due anni e mezzo fa sono stato fermato da una pattuglia di Carabinieri che mi ha contestato la violazione del 186: il tasso alcolemico era di circa 1 e mi è stata ovviamente ritirata la patente; sfortunatamente non ero a conoscenza del diabolico art. 213 Cds, in base al quale, viaggiando a bordo di un motociclo, mi è stata prospettata la confisca da prassi nonostante fossi abbondantemente sotto la soglia di 1,5.
Ora, il Decreto penale di condanna è arrivato, non l'ho contestato ed ho scontato il periodo di sospensione della patente, ho pagato la multa e - fra l'altro - ho già completato l'interminabile trafila burocratica che mi ha portatro ad avere il definitivo rinnovo di 10 anni successivo alla restituzione.
Tuttavia - per fortuna - la disposizione di confisca non è ancora arrivata; normalmente giunge contestualmente al DPC, ed essendo questo arrivato da ormai due anni sono portato a pensare che ci sia stata una dimenticanza da parte del giudice.
Dunque: cosa mi consigliate di fare? Naturlamente il mezzo (scooter 200 cc) è sotto sequestro - essendo questo propedeutico alla confisca, ovvero il mezzo rimane sequestrato fino alla confisca. La mancata confisca mi blocca quindi il mezzo in una condizione di stallo.
La prescrizione del 213 credo sia di 6 anni, quindi il mio timore è che chiedendo il dissequestro ottenga l'effetto contrario, ovvero che avvedendosi della svista, invece di concedermelo procedano alla confisca.
Qualcuno ha esperienza diretta o indiretta di una situazione simile? O qualche buon consiglio da dare?
Grazie a tutti!
) che con l'entrata in vigore dell'art 186 del codice della strada è possibiile commutare la condanna del giudice con lavori di pubblica utilità.