la A4. Percorro il tratto Udine - Mestre quasi quotidianamente da oltre 10 anni (avete letto bene, 10 anni). Questa tratta sta peggiorando di giorno in giorno, il traffico pesante da e per i paesi dell'est sta aumentando in maniera esponenziale come l'età delle "carrette" che la frequentano.
I divieti di sorpasso previsti per i mezzi pesanti, instaurati dopo il pauroso incidente nella nebbia di alcuni anni fa, vengono tranquillamente ignorati, le pattuglie delle forze dell'ordine sono praticamente inesistenti (nell'ultimo mese non ricordo di averne viste ma sicuramente la colpa non è loro, sono paurosamente carenti di organico).
Questi ultimi tre giorni sono stati infernali. Il 2/8 incidente di mezzi pesanti fra Latisana e San Giorgio di Nogaro, uscita obbligatoria a Latisana (da Mestre Centro a Udine Centro ho impiegato circa 2,5 ore)
Il 3/8 mattina: Traffico pesante e maltempo, da Udine Sud a Mestre Centro impiego circa 2 ore (dimenticavo: circa 100 km fra autostrada e tangenziale di Mestre); POMERIGGIO: entro in tangenziale di Mestre ingresso Terraglio alle 17,15: tutto fermo. Alle 18 devio per la A27
(uscita obbligatoria Quarto d'Altino, 10 km oltre il mio ingresso con conseguente coda fino lì) ed esco a Mogliano. Tutto intasato nei dintorni e quindi realizzo il mio sogno, passando per Ponte di Piave, di visitare Meolo, Salgareda e Campo Croce. Problema attraversamento fiume Piave (non passa lo straniero ma nemmeno torna a casa!!!)
Prima di arrivare a Salgareda ho subìto le forche caudine di Ponte di Piave (orribili le code ed il casino). Arrivo a Cessalto (l'incidente causa del casino - mezzi pesanti - era fra Cessalto e San Donà) alle ore 20 e finalmente arrivo a Udine Centro alle 21,05.
Notte da incubi, sognando ancora di guidare il mio Golfino ed il 4/8 si riparte per Mestre. Non trovo difficoltà particolari se non il solito migliaio di TIR, turisti deficienti in corsia di sorpasso a 90 km all'ora, un po' di acqua e incoscienti che sorpassano a destra.
Finalmente l'ultimo giorno di lavoro prima delle ferie. Riprendo felicemente la tangenziale di Mestre alle 17,15 e...sorpresa!!! Avviso sul tabellone elettronico che ci sono code a tratti da Mestre a S.Giorgio di Nogaro (più o meno 80 km di percorso)
Entro in tangenziale e voilà, prima coda "a tratti" che d'ora in poi denominerò "cesso" che dura una ventina di minuti. Telefono al famigerato 892489 che da tre giorni praticamente è al collasso: niet, musichetta, annunci di tariffe ma nessuno ti dice che cosa ti aspetta (EH VAAAAIIII!!!). "Cesso" a San Donà, Altro "cesso" a Cessalto (!!!), un altro (alè!) prima di Potrogruaro. Vi risparmio il resto dei "cessi a tratti", esco finalmente a Latisana, per statale, e arrivo a Udine alle 20,15.
Lasciamo perdere le "arrabbiature" e lo stress, lasciamo perdere tutto quello che volete ma
PERCHE' SI DEVE PAGARE PER UN "SERVIZIO" DOPO QUESTE
SCHIFEZZE?? ma perche' devo pagare il pedaggio?
Scusate lo sfogo ma quando è troppo è veramente troppo.
E ne ho viste altre in questi anni: camionari stranieri ubriachi agli autogrill, altri che parlano al cellulare (senza auricolare, ci mancherebbe!!), che leggono il giornale mentre "guidano", oppure con il piede fuori dal finestrino, o che sorpassono quando sei a pochi metri senza la freccia (prerogativa degli indiani, la freccia) e via di questo passo. E giù incidenti!!!
Bisogna porre un limite al transito dei mezzi pesanti, sono troppi ed in cattive condizioni, fanno troppe ore su strada ed i controlli non esistono.
Scusatemi di nuovo, anche per la forma un po' confusa ma cercate di comprendermi.
![Furioso :grr](https://forum.sicurauto.it/images/smilies/arrab.gif)
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Un saluto a tutti.
Adriano