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Anche tu sei stufo di vedere troppi morti sulle strade? Unisciti a noi e facci conoscere le tue idee. La sicurezza stradale è un problema di tutti!

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mariopagnanelli
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Messaggio da mariopagnanelli » 27/12/2017, 16:31

Vediamo se riesco a spiegare quello che penso con questa metafora....

Se io lego una persona a una sedia, gli punto una pistola alla tempia, e premo il grilletto...
... tranne una rarissima probabilità che si inceppi...
...la persona morirà e io sono un assassino. E questo è chiaro per tutti.

Ma se...
...invece di sparare a bruciapelo, mi metto a distanza, bendato, e sparo un colpo....
...le probabilità si invertono...
...molto difficilmente centrerò il bersaglio... nessuno morirà...
(sono ancora un assassino...??)

E se...
invece di un colpo solo... sparo 10 casse di munizioni ... ??

E se... invece di essere solo io a sparare bendato...
siamo in 1000 o 10000 ...tutti che spariamo non si sa dove...
(finchè... non si sa... prima o poi qualcuno si farà del male...)

E quando finalmente qualcuno ci lascia le penne ...
Cosa facciamo?
Una bella perizia balistica... per stabilire esattamente "da quale arma" è partito il colpo mortale...
e da lì arrestare IL COLPEVOLE... ?


Ecco spiegato cosa penso della Legge istitutiva dell' OMICIDIO STRADALE.

Mio padre mi insegnava che "un incidente non avviene mai per una causa sola".
Questo per farmi capire che occorre SEMPRE avere un adeguato MARGINE DI SICUREZZA.


E allora...
Il traffico che vediamo tutti i giorni, tutti lo abbiamo sotto gli occhi.
Distanze di sicurezza perennemente INADEGUATE . Insufficienti.
E specialmente in quelle circostanze dove andrebbero aumentate...
...vediamo spesso distanze ancora più ridotte.

Viene a mancare il più importante fattore di smorzamento delle oscillazioni del traffico,
quando più ce n'è bisogno...

...e come ho più volte cercato di far notare,
si tratta di un COMPORTAMENTO INDOTTO, provocato da pochi elementi perturbatori...
che ha il potere di scatenare una reazione (disastrosa) in tutti gli altri.


......................


E allora? Quali provvedimenti prendiamo?
Aspettare che ci sia l'incidente, per poi dare una PENA ESEMPLARE a chi l'ha provocato...
(ma sì, in qualche caso è il sistema giusto... ma per tutti gli altri...)
non mi sembra una grande trovata.

Bisogna EVITARE l'incidente.
Bisogna PREVENIRLO, eliminando tutte le concause e circostanze che lo favoriscono.
Basta volerlo... SI PUO' FARE !


Ogni anno sono più di 3000 morti e 120 000 feriti. Solo in Italia.
Vuoi che non si potrebbero almeno DIMEZZARE semplicemente...
...circolando sempre con distanze adeguate?


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Re: riflessione...

Messaggio da mariopagnanelli » 27/12/2017, 16:32

(per la verità...sto proponendo la stessa discussione anche qui...
http://forum.quattroruote.it/threads/ri ... ne.113963/ )

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Re: riflessione...

Messaggio da ottobre_rosso » 27/12/2017, 22:45

Che dire Mario, da un lato c'è l'automobilista "medio" che, a prescindere dalle condizioni della strada, non ne vuol sapere di mantenere la distanza di sicurezza; dall'altro abbiamo una sempre maggior carenza di forze dell'ordine per la strada pronte ad intervenire e sanzionare; da un terzo lato siamo in balia di un governo che non ne vuol sapere di inasprire le pene per determinate violazioni ( il caso più recente è relativo all'utilizzo del telefonino alla guida...).
Quando passi davanti ad un ospedale vedi solo finestre ma non immagini quanti sognatori ci sono dietro il vetro

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Re: riflessione...

Messaggio da mariopagnanelli » 28/12/2017, 0:32

Però...pensaci bene...
Quante volte abbiamo sentito dire:" Non puoi rimanere troppo indietro altrimenti it passano davanti !"

Sono convinto che tutto questo viaggiare a distanze così risicate sia in relatà un "comportamento indotto".
In altre parole, se tutti fossimo tranquilli nella certezza di un comportamento corretto da parte degli altri,
se tutti rispettassero sempre la fila
(e ormai il più delle volte il traffico è sempre più spesso "intenso", e rare volte viaggiamo a una velocità da noi liberamente scelta, ma ci adeguiamo al traffico e a chi ci precede)
sono certo che viaggeremmo tutti a distanze più opportune.

Bastano pochi elementi perturbatori... pochi "piccoli s..." che non rispettano la fila,
che subito tutti si stringono per difendersi dal comportamento scorretto di costoro.

Basterebbe iniziare a mettere telecamere nei punti "critici"... a usare tutti le dash cam...
a sanzionare sistematicamente questi comportamenti... che hanno un potenziale moltiplicativo esplosivo...
che l'effetto sulla sicurezza si vedrebbe immediatamente.

Certezza del diritto... e certezza della pena.
Guarda caso... dove tutti sanno che c'è un Velox ... guarda come tutti lo rispettano!
(semplicemente... nessuno rispetta le distanze... perchè nessuno sanziona!)
Ultima modifica di mariopagnanelli il 28/12/2017, 0:41, modificato 1 volta in totale.

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Re: riflessione...

Messaggio da mariopagnanelli » 28/12/2017, 0:40

Molto credo dipenda anche dalla circostanza che siamo ognuno chiuso nella sua piccola scatoletta, senza possibilità di comunicazione...
Vediamo passare "macchine" ... senza pensare che dentro quelle macchine ci sono persone come noi...

Sai che differenza ci sarebbe se ... dopo che uno si comporta scorrettamente e ci manca di rispetto, lo potessimo guardare dritto negli occhi ...


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Re: riflessione...

Messaggio da ottobre_rosso » 30/12/2017, 19:12

Non concordo sul "comportamento indotto" o meglio... per una minoranza potrebbe anche essere così ma credo che la maggior parte degli automobilisti soffrano di una sorta di "voglia di primeggiare".
Personalmente non ho alcun problema nel lasciarmi sorpassare: preferisco partire 10 minuti prima ed arrivare al lavoro con calma, senza stare appiccicato all'auto che mi precede col rischio di farmi venire la nausea dal continuo accelera-frena. Durante il tragitto casa-lavoro ho la fortuna di farmi "solo" 1km, 1,5 quando va male, e di norma in 100m di strada in coda se l'auto davanti al sottoscritto ha accelerato e frenato una decina di volte io avrò premuto il pedale del freno solo una volta.
Quanto all'immissione in coda di un'auto proveniente da una secondaria non sarà certo il lasciarla passare che mi scombussolerà la vita. Sono certo che sì tratti di carattere e, perché no, di insegnamento da parte dei genitori: padre "arrogante" alla guida -> probabile figlio altrettanto arrogante
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Re: riflessione...

Messaggio da mariopagnanelli » 01/01/2018, 15:21

Forse le differenti "osservazioni" potrebbero dipendere da condizioni diverse.

Forse il percorso casa lavoro che sei abituato a fare, tutti i giorni sempre alla stessa ora... (e sempre dalle stesse persone...)...
forse ha fatto in modo che vedendo quotidianamente le stesse facce, alla fine quasi ci si "conosce" e ci si rispetta di più...

Io invece che lavoro sotto casa, e che uso la macchina solo per altri scopi, sempre a orari e giorni diversi, incontrando sempre persone diverse
(e purtroppo spesso "autisti della domenica"...) forse ho visto qualcos'altro...

...

Per le strade secondarie... non solo la penso come te... ma quanto tempo ci tocca osservare quanto poco venga osservata la regola
di lasciare libero il passaggio e non impegnare una intersezione se non siamo in grado di liberarla rapidamente ... ??

Quanto all'ultima riga...
vuoi proprio che non ci siano molti autisti tolleranti e tranquilli (e/o figli di "non arroganti"...) che se non provocati se ne strabbero tranquillamente al loro posto in coda...con distanze comode e andatura regolare...
che però logorati e offesi dal comportamento scoretto di altri... si stancano e passano per reazione alle difensive?

...

(in altre parole... prova a osservare meglio quello che succede negli "ingorghi della domenica" e delle vacanze...
...e poi ne riparliamo !)

Un buon 2018 a tutti !!!

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Re: riflessione...

Messaggio da ottobre_rosso » 01/01/2018, 16:49

Per quel che mi riguarda non occorre riparlarne. Mi spiego: a causa della disabilità di mio figlio non ho orari regolari, diciamo che ho una finestra temporale di circa 20 minuti durante la quale affronto il tragitto casa-lavoro e le facce che incontro non sono le stesse e, comunque, a prescindere da questo il problema non parte dall'alto conducente ma da noi stessi: io posso incrociare l'automobilista più tranquillo come quello più prepotente ma la reazione dipende solo da me stesso ( non è differente dalla provocazione in qualsiasi sport, il calcio su tutti). Sia chiaro, non sto giustificando l'atteggiamento spavaldo del prossimo tant'è che spesso e volentieri mi verrebbe voglia di scendere col crick in mano e.... ci siamo intesi.
Ritengo che alla base di tutto ci sia una serie di concause: carattere, educazione ricevuta, carenza di controlli e, soprattutto, di pene esemplari.
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Messaggio da ottobre_rosso » 01/01/2018, 16:55

Dimenticavo... ho fatto il ragionamento di cui sopra partendo dal presupposto che percorro 15+15km durante il tragitto casa-lavoro e "tirate" di 400km sulla Mi-An o Mi-Ve solo quando vado in ferie pertanto, sarò sincero, non è escluso che possa cambiare idea qualora dovessi trovarmi nelle condizioni di dover percorrere 100km/giorno, magari la maggior parte dei quali sulla Tangenziale ovest di Milano nell'orario di punta
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Re: riflessione...

Messaggio da mariopagnanelli » 03/01/2018, 1:12

ottobre_rosso ha scritto:
01/01/2018, 16:49
Ritengo che alla base di tutto ci sia una serie di concause: carattere, educazione ricevuta, carenza di controlli e, soprattutto, di pene esemplari.

Più che di "pene esemplari" ... mi piace di più parlare di "certezza della pena" (e certezza del diritto).
Converrai con me che -così come dove tutti sanno che c'è un Velox fisso ... i limiti li rispettano tutti... -
allo stesso modo, quando si comincerà a controllare le distanze, e che si rispetti la fila ...
dove questo sarà fatto in modo sistematico >>> automaticamente molti diventeranno rispettosi !!

Come dici giustamente, la "carenza di controlli" ha un effetto molto deleterio.
Proprio sulla cosa più importante !

(e aggiungo...anche la carenza normativa. Che una buona mano ce la mette anche lei !)


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