[Le mie proposte per la sicurezza] Che ne pensate?

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frafel
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[Le mie proposte per la sicurezza] Che ne pensate?

Messaggio da frafel » 10/12/2008, 9:25

LE MIE PROPOSTE SEGUONO QUI.
Ma per farvele conoscere vi riporto direttamente la lettera che ho scritto il 29 settembre 2008 alla redazione di Sicurauto.

Potrete leggere quindi le proposte che facevo alla redazione che mi rispose come ho detto prima che se mi fossi dato da fare per portarle avanti sul forum, e se ci fossero stati consensi, ci avrebbero sicuramente aiutati (nel realizzare sondaggi o altro).

Troverete le mie proposte principali e le potrete leggere tutte, ma penso che se insieme volessimo portare avanti la battaglia, dovremmo creare una discussione per ognuno degli argomenti e in ognuna di esse parlare e mettere a punto insieme e con l’aiuto di chiunque voglia aiutarci la proposta definitiva.

Ecco la lettera:

Egregio Direttore (ovvero egregio redattore che mi leggerà).

Le scrivo nuovamente perché le vorrei fare una proposta, ammesso che non ci abbiate ancora pensato.

Io penso che piangersi addosso è assolutamente inutile se non addirittura stupido, quindi la mia proposta è di diventare soggetti attivi e di battersi con tutte le forze di chi legge le vostre righe per riuscire ad ottenere quei cambiamenti nel rapporto tra lo Stato, i Comuni e gli automobilisti.

Non più altre limitazioni (vedo che concordate) ma riduzione delle stesse, non più altri obblighi per chi guida l’auto, ma invece obblighi per chi realizza e gestisce le strutture e che finora non sono mai stati perseguiti e quasi mai chiamati in causa.

I problemi sono tanti e certamente noti, ma io vorrei provare a citare uno per uno almeno i più importanti e per ognuno di essi vorrei provare a proporre una soluzione. Vedrà che le mie proposte, probabilmente coincidenti con le sue, sarebbero SE VOLUTO VERAMENTE di facilissima attuazione e si tradurrebbero spesso in veri miglioramenti della sicurezza stradale; molti altri invece anche se ininfluenti e comunque non peggiorativi della sicurezza, ci porterebbero una ventata di giustizia che nel nostro Paese sembra ormai non esistere proprio più.

Ed ecco il triste elenco:

1) Problema multe e conseguenti detrazioni di punti patente.

Come è noto e come anche lei ha sottolineato 1/3 degli introiti dei Comuni derivano dalle multe; è quindi chiaro che essi “ci marciano” e che hanno tutto l’interesse a farle (mentre non hanno nessun interesse a che gli automobilisti siano più rispettosi delle norme). Questa storia deve finire e sarebbe semplicissimo farla finire o per lo meno ridimensionarla e farla diventare nuovamente un mezzo per rendere più corretto il comportamento degli autombolisti. Come ? Con due semplici leggi (ne fanno tante ogni giorno che non costerebbe niente fare anche queste due)
• Fissare che il 90% dei proventi delle multe comminate dalle polizie urbane venga versato allo Stato e che i Comuni possono trattenere l’altro 10% a solo titolo di rimborso delle spese sostenute per effettuare i controlli.
• Stabilire che quando un automobilista ricorre al Prefetto o al Giudice di pace avverso una multa non corretta ricevuta, se la sentenza relativa è a suo favore, il Comune sia tenuto a versare all’automobilista a titolo di rimborso spese il 10% della multa richiesta e il 90% della stessa allo Stato a titolo di multa per aver operato scorrettamente.

RISULTATI:
Il risultato sarebbe triplice, infatti:
• I Comuni dovrebbero stare molto più attenti ad utilizzare “tecniche” vessatorie come quelle che sono abitati ad adottare pur di rimpinguare le proprie casse e si limiterebbero a multare soltanto coloro che sono sicuramente in torto.
• I cittadini che potessero dimostrare davanti alla legge di esser dalla parte della ragione, riceverebbero un minimo di indennizzo per il torto ricevuto ed avrebbero la soddisfazione di avere veramente giustizia perché se gli viene data ragione significa chiaramente che il torto sta dall’altra parte ed allora è giusto che a pagare sia l’altro.
• Poiché le “tecniche vessatorie” dovrebbero automaticamente diminuire, diminuirebbero anche il numero di ricorsi con conseguente un notevole sgravio di lavoro per la magistratura che è oggi costretta a dedicare molto del suo tempo ad esaminare gli innumerevoli ricorsi dei cittadini avverso gli ingiusti verbali che “piovono” ogni giorno su tutti noi (è proprio in questi giorni che ho saputo che l’udienza di un mio ricorso sarà tenuta fra circa un anno e mezzo a causa dell’enorme numero di altri ricorsi da esaminare); di conseguenza i magistrati potrebbero occuparsi invece di cose certamente più serie,


2) Semafori installati sulle strade nazionali, provinciali o comunque extraurbane.

E’ noto che ormai dilagano sempre più i semafori non soltanto nelle città, ma anche lungo le strade extraurbane. In questo caso occorrerebbe:
• Emanare una legge che vieti tassativamente queste installazioni, imponendo in suo luogo la realizzazione di opportune rotatorie.

RISULTATI:
• eliminazione delle continue fermate delle auto che circolano sulle strade extraurbane con conseguente riduzione dei tempi di percorrenza
• riduzione dei consumi di carburante (ho personalmente verificato andando da Gaeta a Roma che sul lungo rettilineo dell’Appia chiamata “fettuccia di Terracina” dove sono installati diversi semafori il consumo aumenta di un buon 10%)
• riduzione degli incidenti che spesso si verificano ai semafori quando un automobilista per non bloccare l’auto finisce per passare velocemente con il giallo o magari con l’inizio del rosso



3) Limiti di velocità impossibili da rispettare e autovelox

Anche questo problema è noto a tutti: la quantità di segnali indicanti limiti di velocità è elevatissima, bastano poche centinaia di metri che il limite si abbassa, poi si rialza, poi scenda a velocità da carro funebre, poi solo per qualche piccolo tratto diventa quello regolamentare di 90 km/ora per poi ritornare ancora a limiti inferiori. La maggior parte dell’attenzione dedicata alla guida dagli automobilista è ormai impegnata nel tentativo di rispettare questi segnali che cambiano continuamente; e poichè un’altra buona parte dell’attenzione è dedicata a controllare se tra gli alberi o dietro una curva non sia appostata una pattuglia di vigili urbani dotata di autovelox, alla fine non rimane più altra attenzione da utilizzare per far fronte a problemi improvvisi o per reagire bene a situazioni impreviste; in auto non si può parlare al telefono, presto non si potrà fumare e mi aspetto che ci vieteranno perfino di scambiare qualche parola con i passeggeri, ma nessuno si occupa di cercare di ridurre tutte queste distrazioni che ci propinano dall’esterno. La soluzione? Eccola:
• Fissare che un limite di velocità indicato da un apposito cartello non può cambiare su strade extraurbane ove non vi siano incroci se non in casi veramente particolari
• Stabilire che il limite di 90 km/ora sia quella “normale” per le strade extraurbane e che l’imposizione di limiti inferiori può essere tollerata soltanto in casi particolarissimi
• attivare il limite di 110 km/ora su TUTTE le superstrade; infatti ce ne sono tantissime che hanno un limite di 90 km/ora e spesso anche meno, eppure si tratta di strade con doppia carreggiata e spartitraffico
• Abilitare tanti tratti autostradali che lo meritano alla velocità di 150 km/ora considerando che non è certo questo piccolo incremento di velocità rispetto ai 130 km/ora che può ridurre la sicurezza specie quando si parla di lunghi e largi rettilinei.
• Vietare comunque di porre sulle autostrade limiti inferiori ai 130 km/ora se non con segnaletica provvisoria nei tratti impegnati da lavori o da problemi particolari contingenti (a titolo di esempio cito il tratto di autostrada che dal Brennero porta verso i sud dove per oltre 70 chilometri è imposto un limite di 110 km/ora pur essendo la strada esattamente uguale a quella che segue; oppure anche lunghi tratti con limite di 110 o anche 80 km/ora in lunghi rettilinei poco prima di giungere all’uscita di Sarzana sull’autostrada che proviene da Genova)
• Stabilire che sulle strade extraurbane non possa essere imposto alcun limite al di sotto di 60 km/ora consentendo questo limite soltanto per piccolissimi tratti per i quali sia facilmente dimostrabile la necessità
• Obbligo di segnalare la presenza di autovelox sia fissi che mobili oltre che con appositi cartelli posti ad una ben precisa distanza dall’agguato, anche di porre proprio sulle apparecchiature stesse un cartello molto colorato e ben visibile che ne indichi la presenza (in questo modo si sarà ottenuto sicuramente il risultato del rallentamento voluto, infierendo soltanto su coloro che volutamente decidono di non rallentare); oggi la regola del cartello indicatore c’è ma a quanto ne so io non è stabilito quanto tempo prima deve trovarsi il cartello regolamentare.
• Istituire il divieto di apporre cartelli indicanti la presenza di un autovelox (fisso o mobile) senza poi effettivamente installare più avanti o porvi un mezzo mobile alla distanza indicata.
• Vietare l’uso degli autovelox automontati (quelli che molti Comuni tengono appoggiati sul vetri posteriore della solita “Punto bianca”) e che spessissimo è contemporaneamente occupata dai vigili che all’interno, in attesa “che il pesce abbocchi” chiacchierano e naturalmente si muovono provocando sicuramente errori nelle rilevazioni.

RISULTATI:
I risultati sarebbero notevoli e tra essi sicuramente:
• minor consumo di carburante
• maggiore attenzione posta dai guidatori ai pericoli improvvisi che si possono presentare anche a chi ha una guida più che prudente, perché meno impegnati dal porre attenzione a cose più futili
• possibilità di utilizzare l’auto per quello per cui è stata inventata e cioè per rendere rapidi gli spostamenti
• minor intasamento delle strade, infatti più si elevano le velocità, minore è il tempo in cui le vetture impegnano le strade
• maggiore distensione di chi guida che molto spesso è costretto a farlo per lavoro, con conseguente maggiore sicurezza per gli altri.


4) Strisce continue e doppie strisce.

Questo è un'altra delle PIAGHE che affliggono gli automobilisti; non esiste infatti strada extraurbana che ne sia esente; le strisce doppie si alternano alle strisce singole, vietando per centinaia di chilometri di seguito ogni sorpasso e costringendo chi non vuole rimanere in coda perenne anche dietro ad un trattore o ad un mezzo d’opera ad effettuare il sorpasso comunque. Cito un solo esempio nella mia zona: tra Gaeta e Cassino (sono una quarantina di chilometri) ho potuto verificare di persona che sono solo 400 metri quelli con le strisce tratteggiate (è appena un centesimo del tutto!), eppure si tratta di un percorso al 90% costituito da rettilinei che non giustificano assolutamente questa limitazione.
Ho viaggiato spesso all’estero e questa situazione non esiste per niente, parlo almeno di Croazia, Spagna, Germania, Austria, Francia e Regno unito; in tutti questi paesi le strisce di mezzeria sono sempre tratteggiate e sono continue soltanto all’inizio e fino alla fine di una curva senza visibilità; perfino nel tratto non autostradale che da Innsbruck porta alla frontiera italiana (tratto notoriamente di montagna con curve che distano una dall’altra anche solo qualche centinaio di metri) ho notato che tra una curva e la successiva la striscia di mezzeria è tratteggiata.
Noi invece o dobbiamo incolonnarci alla velocità dettata dal primo oggetto mobile della fila e compiere tutto il viaggio alla sua velocità, oppure come avviene molto sovente, dobbiamo violare la legge e sorpassare senza tener conto delle indicazioni; ma non le sembra che questo serve soltanto ad abituarci a considerare tutte quelle strisce inutili come inesistenti? Sono sicuro che avendo ormai presa questa abitudine, molti di noi ovviamente finiscono per non rispettare quella segnaletica neanche nei posti in cui essa è veramente sensata e necessaria.
L’intervento allora dovrebbe essere:
• fissare delle regole precise da rispettare nell’apposizione della segnaletica orizzontale imponendo l’obbligo di utilizzare le strisce tratteggiate in tutti i rettilinei e anche nelle curve con piena visibilità, consentendo la striscia continua o doppia striscia solo poco prima delle curve senza visibilità ed in prossimità degli incroci
• per evitare gli abusi, prevedere delle pene pecuniarie per chi è deputato a far applicare detta segnaletica e che nelle sue decisione non rispetta le regole fissate

RISULTATI:
Anche in questo caso, senza nulla togliere alla sicurezza stradale:
• si potrebbe guidare più serenamente, effettuando i sorpassi in tutta sicurezza, liberando la strada ingorghi inutili
• si diventerebbe più rispettosi della segnaletica in quanto è chiaro che un sorpasso si fa oggi con la doppia striscia o con la striscia continua soltanto perché si sa bene che è inutile aspettare l’arrivo di un tratteggiato che non arriva mai (io personalmente ho notato in Croazia e in Spagna di essere diventato più corretto, infatti sapevo ormai bene che sarebbe bastato qualche secondo per trovare una striscia tratteggiata che mi avrebbe consentito di effettuare il sorpasso rispettando le regole)
• si ridurrebbero naturalmente i consumi potendo evitare di utilizzare per lunghissimi tratti le marce basse
• si potrebbe viaggiare più spediti senza comunque ridurre la sicurezza


5) Cunette artificiali cosiddette rallentatori

Contro l’abuso di questi oggetti infernali ho condotto una lunga battaglia da solo (naturalmente senza risultati) contro l’amministrazione comunale del mio Comune (Gaeta) che ha ”riempito” le strade di questi oggetti.
Le regole ci sono sia per quanto riguarda le dimensioni e le caratteristiche che per le zone dove possono essere installate, ma nessuno le rispetta (al solito se un automobilista pecca, viene immediatamente perseguito, mentre quando chi è fuori regola è una amministrazione pubblica nessuno riesce a perseguirla).
Per questo se ha ancora la voglia di ascoltarmi la invito a leggere quanto dico nel mio BLOG al seguente link:

http://ffellico.blogspot.com/2008/07/le ... to_17.html


Bene. Ora se è riuscito ad arrivare fin qui, le chiedo:

Su quanti di questi punti (che sono i più importanti ma non sono certamente tutti) è d’accordo?

Sarebbe disposto attraverso il suo sito a intraprendere una o più battaglie per ottenere che almeno qualcuno di questi problemi sia risolto?

Potrebbe ad esempio istituire dei sondaggi tra i suoi lettori per raccogliere adesioni alle proposte che faccio o a proposte similari che lei ritiene di fare per sanare queste ingiustizie?

Pensa che una volta raccolte un alto numero di firme potremmo provare ad attivare qualcuno che a livello legislativo risolva questi problemi?

Rimango in attesa di un suo cortese riscontro e la saluto. Franco Fellicò

P.S.
Ho ritenuto più giusto scriverle direttamente e non rispondere sul sito; sarà lei a decidere se è il caso di pubblicare parte o tutto quanto ho scritto.


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Massy
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Re: [ Incidentalità stradale 2007 ] analisi

Messaggio da Massy » 10/12/2008, 13:17

Sono d'accordo quasi con tutto tranne due particolari:

1) l'usura delle cinture e il non uso in città (ma come dici, non andiamo off topic)
2) la segnalazione degli autovelox. Se alziamo i limiti e togliamo quelli assurdi non vedo perché dovrebbe pure esser segnalato la macchinetta. Ti faccio andare a 90 praticamente sempre? Ok. Però sappi che puoi beccare un autovelox dove non te l'aspetti.

Certamente se fatta oggi come oggi sta cosa sarebbe uno schifo assurdo. Ma una volta rifatti i limiti sarebbe sacrosanto anche per evitare situazioni burla come sulla Cassino-Formia che citi e che faccio una volta la settimana in pratica. Spesso mi sorpassano a velocità FOLLI, poi vanno a 40 all'autovelox che conoscono tutti (col limite 90) e poi rivanno a 150. Che senso ha così? :)
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Quando inizierò a capire che sbaglio più di quanto possa immaginare starò meglio.

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Re: [ Incidentalità stradale 2007 ] analisi

Messaggio da Fustino83 » 11/12/2008, 10:56

Quoto le osservazioni di Massy, sugli autovelox.

Per il resto mi trovo d'accordo con gli altri punti.
Salud - Daniele

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Re: [ Incidentalità stradale 2007 ] analisi

Messaggio da ottobre_rosso » 11/12/2008, 11:37

ho letto tutto (ma che fatica!!!)

le tue osservazioni,frafel, sono corrette, ma necessitano, a loro volta, di alcune... osservazioni:
  • i comuni si ritroverebbero non dico in rosso ma quasi, e andrebbero a cercare i proventi sotto altre forme, magari chiedendo il reintegro dell'ICI o di qualche altra tassa del genere;
  • una rotatoria costa circa 200mila€ (so' che e' pazzesco, ma e' cio' che sborsa un comune), e una realizzata su una statale, quindi di una certa dimensione, arriva anche a 400000€, quindi dubito, soprattutto con la crisi attuale, che intervengano in questo senso. Occorre pero' rilevare che in questo senso si sono adoperati bene negli ultimi tempi (non so' da te' ma dalle mie parti, Milano-ovest, hanno rimosso molti semafori per realizzare le rotatorie coi vantaggi che hai descritto)
  • vero che i limti di velocita' attuali, in alcuni posti, sono idioti se analizzati nel contesto globale, ma dobbiamo far fronte all'educazione stradale dell'italiano medio. Riguardo l'autovelox due osservazioni:
    1. il cartello di segnalazione e' soggetto ad una regolamentazione chiara (leggi qui')
    2. tali cartelli di regolamentazione andrebbero eliminati: si chiede di aumentare i limiti di velocita' e, allo stesso tempo, si pretende che gli autovelox vengano segnalati, dando la possibilita' ai pirla (che, in giro, ricordiamolo, ce ne sono tanti, ma davvero tanti...) di rallentare per 4km, cosi' da essere certi di non essere beccati, per poi ripartire a magari 40-50 km/h oltre il limite di velocita' (della serie "tanto finche' non vedo il prossimo avviso non c'e' alcun autovelox")
Quando passi davanti ad un ospedale vedi solo finestre ma non immagini quanti sognatori ci sono dietro il vetro

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Re: [ Incidentalità stradale 2007 ] analisi

Messaggio da frafel » 11/12/2008, 11:47

Ho letto le osservazioni di Massy, Fustino83 e ottobre_rosso e prima di tutto vi ringrazio.

Vorrei soltanto aspettare qualche commento anche da Fedelella (visto che anche lui mi aveva invitato ad esternare le mie proposte) e poi rispondo a tutti. E spero anche che nell'attesa si pronunci anche qualcun altro.

Grazie e speriamo di riuscire a fare qualcosa insieme.


SirEdward
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Re: [ Incidentalità stradale 2007 ] analisi

Messaggio da SirEdward » 11/12/2008, 13:05


1) Problema multe e conseguenti detrazioni di punti patente.

Come è noto e come anche lei ha sottolineato 1/3 degli introiti dei Comuni derivano dalle multe; è quindi chiaro che essi “ci marciano” e che hanno tutto l’interesse a farle (mentre non hanno nessun interesse a che gli automobilisti siano più rispettosi delle norme). Questa storia deve finire e sarebbe semplicissimo farla finire o per lo meno ridimensionarla e farla diventare nuovamente un mezzo per rendere più corretto il comportamento degli autombolisti. Come ? Con due semplici leggi (ne fanno tante ogni giorno che non costerebbe niente fare anche queste due)
• Fissare che il 90% dei proventi delle multe comminate dalle polizie urbane venga versato allo Stato e che i Comuni possono trattenere l’altro 10% a solo titolo di rimborso delle spese sostenute per effettuare i controlli.
• Stabilire che quando un automobilista ricorre al Prefetto o al Giudice di pace avverso una multa non corretta ricevuta, se la sentenza relativa è a suo favore, il Comune sia tenuto a versare all’automobilista a titolo di rimborso spese il 10% della multa richiesta e il 90% della stessa allo Stato a titolo di multa per aver operato scorrettamente.
Proposta interessante, ma da sola non può essere accolta. Comuni, provincie e regioni sono tra i più colpiti dai tagli governativi degli ultimi mesi, o anni (last but not least, l'ICI). Questo significa che non hanno soldi. Togliere anche questo introito significherebbe veder crollare le condizioni delle strade e le spese per la circolazione. Non sono d'accordo (mi rendo conto che lasciare le cose come stanno spingerà i comuni a fare cassa con questi sistemi, ma il discorso a questo punto si fa sull'opportunità di certe scelte politiche a livello di tagli, e non mi sembra in topic parlarne qui e ora).

Stante la condizione attuale, sono contrario anche al rimborso spese nei confronti degli automobilisti a cui il GdP darebbe ragione. Il GdP è un metodo di giudizio straordinariamente aleatorio, e se ce ne sono che non cancellano le multe ingiuste, ci sono quelli che le cancellano con troppa disinvoltura. In un ordinamento garantista, inoltre, le scappatoie alla multa giusta sono superiori ai casi di ingiustizia, e questo significherebbe un ulteriore aggravio per le casse comunali.

2) Semafori installati sulle strade nazionali, provinciali o comunque extraurbane.

E’ noto che ormai dilagano sempre più i semafori non soltanto nelle città, ma anche lungo le strade extraurbane. In questo caso occorrerebbe:
• Emanare una legge che vieti tassativamente queste installazioni, imponendo in suo luogo la realizzazione di opportune rotatorie.
Non sono d'accordo sul "tassativamente". Le rotatorie non risolvono affatto tutti i problemi. Se il traffico è troppo sostenuto, può essere quasi meglio un semaforo. Dipende dalle situazioni. inoltre troppe rotonde sono una moda da calmierare invece che da incoraggiare selvaggiamente. Anche perché le rotonde snelliscono il traffico veicolare, ma creano problemi a pedoni e ciclisti. Est modus in rebus, dicevano.
3) Limiti di velocità impossibili da rispettare e autovelox

Anche questo problema è noto a tutti: la quantità di segnali indicanti limiti di velocità è elevatissima, bastano poche centinaia di metri che il limite si abbassa, poi si rialza, poi scenda a velocità da carro funebre, poi solo per qualche piccolo tratto diventa quello regolamentare di 90 km/ora per poi ritornare ancora a limiti inferiori. La maggior parte dell’attenzione dedicata alla guida dagli automobilista è ormai impegnata nel tentativo di rispettare questi segnali che cambiano continuamente; e poichè un’altra buona parte dell’attenzione è dedicata a controllare se tra gli alberi o dietro una curva non sia appostata una pattuglia di vigili urbani dotata di autovelox, alla fine non rimane più altra attenzione da utilizzare per far fronte a problemi improvvisi o per reagire bene a situazioni impreviste; in auto non si può parlare al telefono, presto non si potrà fumare e mi aspetto che ci vieteranno perfino di scambiare qualche parola con i passeggeri, ma nessuno si occupa di cercare di ridurre tutte queste distrazioni che ci propinano dall’esterno. La soluzione? Eccola:
• Fissare che un limite di velocità indicato da un apposito cartello non può cambiare su strade extraurbane ove non vi siano incroci se non in casi veramente particolari
Non sono d'accordo. Intanto perché poco cambierebbe, almeno dalle mie parti, dato l'elevatissimo numero di incorci, intersezioni, passaggi privati, e poi perché anche una curva può essere pericolosa in un tratto altrimenti quasi autostradale.

Sono d'accordo invece con una revisione totale dei limiti di velocità per adeguarli ai mezzi e alle strade attuali.
• Stabilire che il limite di 90 km/ora sia quella “normale” per le strade extraurbane e che l’imposizione di limiti inferiori può essere tollerata soltanto in casi particolarissimi
Sarei più propenso, in questa direzione, a rivedere i punti critici e modificarli per evitare incroci pericolosi.
• attivare il limite di 110 km/ora su TUTTE le superstrade; infatti ce ne sono tantissime che hanno un limite di 90 km/ora e spesso anche meno, eppure si tratta di strade con doppia carreggiata e spartitraffico
Sono contrario. Oltre i 90 km/h ritengo opportuna la presenza della corsia di emergenza, prima di elevare il limite. soprattutto nelle strade strette che abbiamo noi.

Sono favorevole ad un aumento mirato del limite su alcuni tratti particolarmente sicuri.
• Abilitare tanti tratti autostradali che lo meritano alla velocità di 150 km/ora considerando che non è certo questo piccolo incremento di velocità rispetto ai 130 km/ora che può ridurre la sicurezza specie quando si parla di lunghi e largi rettilinei.
Sono d'accordo.
• Vietare comunque di porre sulle autostrade limiti inferiori ai 130 km/ora se non con segnaletica provvisoria nei tratti impegnati da lavori o da problemi particolari contingenti (a titolo di esempio cito il tratto di autostrada che dal Brennero porta verso i sud dove per oltre 70 chilometri è imposto un limite di 110 km/ora pur essendo la strada esattamente uguale a quella che segue; oppure anche lunghi tratti con limite di 110 o anche 80 km/ora in lunghi rettilinei poco prima di giungere all’uscita di Sarzana sull’autostrada che proviene da Genova)
Non sono d'accordo. Se pure sono d'accordo con una revisione al rialzo dei limiti, non condivido un limite "minimo", perché in molti casi in Italia di autostrada c'è solo il nome. Se la strada è pericolosa, non si possono fare i 130. Penso solo a quelle che consco, la A1 Bologna-Firenze e la A15 Parma-La Spezia.
• Stabilire che sulle strade extraurbane non possa essere imposto alcun limite al di sotto di 60 km/ora consentendo questo limite soltanto per piccolissimi tratti per i quali sia facilmente dimostrabile la necessità
Sono d'accordo. Anche se più o meno anche adesso è così, almeno dalle mie parti.
• Obbligo di segnalare la presenza di autovelox sia fissi che mobili oltre che con appositi cartelli posti ad una ben precisa distanza dall’agguato, anche di porre proprio sulle apparecchiature stesse un cartello molto colorato e ben visibile che ne indichi la presenza (in questo modo si sarà ottenuto sicuramente il risultato del rallentamento voluto, infierendo soltanto su coloro che volutamente decidono di non rallentare)
Questo è il metodo francese. Non so se sarebbe praticabile in Italia, ma tendenzialmente sono d'accordo.
oggi la regola del cartello indicatore c’è ma a quanto ne so io non è stabilito quanto tempo prima deve trovarsi il cartello regolamentare.
• Istituire il divieto di apporre cartelli indicanti la presenza di un autovelox (fisso o mobile) senza poi effettivamente installare più avanti o porvi un mezzo mobile alla distanza indicata.
Il cuore mi dice che sono d'accordissimo, la mente mi dice che siamo il solito branco di italiani cafoni e ignoranti che non vogliono capire niente, e quindi sarebbe più un pericolo che altro.
• Vietare l’uso degli autovelox automontati (quelli che molti Comuni tengono appoggiati sul vetri posteriore della solita “Punto bianca”) e che spessissimo è contemporaneamente occupata dai vigili che all’interno, in attesa “che il pesce abbocchi” chiacchierano e naturalmente si muovono provocando sicuramente errori nelle rilevazioni.
Concordo pienamente.
4) Strisce continue e doppie strisce.

Questo è un'altra delle PIAGHE che affliggono gli automobilisti; non esiste infatti strada extraurbana che ne sia esente; le strisce doppie si alternano alle strisce singole, vietando per centinaia di chilometri di seguito ogni sorpasso e costringendo chi non vuole rimanere in coda perenne anche dietro ad un trattore o ad un mezzo d’opera ad effettuare il sorpasso comunque. Cito un solo esempio nella mia zona: tra Gaeta e Cassino (sono una quarantina di chilometri) ho potuto verificare di persona che sono solo 400 metri quelli con le strisce tratteggiate (è appena un centesimo del tutto!), eppure si tratta di un percorso al 90% costituito da rettilinei che non giustificano assolutamente questa limitazione.
Ho viaggiato spesso all’estero e questa situazione non esiste per niente, parlo almeno di Croazia, Spagna, Germania, Austria, Francia e Regno unito; in tutti questi paesi le strisce di mezzeria sono sempre tratteggiate e sono continue soltanto all’inizio e fino alla fine di una curva senza visibilità; perfino nel tratto non autostradale che da Innsbruck porta alla frontiera italiana (tratto notoriamente di montagna con curve che distano una dall’altra anche solo qualche centinaio di metri) ho notato che tra una curva e la successiva la striscia di mezzeria è tratteggiata.
Noi invece o dobbiamo incolonnarci alla velocità dettata dal primo oggetto mobile della fila e compiere tutto il viaggio alla sua velocità, oppure come avviene molto sovente, dobbiamo violare la legge e sorpassare senza tener conto delle indicazioni; ma non le sembra che questo serve soltanto ad abituarci a considerare tutte quelle strisce inutili come inesistenti? Sono sicuro che avendo ormai presa questa abitudine, molti di noi ovviamente finiscono per non rispettare quella segnaletica neanche nei posti in cui essa è veramente sensata e necessaria.
L’intervento allora dovrebbe essere:
• fissare delle regole precise da rispettare nell’apposizione della segnaletica orizzontale imponendo l’obbligo di utilizzare le strisce tratteggiate in tutti i rettilinei e anche nelle curve con piena visibilità, consentendo la striscia continua o doppia striscia solo poco prima delle curve senza visibilità ed in prossimità degli incroci
D'accordissimo con una rivisitazione del codice. Non con l'"obbligo di". Se c'è visibilità, riga tratteggiata, anche in curva. Se non c'è, riga continua. Come negli altri paesi. Senza troppe storie.
• per evitare gli abusi, prevedere delle pene pecuniarie per chi è deputato a far applicare detta segnaletica e che nelle sue decisione non rispetta le regole fissate
Concordo.
5) Cunette artificiali cosiddette rallentatori

Contro l’abuso di questi oggetti infernali ho condotto una lunga battaglia da solo (naturalmente senza risultati) contro l’amministrazione comunale del mio Comune (Gaeta) che ha ”riempito” le strade di questi oggetti.
Concordo.

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Re: [Le mie proposte per la sicurezza] Che ne pensate?

Messaggio da Federico Autotecnica » 11/12/2008, 23:42

frafel ha scritto:Io penso che piangersi addosso è assolutamente inutile se non addirittura stupido, quindi la mia proposta è di diventare soggetti attivi e di battersi con tutte le forze di chi legge le vostre righe per riuscire ad ottenere quei cambiamenti nel rapporto tra lo Stato, i Comuni e gli automobilisti.
Sono molto d'accordo....attivarsi è la soluzione migliore per poter apportare dei cambiamenti.
Restando passivi non ci resta che subire :wink:
frafel ha scritto:
1) Problema multe e conseguenti detrazioni di punti patente.
• Fissare che il 90% dei proventi delle multe comminate dalle polizie urbane venga versato allo Stato e che i Comuni possono trattenere l’altro 10% a solo titolo di rimborso delle spese sostenute per effettuare i controlli.
Non è una brutta idea ....ma si potrebbero verificare degli episodi controproducenti....
I comuni abituati a certi incassi, potrebbero aumentare drasticamente controlli e multe.....
questo potrebbe anche essere un bene....ma.....
Inoltre concordo con Siredward, se togliamo ai comuni questi proventi li mettiamo in ginocchio....peggiorando la situazione delle infrastrutture stradali.
frafel ha scritto:• Stabilire che quando un automobilista ricorre al Prefetto o al Giudice di pace avverso una multa non corretta ricevuta, se la sentenza relativa è a suo favore, il Comune sia tenuto a versare all’automobilista a titolo di rimborso spese il 10% della multa richiesta e il 90% della stessa allo Stato a titolo di multa per aver operato scorrettamente.
Non sono certo che diminuirebbero .....molti cittadini ritenendosi nella ragione potrebbero cercar giustizia.
Sicuramente i comuni farebbero più attenzione nei verbali :ok
frafel ha scritto: 2) Semafori installati sulle strade nazionali, provinciali o comunque extraurbane.

E’ noto che ormai dilagano sempre più i semafori non soltanto nelle città, ma anche lungo le strade extraurbane. In questo caso occorrerebbe:
• Emanare una legge che vieti tassativamente queste installazioni, imponendo in suo luogo la realizzazione di opportune rotatorie.
Qui mi trovi pienamente d'accordo, nelle grandi città del nord, questo tipo di urbanizzazione è in atto da un paio d'anni con ottimi risultati.
Brescia è stata completamente rinnovata, sono state messe in sicurezza le strade, eliminando quasi tutti i semafori a favore delle rotatorie....il risultato è stato identico a quanto hai descritto.
Peccato che molte strade a due corsie di marcia siano state ridotte ad una corsia, allungando così i tempi di percorrenza, questo si è reso necessario per creare zone di sicurezza pedoni, ciclisti, riducendo questi grossi vialoni si sono ridotte anche le possibilità d'incidenti automobilistici.
frafel ha scritto: 3) Limiti di velocità impossibili da rispettare e autovelox

Anche questo problema è noto a tutti: la quantità di segnali indicanti limiti di velocità è elevatissima, bastano poche centinaia di metri che il limite si abbassa, poi si rialza, poi scenda a velocità da carro funebre, poi solo per qualche piccolo tratto diventa quello regolamentare di 90 km/ora per poi ritornare ancora a limiti inferiori. La maggior parte dell’attenzione dedicata alla guida dagli automobilista è ormai impegnata nel tentativo di rispettare questi segnali che cambiano continuamente; e poichè un’altra buona parte dell’attenzione è dedicata a controllare se tra gli alberi o dietro una curva non sia appostata una pattuglia di vigili urbani dotata di autovelox, alla fine non rimane più altra attenzione da utilizzare per far fronte a problemi improvvisi o per reagire bene a situazioni impreviste; in auto non si può parlare al telefono, presto non si potrà fumare e mi aspetto che ci vieteranno perfino di scambiare qualche parola con i passeggeri, ma nessuno si occupa di cercare di ridurre tutte queste distrazioni che ci propinano dall’esterno. La soluzione? Eccola:
• Fissare che un limite di velocità indicato da un apposito cartello non può cambiare su strade extraurbane ove non vi siano incroci se non in casi veramente particolari
• Stabilire che il limite di 90 km/ora sia quella “normale” per le strade extraurbane e che l’imposizione di limiti inferiori può essere tollerata soltanto in casi particolarissimi
• attivare il limite di 110 km/ora su TUTTE le superstrade; infatti ce ne sono tantissime che hanno un limite di 90 km/ora e spesso anche meno, eppure si tratta di strade con doppia carreggiata e spartitraffico
• Abilitare tanti tratti autostradali che lo meritano alla velocità di 150 km/ora considerando che non è certo questo piccolo incremento di velocità rispetto ai 130 km/ora che può ridurre la sicurezza specie quando si parla di lunghi e largi rettilinei.
• Vietare comunque di porre sulle autostrade limiti inferiori ai 130 km/ora se non con segnaletica provvisoria nei tratti impegnati da lavori o da problemi particolari contingenti (a titolo di esempio cito il tratto di autostrada che dal Brennero porta verso i sud dove per oltre 70 chilometri è imposto un limite di 110 km/ora pur essendo la strada esattamente uguale a quella che segue; oppure anche lunghi tratti con limite di 110 o anche 80 km/ora in lunghi rettilinei poco prima di giungere all’uscita di Sarzana sull’autostrada che proviene da Genova)
• Stabilire che sulle strade extraurbane non possa essere imposto alcun limite al di sotto di 60 km/ora consentendo questo limite soltanto per piccolissimi tratti per i quali sia facilmente dimostrabile la necessità
• Obbligo di segnalare la presenza di autovelox sia fissi che mobili oltre che con appositi cartelli posti ad una ben precisa distanza dall’agguato, anche di porre proprio sulle apparecchiature stesse un cartello molto colorato e ben visibile che ne indichi la presenza (in questo modo si sarà ottenuto sicuramente il risultato del rallentamento voluto, infierendo soltanto su coloro che volutamente decidono di non rallentare); oggi la regola del cartello indicatore c’è ma a quanto ne so io non è stabilito quanto tempo prima deve trovarsi il cartello regolamentare.
• Istituire il divieto di apporre cartelli indicanti la presenza di un autovelox (fisso o mobile) senza poi effettivamente installare più avanti o porvi un mezzo mobile alla distanza indicata.
• Vietare l’uso degli autovelox automontati (quelli che molti Comuni tengono appoggiati sul vetri posteriore della solita “Punto bianca”) e che spessissimo è contemporaneamente occupata dai vigili che all’interno, in attesa “che il pesce abbocchi” chiacchierano e naturalmente si muovono provocando sicuramente errori nelle rilevazioni.
Qui a mio parere dobbiamo prendere lezione dai Tedeschi e dagli austriaci....i limiti sono di 3 tipi e basta !!!
Autostradali, extraurbani e cittadini.....i lavori in corso vedono ampia segnalazioni e limite a necessità.
La segnalazione autostradale ed Extraurbana nelle grosse arterie deve essere a pannelli luminosi variabili.
Qui servirebbe un enorme lavoro d'ammodernamento delle infrastrutture con revisione dei limiti e messa in sicurezza dei tratti ove i limiti non possono essere rispettati...mhhhh quanto lavoro da fare in questo senso :blabla

Autovelox ...perchè no !! su limiti sensati però ....
Non permetto che il Sig. Riccone col macchinone vada a 150 km/h in tange mettendo a rischio la mia famiglia....
se lo fà, voglio che venga cuccato !! voglio inoltre che quando gli arriva il salasso se lo ricordi ! pertanto si autovelox e sanzioni pesantissime.
Via i cartelli "presa per il c**o".

Non concordo molto con i limiti autostradali a 150 km/h....
a mio parere 130 km/h e limitazioni in caso di nebbia e condizioni meteo avverse....sempre con pannelli luminosi variabili sono corretti.

Sui limiti di velocità vorrei inoltre dire la mia....ok ad aumentarli, ma vi assicuro che almeno il 10% delle vetture che circolano sulle nostre strade non sono sicure ( meccanicamente parlando ) freni, gomme e via dicendo.
Pertanto proporrei maggiori controlli ( posti di blocco ) dove poliziotti competenti preventivamente formati, potranno verificare di persona alcune funzioni di sicurezza della vettura, gomme, fari, vetri, cristalli, freni "pedale", gas di scarico "inquinamento" e quant' altro....pena, immediato ritiro del libretto e obbligo di revisione.
frafel ha scritto:
4) Strisce continue e doppie strisce.
• fissare delle regole precise da rispettare nell’apposizione della segnaletica orizzontale imponendo l’obbligo di utilizzare le strisce tratteggiate in tutti i rettilinei e anche nelle curve con piena visibilità, consentendo la striscia continua o doppia striscia solo poco prima delle curve senza visibilità ed in prossimità degli incroci
• per evitare gli abusi, prevedere delle pene pecuniarie per chi è deputato a far applicare detta segnaletica e che nelle sue decisione non rispetta le regole fissate
Si anche qui c'è molto da lavorare sia sulla segnaletica che sulla mentalità dell' italiano al volante.
Concordo pienamente
frafel ha scritto: 5) Cunette artificiali cosiddette rallentatori
Messa al bando immediata.
Solo vistosa segnaletica e sensibilizzazione....

Credo inoltre che le regole debbano essere poche e chiare, permissive ....ma le infrazioni debbano essere sanzionate e non poco !!
Solo così, si potrà ottenere il rispetto delle leggi, potendo viaggiare sicuri in scioltezza e godersi quel bellissimo mezzo di trasporto che è l'automobile.
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Re: [Le mie proposte per la sicurezza] Che ne pensate?

Messaggio da Fustino83 » 12/12/2008, 9:31

Aggiungerei anche un pò di buon carcere per le infrazioni gravi (superamento di limiti oltre una certa soglia, azioni pericolose, o infrazioni commesse più volte), oltre anche al divieto a vita di conduzione di mezzi a motore per certi soggetti ai quali viene ritirata la patente troppe volte e troppe volte gli viene ridata, soggetti i quali hanno dimostrato che non sono capaci a stare sulla strada.
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Re: [Le mie proposte per la sicurezza] Che ne pensate?

Messaggio da SicurAUTO » 12/12/2008, 10:25

Non mi sembra che si sia parlato di una cosa, per me, molto importante.

Multe proporzionali al reddito!

Solo così si potrà fermare tante gente che, essendo benestante, delle multe se ne infischia!

Ok tanta gente dichiara meno di quello che guadagna, ma siccome adesso anche i comuni avranno il ruolo di controllori in merito al reddito ecco che l'occasione diventerebbe subito buona: guidi una serie 5 ma dichiari 15.000 €uro all'anno? Scatta il controllo fiscale.

Sai quanta gente se la prenderebbe nel...
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Re: [Le mie proposte per la sicurezza] Che ne pensate?

Messaggio da frafel » 12/12/2008, 10:50

BENISSIMO!!!

ORA CHE CI SIETE TUTTI E CHE GIUSTAMENTE SIAMO STATI "SPOSTATI" IN UNA NUOVA DISCUSSIONE CHE SI OCCUPA ESCLUSIVAMENTE DI TROVARE SOLUZIONI LOGICHE DA PROPORRE A CHI DI DOVERE, MI METTO SUBITO A SCRIVERE PER RISPONDERE UN PO' A TUTTI I VOSTRI COMMENTI. SPERO PROPRIO A TUTTI, QUINDI DATEMI UN PO' DI TEMPO.

Vi prego soltanto di prepararvi, a cambiare anche qualcuna delle vostre idee, così come farò io stesso perchè, PER FAVORE, dobbiamo assolutamente giungere a delle proposte in cui crediamo almeno TUTTI NOI.

Infatti se vogliamo al più presto giungere a proposte concrete non potremo farle, se nelle stesse permangono ancora dubbi!!

Cercherò quindi di classificare le vostre posizioni in relazione alle varie mie proposte in maniera che su quelle su cui siamo tutti d'accordo si possa già procedere, mentre su quelle su cui ci sono pareri discordi continueremo a discuterne fino ad arrivare ad una posizione unitaria.

Dobbiamo assolutamente riuscirci, altrimenti questa idea fallirà. Viceversa forse potremmo anche aspirare a diventare gli iniziatori di una nuova era in cui noi automobilisti (alias cittadini) cominciamo a contare qualcosa!!

Vi saluto e entro qualche giorno spero di farmi risentire. Grazie a tutti.


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