Fonte: KWMotoriIl Ministero dell'Ambiente ha voluto aiutare tutti i cittadini che, in procinto di acquistare un'auto o che la possiedono ma non ne conoscono i requisiti ambientali, vogliano sapere le caratteristiche di veicoli Euro4. Il sito del Ministero propone alla consultazione uno specchietto illustrativo che guida i consumatori al riconoscimento di veicoli Euro4. Si tratta di quelli di concezione più recente, attrezzati con i dispositivi per l'abbattimento delle emissioni inquinanti più avanzate e rispondenti alle ultime direttive comunitarie in materia. Per capire se la propria auto è effettivamente Euro4 occorre controllare la carta di circolazione che nel riquadro 2 deve riportare il tipo di omologazione della vettura, specificando le direttive europee cui il veicolo è adeguato. Per essere Euro4 dunque il veicolo deve essere omologato in base a una delle direttive comunitarie in materia e la carta in circolazione deve specificarlo. Il quadro di riferimento per la Euro4 è costituito soprattutto dalla seconda parte della tabella dei limiti di emissione compresa nella direttiva 98/69, che sarà obbligatoria per le autovetture immatricolate come nuove a partire dall' 1/1/2006. Il pacchetto di direttive anti inquinamento comprende la 98/69 appunto recepita con decreto 12/21 del 1999 in vigore dal 2000, relativa all'ulteriore diminuzione delle emissioni, e che è obbligatoria per gli autoveicoli fabbricati dopo il 1 gennaio 2001.
C'è poi la direttiva 98/77/CE, che non modifica i valori limite della direttiva 98/69, ma stabilisce che, nella prova eseguita con i carburanti gassosi, le emissioni devono rispettare quegli stessi limiti. La 1999/96/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 dicembre 1999, e| quella relativa ai provvedimenti da prendere contro l'emissione di inquinanti gassosi e di particolato prodotti dai motori ad accensione spontanea destinati alla propulsione di veicoli e l' emissione di inquinanti gassosi prodotti dai motori ad accensione comandata alimentati con gas naturale o con gas di petrolio liquefatto destinati alla propulsione dei veicoli e che modifica la direttiva 88/77/CEE del Consiglio, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee n. L 44 del 16 febbraio 2000. la Direttiva 1999/102/CE della Commissione, del 15 dicembre 1999, adegua al progresso tecnico la direttiva 70/220/CEE del Consiglio relativa alle misure da adottare contro l' inquinamento atmosferico con le emissioni dei veicoli a motore. La direttiva 2001/1 modifica la direttiva 70/220/CEE del Consiglio, relativa alle misure da adottare contro l' inquinamento atmosferico da emissioni dei veicoli a motore. La direttiva 2001/27 invece adegua al progresso tecnico la direttiva 88/77/CEE del Consiglio concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai provvedimenti da prendere contro l'emissione di inquinanti gassosi e di particolato prodotti dai motori ad accensione spontanea destinati alla propulsione di veicoli e l'emissione di inquinanti gassosi prodotti dai motori ad accensione comandata alimentati con gas naturale o con gas di petrolio liquefatto destinati alla propulsione di veicoli. La direttiva 2001/100 concerne il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle misure da adottare contro l'inquinamento atmosferico da emissioni dei veicoli a motore. La direttiva 2002/80 adegua al progresso tecnico la direttiva 70/220/CEE del Consiglio relativa alle misure da adottare contro l'inquinamento atmosferico da emissioni dei veicoli a motore. La direttiva 2003/76 infine rappresenta l'ultimo aggiornamento della direttiva 70/220 relativa alle misure da adottare contro l' inquinamento atmosferico generato dai veicoli a motore.
Un'iniziativa lodevole ed interessante