Nel caso in esame si è trattato di una fuoriuscita di strada autonoma con 3 feriti relativamente gravi (non ricordo il limite di prognosi che faccia classificare un infortunio come grave, ma dovremmo essere abbondantemente sopra), senza alcuna causa esterna (manto stradale, visibilità, condizioni meteo, veicolo: tutto nella norma). Il conducente, rimasto illeso, veniva sottoposto a alcool test (negativo), veniva sanzionato (€38 credo) per omesso controllo del veicolo e lasciato con la sua patente in mano (solo per scelta personale ed immaginabile turbamento non ha poi guidato per alcuni mesi). A distanza di circa un mese (inizio gennaio) perveniva richiesta di inviare documentazione medica attestante lo stato di salute in relazione al sinistro: questi, che nel frattempo aveva svolto alcuni accertamenti volti a verificare le ragioni del presunto "mancamento" che aveva causato l'incidente, provvedeva tempestivamente a recapitare il tutto.
A distanza di oltre 2 mesi (metà febbraio) veniva data disposizione di sospensione della patente per un mese, che poi veniva puntualmente restituita a metà marzo.
Infine, a distanza di altre due settimane giungeva la prescrizione di revisione della patente; nonostante il corso seguito all'autoscuola, la persona veniva bocciata all'esame teorico, con inevitabile revoca della patente.
A questo punto parte la trafila per l'ottenimento della nuova patente: esame teorico, foglio rosa, esame pratico e, stando a tutto quel che si legge in rete, anche le limitazioni prescritte per i neopatentati. Tuttavia, al momento della consegna del nuovo documento (siamo a metà luglio), sia l'istruttore che l'ingegnere della motorizzazione confermano che in tal caso non si applicano le regole per i neopatentati e la stessa patente riporta nel campo 10 (categoria rilasciata il...) la data di primo conseguimento (1963 o giù di lì) mentre nel campo 4a compare la data di effettivo rilascio.
Dopo questa lunga premessa, a cui riguardo mi scuso delle eventuali imprecisioni od ommissioni (non ho mai voluto seguire la cosa nel dettaglio, ma, francamente, ora ne sono molto incuriosito), mi chiedo:
- A cosa servono le varie misure per verificare se un conducente che ha causato sinistri è in grado di guidare, quando lo si lascia per mesi con la patente in mano senza prendere alcuna misura?
- Si sentono casi di persone che hanno causato incidenti lievi (tipico il caso del minitamponamento in cui il conducente del veicolo tamponato lamenta più o meno sinceramente dolori al collo) in cui le forze dell'ordine ritirano seduta stante la patente: è coerente?
- Senza entrare nel merito sulla mia opinione a riguardo delle misure per i neopatentati (in particolare sul limite di potenza), è corretto quanto è avvenuto con il "rinnovo" (o rilascio?) di questa patente?