Tre anni, uccisa dall'air bag
Tragedia a Milano dopo un tamponamento: era seduta sul sedile anteriore dell'auto, senza cintura di sicurezza

MILANO, 26 OTTOBRE 2001 - Tre anni, seduta sul sedile anteriore e senza cintura di sicurezza, è stata uccisa dall'air bag. È accaduto stamane a Milano in via Corelli. Il papà, che era alla guida, non s'è fatto nulla.
La vittima è Carlotta T. Viaggiava su una Cherokee, che è finita addosso a una Seat Ibiza che la precedeva. All'interno della Seat c'erano due persone che hanno subito lesioni di poco conto. Alla guida del fuoristrada c'era Andrea T., 41 anni, abitante a Segrate. In seguito all'urto l'air bag ha schiacciato la bambina contro il sedile deformandole il collo. La morte è stata istantanea.
Secondo dati della rivista specializzata 'Quattroruote', negli Stati Uniti nel 1999 ci sono stati 50 casi di persone ferite o morte a causa dell'air bag: per l'80% dei casi, tuttavia, si tratta di persone che si trovavano 'out of position', molto spesso a ridosso dell' air bag, senza ovviamente la cintura di sicurezza. «Sì perchè l' air bag - spiega uno degli esperti - è un complemento delle cinture». Altrimenti è un qualcosa che 'colpisce' a una velocità che può essere di 300 chilometri orari un corpo non trattenuto dalla cintura.
Per quanto riguarda i bambini piccoli, che non devono viaggiare sui sedili anteriori, se non sui seggiolini montati contromarcia, proprio nei mesi scorsi, 'Quattroruote' aveva dedicato al problema un servizio dal titolo 'Mamma, non far la stupida' in cui richiamava l'attenzione "su un malvezzo tutto italiano: il 60% dei bambini viene trasportato sulle auto in modo illegale e soprattutto non sicuro, con conseguenze gravissime". L'episodio di oggi a Milano sembra una drammatica conferma.
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