[Osservatorio Cinture] Morti o feriti perchè senza cinture

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Già, basterebbe un semplice gesto

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Incidente in Valbrevenna, morta una donna di 67 anni

Genova - Incidente mortale intorno alle 14 in frazione Cornareto di Valbrevenna, nell’entroterra del capoluogo ligure. Una donna di Varese, Anna Serena Pajetta, 67 anni, è morta dopo che la macchina sulla quale viaggiava come passeggera è stata travolta da un’altra.

Nell’impatto, secondo le prime ricostruzioni, la signora, che era in visita ad alcune amiche che abitano nellazona, è stata sbalzata dall’abitacolo ed è morta sul colpo. Probabile che l’auto che ha colpito quella sulla quale la 67enne era a bordo sia scivolata sulla strada bagnata e che le ruote abbiano perso aderenza con l’asfalto.

Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 e anche i carabinieri.

La donna morta in Valbrevenna è Anna Serena Pajetta, di Varese, era a bordo di un fuori strada con una amica quando si è scontrata con una Fiat Panda. La donna, che viaggiava senza cinture di sicurezza, è stata sbalzata fuori dall’abitacolo ed è rimasta schiacciata dalla vettura che si è ribaltata. Illeso il conducente della Panda mentre è rimasta leggermente ferita l’amica della vittima.

Fonte: ilsecoloxix.it

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Tragico schianto: familiari e amici sconvolti per la morte del giovane Denis

Giovane promessa del calcio bresciano, Denis Zaniboni è morto a soli 19 anni. La salma riposa all'obitorio dell'ospedale di Montichiari, in attesa dell'autopsia


Un attimo fatale: una sterzata improvvisa, a quanto pare per evitare un cane, l'auto che diventa impossibile da controllare e finisce fuori strada, colpisce un albero e si ribalta. Uno schianto terribile, una distrazione: pare che il giovanissimo Denis Zaniboni non indossasse le cinture di sicurezza. Sulla dinamica dell'incidente indaga la Polizia Stradale: la salma riposa all'obitorio dell'ospedale di Montichiari, in attesa dell'autopsia.
Ancora sangue sulle strade bresciane: l'incidente sabato sera, intorno alle 00.30 a Teglie di Carpenedolo, lungo la Sp343. Sulla Volkswagen Polo che stava viaggiando verso Visano, dove i due abitavano, c'erano Nicolas Argo e Denis Zaniboni, coetanei e amici da una vita. Stavano tornando a casa dopo aver passato la serata nell'alto mantovano.
Lo schianto non ha lasciato scampo al giovane Denis. L'auto è uscita di strada, ha toccato un albero e si è girata su sé stessa. Nicolas è sceso dalla macchina, miracolosamente illeso, ha chiesto aiuto agitando le braccia: dietro di loro c'erano altre due vetture, a bordo altri ragazzi che hanno allertato il 112.
Purtroppo non c'è stato niente da fare: Denis Zaniboni è morto sul colpo. Giovane promessa del calcio bresciano, era difensore alla Calvina. La voce si è sparsa rapidissima: sono tantissime le squadre e le società (Feralpi, Uso Ome, Pralboino, Calcinato, Ghedi, Ciliverghe Mazzano solo per citarne alcune) che si stringono al cordoglio della famiglia.
Denis aveva soltanto 19 anni: si era da poco diplomato al Bonsignori di Remedello, da qualche mese lavorava per un'azienda agricola di Calvisano. La campagna nel sangue: la famiglia gestisce una cascina agricola a Visano, dove abitava. Oltre a mamma e papà lascia due fratelli, lui era il più giovane. Gli amici lo chiamavano “Zanna”.

Fonte: bresciatoday.it

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L'auto "decolla" sulla strada sterrata
Sbalzato, muore un quarantenne

MERLARA - Tragico incidente ieri sera, poco dopo le 19, in via Dolza, a Merlara. Questo è stato il terzo schianto mortale nel Padovano in una sola giornata. Lungo la strada bianca ha infatti trovato la morte un quarantenne del luogo, Alessandro Borgato, finito fuori strada con la propria Ford Fiesta.



L’uomo, che aveva festeggiato i quarant’anni il 25 maggio scorso, circondato dall’affetto della famiglia e degli amici, era solo in macchina quando, per ragioni ancora al vaglio degli inquirenti, ha perso il controllo della Fiesta. Sul rettilineo sterrato, lungo poco più di un chilometro, Alessandro Borgato è come decollato, forse dopo aver urtato un dosso creatosi sulla sede stradale sconnessa. L’utilitaria si è rovesciata su un fianco, finendo già per la scarpata stradale, fino al campo adiacente. Il corpo del giovane è stato sbalzato con estrema violenza, finendo schiacciato sul terreno. I soccorsi l’hanno trovato per metà ancora dentro all’abitacolo e per metà fuori dal finestrino. Un particolare che fa temere che il quarantenne viaggiasse senza la cintura di sicurezza debitamente allacciata. All’arrivo dei soccorsi, comunque, Borgato era già senza vita...

Fonte: ilgazzettino.it

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Altri due incidenti alla rotonda per tricerro

Intanto si chiarisce la dinamica del mortale di sabato notte

Dopo il mortale avvenuto nella notte tra sabato e domenica, altri due incidenti, per fortuna con conseguenze meno gravi, sono avvenuti nell'area del cantiere della rotonda di Tricerro.

Il primo è avvenuto nella serata di luendì, quando un'auto è uscita di strada, il secondo all'alba di martedì: in questo caso una ragazza è stata portata per accertamenti al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Andrea, ma le sue condizioni sarebbero comunque buone.



Una serie di incidenti che riporta in primo piano il tema della sicurezza nell'area dei cantieri stradali ma anche della necessità di prestare massima attenzione mentre si è al volante.

Intanto risulta indagato per omicidio stradale il giovane che era al volante della Jeep finita fuori strada nella notte tra sabato e domenica nell'incidente in cui ha perso la vita Victor Gomez Evaldo di 39 anni. Il giovane, un 27 di origine marocchina, era comunque risultato negativo ai test alcolici e tossicologici ed è rimasto contuso - come gli altri due occupanti del mezzo - nell'incidente. La vittima, che non aveva la cintura di sicurezza, è invece stato sbalzato fuori dall'abitacolo riportando lesioni gravissime cha hanno reso inutili tutti i tentativi di cura messi in atto dai medici dell'ospedale Sant'Andrea.

Fonte: infovercelli24.it

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Bologna, Giorgia Spettoli muore sbalzata fuori dall’auto sulla A13: forse non aveva la cintura


Morire a 24 anni sbalzata fuori dalla propria auto, forse perché si era senza le cinture di sicurezza allacciate. Giorgia Spettoli, bolognese, ha perso la vita così.

Viaggiava da sola sulla sua Opel Adam quando, all’altezza del chilometro 7 lungo la A13 in direzione Bologna, poco dopo il casello di Bologna Interporto, ha perso il controllo del mezzo ed è finita contro il new jersey centrale.

Nell’impatto, spiega Biagio Chiariello su FanPage, Giorgia è stata sbalzata fuori dall’abitacolo, mentre l’auto è finita nella scarpata a destra della carreggiata. Giorgia è morta probabilmente sul colpo, sbattendo contro l’asfalto della strada.

L’incidente è avvenuto sotto gli occhi di un’altra automobilista, che ha subito lanciato l’allarme. Sul posto è arrivata la polizia Stradale di Altedo, assieme ai vigili del Fuoco.

Scrive FanPage:

Gli accertamenti sulla dinamica del dramma sono ancora in corso, ma è probabile che Giorgia non indossasse le cinture di sicurezza. La ragazza abitava con la madre e la nonna a Casalecchio di Reno. Era una grande tifosa del Bologna Calcio, come si vede sul suo profilo Facebook in cui appare con addosso la maglia rossoblù. Profilo che nel corso della giornata di ieri si è riempito di messaggi di cordoglio di molti amici che hanno appreso la notizia luttuosa.

Fonte: blitzquotidiano.it

[ottobre_rosso]

Incidente Ravenna, funerali di stato per i due poliziotti



I due poliziotti della questura di Ravenna morti in seguito ad un incidente stradale a Lido Adriano, sul litorale, si chiamavano Nicoletta Missiroli e Pietro Pezzi. La donna, 52 anni, era originaria di Fusignano e svolgeva il ruolo di sostituto commissario. Il giovane proveniva invece da Russi ed aveva 29 anni. La sciagura è capitata mentre i due si recavano con la loro vettura di ordinanza verso un camping del ‘Lido di Dante’ dal quale era partita una richiesta alle forze dell’ordine allo scopo di sedare una rissa scoppiata tra turisti irlandesi. Fatale è stato probabilmente l’asfalto reso scivoloso dalla pioggia all’uscita da una curva, con l’auto che si è schiantata contro gli alberi al bordo della strada. Le vittime sono morte sul colpo. Poco dopo sono intervenuti la polizia municipale ed i carabinieri per i rilievi del caso, oltre al personale sanitario del 118. Lo schianto si è verificato alle 23:40 di sabato. Al volante c’era Pezzi. L’incidente è anche stato ripreso dalle telecamere del circuito chiuso di sicurezza installate in un incrocio attiguo. La velocità dell’auto non è eccessiva (circa 80 km/h) ma lo schianto avviene lo stesso. E sembra che i due poliziotti non indossassero le cinture di sicurezza, anche se questo in alcune circostanze può rappresentare una dovuta eccezione per garantire maggiore tempestività negli interventi delle forze dell’ordine.

Fonte: direttanews.it

[franco45]

Milano. Intorno alle 13,40 di oggi, all’incrocio Farini/Stelvio dir. centro arriva un’auto della PS in non emergenza e mi avvicino per verificare l’impiego della cintura. L’Agente alla guida era senza e quello a lato con, riparte e dietro ve n’era un’altra con la stessa situazione più credo altri dietro, non so se con o senza ed ancora una terza con due davanti che non ho potuto verificare.
Due situazioni su 3, se non 3 su 3, analoghe in un gruppo lasciano pensare ad una non casualità, magari ad una nuova logica interpretativa del tema o della Norma, o di una 4° circolare (che “sommessamente” rinnova l’invito all’uso) edita da Minniti ed a me sconosciuta?
Intanto rilevo che dall’avvento della P a P è il 6° veicolo avvistato con almeno una cintura allacciata, uno GdF ed uno dei Vigili a Ba e Mi nello stesso anno, 2 volte lo stesso Vigile a Mi e quelli di oggi. All’estero li ho sempre visti con!!!

[ottobre_rosso]

Si schiantano contro un palo, sbalzati fuori dall'auto in bilico sulla scarpata

I ragazzi a bordo dell'auto sono stati sbalzati fuori dall'abitacolo: per due di loro non c'è stato nulla da fare. Probabilmente non indossavano le cinture di sicurezza

Due giovani sinti, Sigel Laforé e Kevin Argenta, 19 e 17 anni, sono morti nella serata di oggi, venerdì 6 ottobre 2017, in un incidente stradale avvenuto sulla provinciale 8 a La Cassa. Un terzo ragazzo, 21enne anche lui sinto, che era al volante dell'auto, è rimasto ferito in modo grave.

Come riporta Torino Today i giovani viaggiavano sulla Lancia Ypsilon che procedeva da San Gillio in direzione di regione Giordanino e che, all'attaccatura della salita immediatamente prima del centro abitato, è uscita di strada schiantandosi contro un palo dell'illuminazione pubblica.

I tre ragazzi a bordo dell'auto sono stati sbalzati fuori (probabilmente non indossavano le cinture di sicurezza) e per i primi due non c'è stato scampo. L'auto è rimasta in bilico su una scarpata e per recuperarla è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco.

Poco dopo l'incidente la strada è stata invasa da centinaia di sinti residenti in zona venuti a vedere che cosa fosse accaduto ai loro familiari.

Sulla dinamica dell'incidente indagano i carabinieri.

Fonte: today.it

[ottobre_rosso]

Una serata tra amici, poi la tragedia: Giulio muore a 25 anni

L’auto sulla quale viaggiavano è finita fuori strada: feriti altri due ragazzi

TORRE DEL GRECO – Giulio Coppola, 25enne di Torre Annunziata, è morto dopo due giorni di agonia. Nella notte tra venerdì e sabato era stato vittima di un grave incidente stradale avvenuto a Torre del Greco. Il ragazzo si trovava in auto con altri quattro coetanei. Il gruppo di amici aveva trascorso una serata insieme e stavano ritornando verso casa quando, per cause ancora da accertare, è avvenuto l’incidente.

Giulio era seduto accanto al guidatore e probabilmente non indossava la cintura di sicurezza quando l’auto ha iniziato a sbandare ed è finita fuori strada. Al momento non si è riusciti a risalire alla vera causa del sinistro e soprattuto se ci fossero altre auto coinvolte. Il 25enne è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta in condizioni disperate. I medici hanno provato a salvargli la vita ma dopo 48 ore di sofferenze il suo cuore ha smesso di battere.

Con lui sono rimasti feriti altri due ragazzi, per fortuna in maniera lieve. Anche loro sono stati trasportati in ospedale: uno a Napoli e l’altro al San Leonardo di Castellammare. Le loro condizioni di salute sono stabili e presto si rimetteranno. La vera ferita insanabile sarà quella della morte del loro amico Giulio. Sulla sua bacheca di Facebook sono stati tantissimi i messaggi di cordoglio per la sua scomparsa.

Fonte: ilmeridianonews.it