Incidente mentre parcheggiavo: di chi è la colpa?
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Incidente mentre parcheggiavo: di chi è la colpa?
Messaggio da gibigi » 20/02/2007, 17:27
Ciao ragazzi!accomi di nuovo qui...a distanza di un mese un secondo incidente!!!sono sfigata o incapace???
Oggi pomeriggio stavo effettuando un pargheggio sul lato destro di una strada a senso unico accertandomi che non sopraggingesse nessuno e utilizzando gli appropri segnalatori visivi.
Dopo aver effettuato la prima manovra(per cui io ero già dentro con il retro della mia auto)ho controstrerzato per poter concludere il pargheggio.
Nello stesso tempo un'altra macchina, che evidentemente non si era proprio accorta della mia presenza, ha continuato ad andare dritto senza farmi concludere il parcheggio e prendendendomi sull'angolo sx.
La mia auto non si è fatta quasi niene ma la sua ha un graffio esteso per tutta la lunghezza del veicolo.
La donna che conduceva il veicolo, dichiara che io non stavo pargheggiando ma uscendo dal parcheggio , e oltretutto circolava senza patente.
A quel punto ho chiamato i vigili che non sono mai arrivati poichè non c'erano feriti.
Ora è la sua parola contro la mia. Cosa devo fare????
datemi un consiglio!!!!grazie.
Oggi pomeriggio stavo effettuando un pargheggio sul lato destro di una strada a senso unico accertandomi che non sopraggingesse nessuno e utilizzando gli appropri segnalatori visivi.
Dopo aver effettuato la prima manovra(per cui io ero già dentro con il retro della mia auto)ho controstrerzato per poter concludere il pargheggio.
Nello stesso tempo un'altra macchina, che evidentemente non si era proprio accorta della mia presenza, ha continuato ad andare dritto senza farmi concludere il parcheggio e prendendendomi sull'angolo sx.
La mia auto non si è fatta quasi niene ma la sua ha un graffio esteso per tutta la lunghezza del veicolo.
La donna che conduceva il veicolo, dichiara che io non stavo pargheggiando ma uscendo dal parcheggio , e oltretutto circolava senza patente.
A quel punto ho chiamato i vigili che non sono mai arrivati poichè non c'erano feriti.
Ora è la sua parola contro la mia. Cosa devo fare????
datemi un consiglio!!!!grazie.
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Messaggio da gibigi » 21/02/2007, 16:13
sicurdany!!!!
Grazie mille per la risposta!
Ho pensato anche io di andare da un consulente di infortunistica stradale o da un avvocato, ma quello che mi chiedo è se ho torto o ragione....ci sarà un concorso di colpa
e poi se questo è il secondo incidente in un anno, il quali misure aumenta la mia assicurazione?è vero che aumenta di 6classi???
sono in crisi più totale anche perchè l'assicurazione è intestata a me e ho solo 20 anni!!!
a presto!
Grazie mille per la risposta!
Ho pensato anche io di andare da un consulente di infortunistica stradale o da un avvocato, ma quello che mi chiedo è se ho torto o ragione....ci sarà un concorso di colpa
e poi se questo è il secondo incidente in un anno, il quali misure aumenta la mia assicurazione?è vero che aumenta di 6classi???
sono in crisi più totale anche perchè l'assicurazione è intestata a me e ho solo 20 anni!!!
a presto!
Messaggio da ragno » 21/02/2007, 19:15
Ciao Gibigi,
dalla dinamica che hai indicato, purtroppo, ho il sospetto che ti possa essere addebitata la responsabilità del sinistro: in genere chi pone in essere una manovra di parcheggio è tenuto a dare la precedenza a chi circola.
Ad un mio conoscente, che stava parcheggiando, è capitato di essere tamponato da un ciclomotore e la sua compagnia di assicurazioni ha risarcito interamente chi lo ha tamponato giustificando il pagamento proprio con quanto detto prima.
Quindi penso che ben che vada l'incidente possa essere liquidato con un concorso di colpa.
Un legale esperto di infortunistica stradale potrà esserti, comunque, di maggiore aiuto e precisione.
Per quanto riguarda l'assicurazione posso dirti che con due sinistri nello stesso periodo di osservazione scatta un aumento di cinque classi (es.: se sei in classe 1 vai in classe 6). E' opportuno, comunque, verificare sulle condizioni di polizza le regole evolutive delle classi di Bonus/malus previste dalla tuo contratto di assicurazione. Alcune compagnie possono prevedere delle regole interne diverse da quelle generali.
Dopo aver accertato il grado di responsabilità del sinistro, se malauguratamente dovessero confermarti quanto da me supposto, prova a cercare di capire qual'è l'entità del danno subito dalla controparte e valuta la possibilità di un indennizzo diretto (sempre che la cifra richiesta non sia elelvata!!!). Sappi, comunque, che in occasione della scadenza annuale della tua copertura assicurativa hai diritto a sapere quale somma è stata pagata dalla compagnia per il sinistro e che può evitare l'aumento della classe di merito rimborsando alla compagnia l'importo che la stessa ha pagato a titolo di risarcimento.
Spero di essere stato di aiuto!
P.S.: credo che sia opportuno anche che tu verifichi se al sinistro sono stati effettivamente presenti testimoni. In genere, per un vizio tutto italiano, spuntano .... come funghi!
dalla dinamica che hai indicato, purtroppo, ho il sospetto che ti possa essere addebitata la responsabilità del sinistro: in genere chi pone in essere una manovra di parcheggio è tenuto a dare la precedenza a chi circola.
Ad un mio conoscente, che stava parcheggiando, è capitato di essere tamponato da un ciclomotore e la sua compagnia di assicurazioni ha risarcito interamente chi lo ha tamponato giustificando il pagamento proprio con quanto detto prima.
Quindi penso che ben che vada l'incidente possa essere liquidato con un concorso di colpa.
Un legale esperto di infortunistica stradale potrà esserti, comunque, di maggiore aiuto e precisione.
Per quanto riguarda l'assicurazione posso dirti che con due sinistri nello stesso periodo di osservazione scatta un aumento di cinque classi (es.: se sei in classe 1 vai in classe 6). E' opportuno, comunque, verificare sulle condizioni di polizza le regole evolutive delle classi di Bonus/malus previste dalla tuo contratto di assicurazione. Alcune compagnie possono prevedere delle regole interne diverse da quelle generali.
Dopo aver accertato il grado di responsabilità del sinistro, se malauguratamente dovessero confermarti quanto da me supposto, prova a cercare di capire qual'è l'entità del danno subito dalla controparte e valuta la possibilità di un indennizzo diretto (sempre che la cifra richiesta non sia elelvata!!!). Sappi, comunque, che in occasione della scadenza annuale della tua copertura assicurativa hai diritto a sapere quale somma è stata pagata dalla compagnia per il sinistro e che può evitare l'aumento della classe di merito rimborsando alla compagnia l'importo che la stessa ha pagato a titolo di risarcimento.
Spero di essere stato di aiuto!
P.S.: credo che sia opportuno anche che tu verifichi se al sinistro sono stati effettivamente presenti testimoni. In genere, per un vizio tutto italiano, spuntano .... come funghi!
ragno
Messaggio da Cagnaccio » 21/02/2007, 19:40
Intendeva dire che sono persone che ricordano improvvisamente di avere visto cosa è successo.. e il mio consiglio è quello di trovarle, perchè se non lo fai tu lo farà la controparte.Ragno scrisse:
P.S.: credo che sia opportuno anche che tu verifichi se al sinistro sono stati effettivamente presenti testimoni. In genere, per un vizio tutto italiano, spuntano .... come funghi!
se non altro è opportuno andare premuniti.
Cmq, altro vizio tutto italiano: mai ammettere il proprio torto. Non mi riferisco all'amico che ha acceso il topic, ma è un vizio cmq generalizzato... e non solo in auto!
Fateci caso.
Il Cagnaccio, non è una garanzia, non è una minaccia.. semplicemente un essere vivente!
Messaggio da pacotom » 22/02/2007, 8:06
Questa dei testimoni che immancabilmente spuntano all'occorrenza e ricordano perfettamente tutto quello che fa comodo a chi li porta in aula è una vergogna tutta nazionale, la gente manco si rende conto di quello che rischia e forse manco sa che è reato
c.p. 372 Falsa testimonianza
Chiunque, deponendo come testimone innanzi all’Autorità giudiziaria (c.p.194-207), afferma il falso o nega il vero, ovvero tace, in tutto o in parte, ciò che sa intorno ai fatti sui quali è interrogato, è punito con la reclusione da due a sei anni (c.p.375, 384).
Un giudice che conosce il suo lavoro ci mette un attimo a far cadere il teste imbeccato e a trasmettere gli atti alla procura per procedere a carico dei "compari" in concorso. Mi viene il sospetto che a volte non lo si fa per evitare di sommergere i tribunali di processi e perchè in fin dei conti non è un reato di particolare offensività e non suscita rilevante allarme sociale. Ma così si ingenera il convincimento che la giustizia possa essere presa per i fondelli tranquillamente e che la legge della jungla premia i più furbi.
c.p. 372 Falsa testimonianza
Chiunque, deponendo come testimone innanzi all’Autorità giudiziaria (c.p.194-207), afferma il falso o nega il vero, ovvero tace, in tutto o in parte, ciò che sa intorno ai fatti sui quali è interrogato, è punito con la reclusione da due a sei anni (c.p.375, 384).
Un giudice che conosce il suo lavoro ci mette un attimo a far cadere il teste imbeccato e a trasmettere gli atti alla procura per procedere a carico dei "compari" in concorso. Mi viene il sospetto che a volte non lo si fa per evitare di sommergere i tribunali di processi e perchè in fin dei conti non è un reato di particolare offensività e non suscita rilevante allarme sociale. Ma così si ingenera il convincimento che la giustizia possa essere presa per i fondelli tranquillamente e che la legge della jungla premia i più furbi.
Messaggio da Cagnaccio » 22/02/2007, 20:04
Ribadisco: maggiore controllo.. maggiore sicurezza.. minori fregatureMa così si ingenera il convincimento che la giustizia possa essere presa per i fondelli tranquillamente e che la legge della jungla premia i più furbi.
Il Cagnaccio, non è una garanzia, non è una minaccia.. semplicemente un essere vivente!
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