SirEdward ha scritto:Non è un discorso del tipo "io sono migliore di voi", è solo che mi piacerebbe avere delle indicazioni reali sui pericoli di una strada, non dei cartelli, costosi, che dopo un po' diventa spontaneo smettere di guardare. Tutti noi ci siamo immusoniti su stradoni enormi con limiti di velocità da triciclo, stressati solo dal continuo passare di qualunque altro veicolo a velocità maggiori del limite e dalla ricerca continua di ogni possibile autovelox seminascosto in qualche anfratto a bordo strada. Mi piacerebbe che qualcuno mi trattasse da cittadino adulto, non da celenterato.
Ma mi sa che è solo una fantasia.
Ecco, era proprio questo il senso del mio discorso...
Quello che mi scoccia e' che per l'incapacita' di alcuni ci si debba rimettere tutti... e l'incapacita' nasce da una scarsa esperienza, anche per colpa dello Stato; nel senso che e' evidente che la patente viene data senza alcun merito concreto, rispetto a cio' che ci si trovera' davanti sulla strada
Io appena possibile faro' uno o anche piu' corsi di guida sicura non per andare piu' forte o perche' sono il miglior manico del terzo millennio , ma semplicemente per colmare le lacune formative della mia patente.
Altro discorso trito e ritrito, ma e' da qui che nasce qualsiasi questione "accessoria" sui comportamenti stradali errati.
Io che sono un appassionato anche "tecnico" di automobili mi rendo conto di quanto sia davvero pericolosa l'auto, anche nel suo uso piu' tranquillo... il fatto e' che la maggior parte delle persone non si rende conto di maneggiare un macchinario estremamente delicato e pericoloso, e ci vanno in giro prendendo tutto troppo alla leggera. Tutto bene, fino al giorno in cui capita l'imprevisto e succede il patatrac perche' non si sa gestire la situazione.
Proprio io, appassionato di auto, vorrei vedere una maggiore diffusione del treno come trasporto di massa, invece dell'auto... se la gente si mettesse in testa che puo' rinunciare ad un minimo di privacy (il proprio personale veicolo privato) il servizio pubblico sarebbe molto migliore e molto piu' capillare.
Vorrei vedere l'auto meno come elettrodomestico per il trasporto e piu' come strumento tecnico per il divertimento degli appassionati, con una maggiore consapevolezza del mezzo e del suo uso; ma la gente non intende rinunciare a tutto cio', e tutti ci si rimette
Perche' sulle Highway americane e australiane vigono limiti bassissimi, fatti rispettare duramente, in cui una fiumana di veicoli si muove a passo costante e indisturbato?
Semplicemente perche' il guidatore medio conduce il veicolo con l'ausilio delle natiche e non del cerebro... non sanno guidare, e intendo i fondamentali minimi della guida di tutti i giorni.
Cosa succede poi, ad andare a passo costante e immutabile? Succede che l'attenzione alla guida tende a zero, perche' non ci sono mai stimoli nuovi, e alla minima evenienza succede un casino.
Sono un classico i video dove un incidente autostradale continua a catena con decine di veicoli, perche' nessuno si aspetta un blocco al normale scorrere del fiume... BUM!
Perche' sono messi cosi' male? Perche' li' se non usi l'auto non hai alternative... non ti muovi col trasporto pubblico, quasi non esiste (se non nelle metropoli).
Il treno e' per le merci. L'autobus e' per i poverissimi. Sulle lunghe distanze, giusto l'aereo. Tutti gli altri, in auto.
Allora, anche noi vogliamo finire cosi', o vogliamo guardare ad esempi piu' efficienti di uso dei trasporti, come in Germania?
Dove il treno e' il trasporto preferito, e chi ha l'auto la sa usare meglio e piu' efficacemente (che significa andare piu' veloce per fare prima)...
Non e' una questione di fare gli splendidi ("tu non sai guidare, molla l'auto e vai in treno"), semplicemente "ad ognuno il suo".
Bisogna entrare nell'ottica che l'auto non e' un diritto fondamentale e il mezzo privato non deve essere il preferito.
Partendo da questo, e' evidente che il traffico diminuira', si vedranno meno impiastri per la strada, e le percorrenze medie potranno essere aumentate, in sicurezza... un uso piu' cosciente e ponderato dei trasporti, cosa ben diversa dall'uso ottusamente limitato che abbiamo oggi.