori a peso, il tempo per questa operazione si può indicare in 2/3 minuti, per un veicolo di medie dimensioni (bombola da 80 - 100 litri).


A QUANTA BENZINA EQUIVALE UN CHILOGRAMMO DI METANO?

Un chilogrammo di metano equivale a circa 1,5 litri di benzina.


A QUANTA BENZINA EQUIVALE UN METRO CUBO DI METANO?

Un metro cubo di metano equivale a circa 1,1 litri di benzina.


PERCHÉ PUÒ ACCADERE CHE L'AUTONOMIA DI UN AUTOMEZZO POSSA VARIARE DA UN PIENO ALL'ALTRO?

La variabilità di percorrenza tra due diversi rifornimenti
dipende sicuramente dallo stile di guida, ma anche dalla quantità di carburante rifornita.
Anche lo stato di efficienza del motore, così come i parametri atmosferici (pressione e umidità dell'aria) contribuiscono ad influenzare il rendimento del motore.
In particolare, non trattandosi di liquido, la quantità di carburante rifornita non dipende solo dal volume del serbatoio (ovvero dalla capacità, in litri, delle bombole del veicolo) ma anche dalla pressione e dalla temperatura raggiunte a fine carica, quindi la quantità di carburante rifornita con il "pieno" può subire leggere variazioni da caso a caso (del resto avviene lo stesso per i carburanti liquidi anche se in forma meno evidente). Un altro fattore molto importante (che determina la quantità di carburante rifornita) riguarda le caratteristiche del gas erogato (si veda la successiva domanda).


PERCHÉ PUÒ VARIARE L'IMPORTO PAGATO IN DUE DIVERSI DISTRIBUTORI A PARITÀ DI PIENO?

E' un fatto del tutto normale nella rete di trasporto del gas che tra diversi distributori, o anche allo stesso distributore in tempi differenti, possano essere forniti gas di diversa provenienza e quindi composizione. Ad esempio, un gas di provenienza nazionale risulta più "leggero" del gas di provenienza algerina; questa differenza potrà quindi riflettersi sui kg di gas riforniti e sull'importo totale del rifornimento.
A questo riguardo si consideri comunque che, a gas più pesante di norma corrisponde anche un contenuto energetico maggiore che si riflette in maggiori percorrenze del veicolo.


QUALE AUTONOMIA HA LA VETTURA TRASFORMATA CON IMPIANTO A METANO?

La capacità totale delle bombole installate (espressa in litri), se divisa per quattro (con buona approssimazione), dà i metri cubi equivalenti di metano contenuti nel serbatoio.
Ad esempio in una bombola da ottanta litri si hanno circa 20 metri cubi equivalenti di metano.
Se si ipotizza per esempio di percorrere mediamente 14 km con un metro cubo di metano (equivalente alla percorrenza di circa 12,5 km/l a benzina), l'autonomia sarà intorno ai 280 km.


E’ VERO CHE L’IMPIANTO METANO DANNEGGIA IL MOTORE?

L’impianto METANO non danneggia assolutamente il corretto funzionamento del motore, anzi ne allunga il periodo di vita.


SI PUO’ TRASFORMARE A METANO IL VEICOLO….. TURBO…. CATALITICO… 3 o 8 CILINDRI?

La BRC Gas Equipment dispone di sistemi di alimentazione a Metano compatibili ed omologati con quasi tutte le tipologie di motorizzazioni che equipaggiano le vetture presentati sul mercato. Si possono di conseguenza trasformare a Metano, senza alcuna complicazione di natura tecnica, quasi tutte le auto alimentate originariamente a benzina siano queste a carburatore, ad iniezione non catalizzata ed ad iniezione catalizzata, anche sovralimentate.
Si consiglia comunque di recarsi presso un officina BRC che verificherà nel dettaglio la tipologia di motore e fornirà informazioni specifiche.


E’ CONSENTITO INSTALLARE L’IMPIANTO A METANO SU UNA STATION WAGON O SU UN MONOVOLUME?

Sì, è previsto dalla circolare 58 del 30 aprile 1996.


QUAL’E’ LA PERDITA DI POTENZA DI UN MOTORE TRASFORMATO A METANO?

Negli impianti più moderni (iniezione di gas multipoint sequenziale fasato BRC SEQUENT) la differenza di prestazioni nell'uso pratico dell'autoveicolo è quasi inavvertibile, mentre diviene più sensibile nel caso degli impianti meno evoluti (impianti tradizionali a miscelazione), in particolare se non dotati dei sistemi elettronici di variazione dell'anticipo.


NONOSTANTE I POSITIVI ASPETTI ECONOMICI ED ECOLOGICI DEL METANO, DIMINUISCE LO SPAZIO NEL BAGAGLIAIO?

Occorre innanzitutto precisare che è possibile installare sul proprio autoveicolo più di una bombola metano. In questo modo, ottimizzando la scelta in funzione della conformazione del bagagliaio, si otterranno considerevoli risparmi di spazio senza penalizzare eccessivamente la capacità complessiva del metano stoccabile.


GLI IMPIANTI A METANO NECESSITANO DI UNA PARTICOLARE MANUTENZIONE?

Non c’è bisogno di una particolare manutenzione, si consiglia di attenersi a quella programmata.


ASPETTI ECONOMICI


QUAL'È INDICATIVAMENTE IL PREZZO DEL METANO?

Il metano che viene erogato nei punti di rifornimento vetture, viene misurato in chilogrammi. Un kg di metano (rilevazioni al Sett. 08) costa mediamente 0,890 Euro/kg. Per contro un litro di benzina verde costa mediamente 1,430 Euro/l.
Per rendere il confronto ancor più realistico e significativo dovremmo tenere conto che un kg di metano equivale a circa 1,5 litri di benzina. In sintesi, il risparmio economico viaggiando a metano è notevole.


COME VARIA IL PREZZO DEL METANO PER AUTOTRAZIONE?

Il prezzo di acquisto del metano è indicizzato al prezzo del petrolio ed è espresso in dollari. Normalmente nel mercato dei prodotti petroliferi le variazioni giornaliere del prezzo di acquisto si riflettono rapidamente sui prezzi al consumo dei carburanti liquidi, i quali non di rado subiscono aumenti o diminuzioni di prezzo più volte nell'arco della stessa settimana.
Nel caso del metano per auto, l'aggiornamento del prezzo di fornitura avviene invece sulla base della media dei prezzi dei prodotti petroliferi, su un arco di tempo più lungo; le variazioni di prezzo pertanto risultano attenuate e ritardate nel tempo.


QUANTO COSTA MEDIAMENTE LA TRASFORMAZIONE DA UN'ALIMENTAZIONE A BENZINA AD UN'ALIMENTAZIONE BENZINA-METANO (BI FUEL)?

Il costo di una trasformazione a Metano è influenzato da molti fattori, quali l’alimentazione originaria del veicolo (carburatore, iniezione, ecc.), la tipologia di impianto installato (tradizionale, iniezione fasata. ecc.), numero di bombole metano, ecc.
Per fornire comunque un’indicazione numerica, il costo medio di una trasformazione, considerando di installare una bombola nuova da 90 litri, si aggira su:
  • 1.400,00 € per auto a carburatore o iniezione EURO 0 o EURO 1
  • 1.750,00 € per auto ad iniezione con controllo della carburazione EURO 0 o EURO 1
  • 2.300,00 € per auto catalizzata con sistema ad iniezione gassosa;
  • 2.400,00 € per auto catalizzata con impianto ad iniezione sequenziale fasata.
Questi valori sono puramente indicativi e non comprendono extra per l’eventuale variatorei di fase (ca. 100,00 €), per l’indicatore di livello (50,00 €), collaudo (130,00 €).
Per il prezzo preciso della trasformazione si consiglia di rivolgersi ad un installatore BRC.


ESISTONO DEGLI INCENTIVI ECONOMICI PER LA TRASFORMAZIONE A GAS DI UN VEICOLO BENZINA O PER L'ACQUISTO DI UN VEICOLO BI-FUEL?

Al momento i fondi statali per incentivi alla trasformazione sono esauriti.
Esistono però una serie di PROVVEDIMENTI LOCALI che agevolano gli utilizzatori di veicoli a GPL o Metano. Per tutti i dettagli su tali provvedimenti si rimanda ai siti http://www.ecogas.it o http://www.federmetano.it o si consiglia di rivolgersi ad un installatore BRC.


E’ POSSIBILE CIRCOLARE CON VEICOLI ALIMENTATI A METANO NEI PERIODI DI RESTRINZIONE DEL TRAFFICO?

Grazie alle bassissime emissioni inquinanti, i veicoli a metano possono circolare liberamente nei centri storici anche nei periodi di restrizione del traffico, salva diversa indicazione.


LA SICUREZZA


E’ CONSENTITO PARCHEGGIARE IL VEICOLO, ALIMENTATO ANCHE A METANO, NEI BOX INTERRATI O NE GARAGE PUBBLICI? ESISTONO ALTRE RESTRIZIONI?

Il metano, essendo un gas più leggero dell'aria, non dà luogo ad accumuli ma si disperde nell'aria; pertanto è possibile parcheggiare in box, garage sotterranei e trasportare in traghetto gli autoveicoli alimentati anche a metano. Non esistono inoltre divieti di transito in gallerie, trafori e viadotti.


A QUALI OBBLIGHI DI LEGGE SONO SOTTOPOSTE LE BOMBOLE DI METANO DELL’AUTOVEICOLO?

Le bombole di metano devono essere sottoposte ogni cinque anni al collaudo presso la G.F.B.M. (Gestione Fondo Bombole Metano), l'operazione (ad eccezione del montaggio e dello smontaggio dal veicolo) è completamente gratuita ed è finalizzata alla verifica dello stato di efficienza e conservazione delle bombole, in modo da assicurare la massima sicurezza di esercizio dell'impianto a metano sull'autoveicolo. Ogni quattro anni a revisione se sono omologate secondo il regolamento ECE/ONU R110 con modalità specificate nella Circ. Min. Trasp. (Prot. N. 3171 MOT2/C del 19.9.2005)


E’ VERO CHE IL GAS E' PERICOLOSO?

I serbatoi per il gas compresso sono in grado di fornire le più ampie garanzie di sicurezza.
Le bombole sono infatti sottoposte a severi collaudi, sia in sede di omologazione sia nel corso della loro vita. La particolare robustezza necessaria per sopportare pressioni di collaudo di 300 bar e pressioni di esercizio di 220 bar conferisce alle bombole una notevole resistenza agli urti. L'impiego di componenti ampiamente collaudati ed affidabili, l'adozione in sede di installazione di tutti gli accorgimenti atti ad impedire fuoriuscite del gas anche in conseguenza di anomalie di funzionamento, le intrinseche caratteristiche del gas naturale sono tutti fattori che giocano un ruolo importante a favore della sicurezza. Il metano, essendo più leggero dell'aria, in caso di fuoriuscita non ristagna ma si disperde nell'atmosfera senza formare accumuli negli strati inferiori.


LA RETE DI DISTRIBUZIONE


CI SONO DIFFICOLTA’ NEL TROVARE PUNTI DI RIFORNIMENTO DI METANO?

La rete distributiva del metano per auto in Italia sta crescendo tanto che, ad oggi, i distributori aperti al pubblico sono oltr 600. Anche in autostrada all'inizio del '98 è stato aperto il primo distributore di metano in un'area di servizio; i distributori presenti ora in autostrada sono nove, mentre altri sono in costruzione.
Per l’elenco completo dei distributori si consiglia di rivolgersi ad una casa editrice cartografica.

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Quando passi davanti ad un ospedale vedi solo finestre ma non immagini quanti sognatori ci sono dietro il vetro

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Re: [GPL e Metano]Le principali domande riguardo impianti a

Messaggio da ottobre_rosso » 21/10/2010, 8:49

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Re: [Gpl e Metano] le principali domande riguardo impianti a

Messaggio da ottobre_rosso » 23/04/2012, 15:20

Sedi valvole e gpl: usura e salvaguardia

Un'interessante spiegazione sull'usura delle sedi valvole e su come salvaguardarle, tratta dal topic [Nuova Hyundai i30] convenienza installazione gpl
A Gpl, e sopratutto a metano, si ha una maggiore sollecitazione termica delle sedi valvole e delle valvole, non tanto per il modesto incremento di temperatura dovuto alla combustione di un diverso combustibile, ma per il fatto che il fronte di fiamma risultante, rispetto alla benzina, si ripercuote maggiormente sulla valvola in acciaio, riscaldandola ulteriormente e rendendola simile a uno scalpello, che nell'arco di decine di migliaia di km scava la sede valvola più che a benzina. Non solo! tieni presente che questo fronte di fiamma, essendo più lento rispetto a quello generato con la combustione della benzina, massimizza questo effetto perchè si ripercuote in parte sulla valvola ancora aperta, riscaldandola maggiormente e aumentando l'effetto usurante. In pratica con il GPL la miscela in camera, accesa ha un ritardo nell'accensione e un ritardo nello smaltimento che è deleterio per le sedi e quindi per le valvole. Questo succede con le auto con punterie meccaniche, e con quelle idrauliche, con la differenza che le idrauliche si correggono grazie alla pressione esercitata da un circuito messo in pressione dall'olio motore, autocorreggendosi fino al punto in cui il registro idraulico non può più correggere, e devi rifar ugualmente la testata.
In questo contesto è importante dire che esistono materiali più o meno buoni a minimizzare certi effetti. Non tanto la valvola è quella che si consuma, ma la sede, che deve esser di acciaio sinterizzato possibilmente trattato al sodio, che però costa. La valvola,se la sede è consunta, rimanendo parzialmente aperta, tenderà a bruciarsi, e quindi sarà da sostituire insieme alla sede, in rettifica.
Fatta questa premessa che può esser noiosa da seguire, la domanda successiva è? come ovviare al fronte di fiamma lento che consuma le sedi e brucia poi le valvole lasciate aperte (a prescindere dal fatto che si tratti di punterie idrauliche, che presentano il conto tutto insieme tardi, oppure meccaniche, su cui periodicamente, diciamo ogni 40mila km se tutto va bene, si fa un controllino e una regolazione relativamente poco costosa) facendo i danni di cui si parla?
Semplice: anticipando l'accensione della miscela di GPL, con un dispositivo accessorio, il variatore d'anticipo, che permette a questa deleteria fiammata, di svilupparsi in anticipo, e terminare in anticipo, rispetto alla fiammata a benzina. In pratica con la commutazione a GPL l'anticipo di accensione della macchina viene anticipato, chessò, di 10°, sfruttando anche il maggior numero di ottani del GPL (è molto usato con il metano, molto meno con il GPL) rispetto alla benzina, senza pericoli di detonazioni dello stesso, ma avendo una prestazione motoristica migliore, con più potenza e minori consumi.
Altra cosa importante, nell'installazione di un moderno sequenziale fasato, unitamente all'accessorio di cui ti ho parlato, è la possibilità di avere una centralina con OBD in grado di dialogar in tempo reale con quella della macchina, con la possibilità di programmare extrainiettate di benzina, diciamo un 3-5% rispetto al 97-95% di iniettate di GPL, per sopperire alla mancanza di potere lubrificante del Gas rispetto alla benzina.


autore: Corolla 1332
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