le macchinette sovrasterzano!!!

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Alfry90
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Messaggio da Alfry90 » 30/04/2006, 20:08

"io pensavo sui 4-5 mila euro, è ho solamente espresso il mio parere,, "
ma io ti ho dato ragione! :D costano veramente troppo!tutti si lamentano del prezzo è un furto e si giustificano dicendo che è colpa della produzione limitata di esemplari...(balle)xkè se costassero meno ne potrebbero vendere di più
buona idea dei piazzali :ok
i videogiochi di corsa sn la mia passione li ho praticamente tutti,e visto che ormai sono propri e veri simulatori aiutano a capire i comportamenti tipici delle vetture.
cmq è a trazione anteriore quindi in teoria dovrebbe sottosterzare...(bhu)


and86
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Messaggio da and86 » 30/04/2006, 21:23

Alfry90 ha scritto:"io pensavo sui 4-5 mila euro, è ho solamente espresso il mio parere,, "
ma io ti ho dato ragione! :D costano veramente troppo!tutti si lamentano del prezzo è un furto e si giustificano dicendo che è colpa della produzione limitata di esemplari...(balle)xkè se costassero meno ne potrebbero vendere di più
buona idea dei piazzali :ok
i videogiochi di corsa sn la mia passione li ho praticamente tutti,e visto che ormai sono propri e veri simulatori aiutano a capire i comportamenti tipici delle vetture.
cmq è a trazione anteriore quindi in teoria dovrebbe sottosterzare...(bhu)
x i prezzi penso ke se ne approfittano perchè si possono guidare senza patente. per i piazzali trovati un bel parcheggio deserto bello grosso e asfaltato. quando nn avevo ancora la patente andavo a guidare nei piazzali vuoti e si riesce anke a correre (io raggingevo tranquillamente velocita di 50-60km/H)

wilhem275
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Messaggio da wilhem275 » 30/04/2006, 23:00

Come dice Alex, il passo cortissimo e i pesi ripartiti probabilmente a sbalzo favoriscono molto il sovrasterzo.

Mettici le gommine, mettici delle sospensioni che probabilmente con un po' di coricamento laterale fanno perdere impronta a terra alla ruota, più un posteriore leggerissimo e mal controllato, chissà poi come lavora il differenziale assieme alle sospensioni anteriori... voilà :roll: :giu

Attenzione a caricare zavorre agli estremi del veicolo (bagagliaio e motore)
Fisicamente, i momenti polari aumentano e ci si trova con una trottola instabile.
Filosoficamente, due torti non fanno una ragione :D

Non è tanto questione di TA e sottosterzo, è tutto un problema di trasferimento di carico, che in presenza di passo corto e culo leggero frega moltissimo.

Con la Y mi è capitato di trovarmi in traverso senza apparente motivo... poi facendo l'analisi, una curva presa troppo velocemente, che chiudeva a metà (forte trasferimento di carico sulla sospensione posteriore esterna), un colpo di freni (alleggerimento sensibile del posteriore) e la macchina si è caricata sull'avantreno, col posteriore che per inerzia è scappato fuori.
Il controsterzo è l'unica soluzione, se si riesce a dare gas per far "tirare" l'avantreno ancora meglio. Frenare in quei casi peggiora solo la situazione.

NB: se non avessi fatto il cretino, passando i pomeriggi a fare gli "otto" nei piazzali con la Mercedes e imparando a navigare di controsterzo, MAI E POI MAI mi sarebbe venuto d'istinto controsterzare, e come minimo avrei lasciato il fanale anteriore sul guard rail... sempre se non fossi finito nel fosso dall'altra parte della strada :roll:
E' tutta esperienza in più, l'importante per me è farsene più che si può senza mai mettere in pericolo nemmeno lontanamente gli altri e sé stessi :wink:
Ich liebe Berlin! :D :ok :ok :ok

Fustino83
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Messaggio da Fustino83 » 01/05/2006, 9:17

NB: se non avessi fatto il cretino, passando i pomeriggi a fare gli "otto" nei piazzali con la Mercedes e imparando a navigare di controsterzo, MAI E POI MAI mi sarebbe venuto d'istinto controsterzare, e come minimo avrei lasciato il fanale anteriore sul guard rail... sempre se non fossi finito nel fosso dall'altra parte della strada Occhi su
E' tutta esperienza in più, l'importante per me è farsene più che si può senza mai mettere in pericolo nemmeno lontanamente gli altri e sé stessi Occhiolino
Su questo non posso fare altro che quotare :hehe:

A volte con la macchina vecchia nei pressi di piazzali industriali di notte provavo a fare dei freno a mano e devo dire che servono per capire come si comporta la vettura in diverse situazioni. Anche se un bel corso di guida sicura sarebbe meglio :roll:
Salud - Daniele

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pacotom
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Messaggio da pacotom » 01/05/2006, 14:47

In linea di principio, non sono contrario ai quadricicli, per le ragioni che già nel 2001 scrivevo su un articolo (non pubblicato) per auto:

Il futuro è micro?

Piccolissime, lillipuziane, a molti piacciono così. Il mondo micro affascina l’automobilista italiano fin dall’immediato dopoguerra: dall’antenata Isetta, non proprio fortunata, a milioni di 500, 126 e Mini. Oggi la Smart, dopo il mezzo flop iniziale, è sempre più apprezzata, nonostante i due soli posti e il prezzo elevato. E da qualche tempo si vedono circolare anche i quadricicli leggeri, nipotini del famosissimo (e fumosissimo) tre ruote Sulky a due tempi degli anni ’70.
Vanno a gasolio e sfoggiano due sedili, ma solo quello del guidatore è lecitamente utilizzabile: equiparati ai ciclomotori, si guidano a 14 anni, ovviamente senza patente, ma in ascetica solitudine. Utilitarie in sedicesimo, sono l’unica alternativa al motorino, rispetto al quale offrono maggior protettività e sicurezza, atteggiandosi più a giocattoli di lusso per ragazzini con genitori apprensivi che non a vere automobili.
Il loro primo, indubitabile pregio è quello di abbassare la soglia dell’età d’accesso al mondo degli automobilisti, consentendo agli under 18 di prendere dimestichezza con la guida a quattro ruote e prepararsi con largo anticipo all’uso di auto “vere” (e alla jungla d’asfalto che ci gravita intorno). Garantiscono poi mobilità individuale a chi non ha mai conseguito la patente, oppure se l’è vista sospendere o revocare per aver provocato gravi incidenti o per problemi di salute o giudiziari... la cosa può essere criticabile, ma la legge lo consente. Oltre a questi vantaggi, tipici della categoria, i quadricicli offrono le stesse benefiche caratteristiche delle altre auto “minime”, a cominciare dalle ridottissime dimensioni, oggi un vero must nel caotico traffico urbano. Portarsi appresso solo 2 metri e mezzo di lamiera (vabbe', plastica) può fare la differenza fra infilare un parcheggio al volo e girare mezz’ora in più; “essere larghi” solo un metro e trenta permette di sgusciare fra gli incolonnamenti e proseguire dove quasi tutti si devono fermare.
La loro diffusione, pur in costante crescita, è ancora esigua, visti i prezzi esagerati: con cifre comprese fra gli 8.000 e i 14.000 € ci si porta in garage un’auto “vera” e assai più versatile, con tutt’altre prestazioni, cinque posti e un signor bagagliaio, sospensioni e freni meno rudimentali, autoradio, servosterzo, doppio airbag, climatizzatore e, in certi casi, anche ABS e cerchi in lega. D’altro canto, per le ferree leggi di mercato, solo una domanda sostenuta può consentire maggiori volumi produttivi e, quindi, l’auspicabile calo dei prezzi. Ma, finché costeranno tanto, la domanda non salirà di certo, e siamo punto e accapo.
Di certo, le nostre trafficatissime metropoli non rappresentano l’habitat ideale per questi veicoli, afflitti da un congenito deficit di potenza, tanto obbligatorio quanto inopportuno: la velocità massima di 45 km/h è quasi sempre insufficiente, mentre l’accelerazione asmatica può creare, in certi casi, situazioni pericolose. Tentare di far convivere tartarughe con lepri, coyote e giaguari non è un fulgido esempio di lungimiranza politica. Il demenziale limite dei 350 kg, inoltre, imbriglia i costruttori nella scelta dei materiali e delle dotazioni di serie. L’altrettanto demenziale obbligo di montare un propulsore diesel è fonte di rumori, vibrazioni, fumosità… ma un normalissimo bicilindrico 4 tempi, come la vecchia 500, ovviamente modernizzato, no?
Sotto un altro aspetto, consentire la guida a quattordicenni privi delle minime cognizioni sulla circolazione stradale sembra un monumento al permissivismo, quando sarebbe più logico procedere in senso esattamente opposto: esame di abilitazione alla guida e patentino, ma potenza più elevata, diciamo sui 15 kw delle versioni targate, attualmente guidabili a sedici anni. Sul trasporto del passeggero, valgono le stesse considerazioni che da tempo si fanno, anche in Parlamento, per i ciclomotori: non esistono controindicazioni tecniche, ma è un problema di responsabilità civile. Se la legge lo consentirà, anche il secondo sedile potrà essere usato.
Il massimo? Realizzarne uno a quattro posti, cosa attualmente difficile, anche per problemi di omologazione: pare che sotto i tre metri sia impossibile, almeno oggi. Infatti, più di quarant’anni fa, a un certo Issigonis, per stupire il mondo, bastarono proprio tre metri.

Nel frattempo, il patentino è divenuto obbligatorio e, se omologati per due e se il conducente è maggiorenne, si potrà trasportare il passeggero. Ma il resto è rimasto tale e quale e lo resterà per un pezzo, se non si modificano le norme. Personalmente vedrei bene l'abolizione di qualsiasi limite al tipo di propulsore, massa complessiva aumentata a 500 kg, limite di potenza di 15 kw e velocità max fino a 55 km/h per i 14enni, 25 kw e 80 km/h per i 16enni, obbligo di cinture, airbag e ABS... ma soprattutto severi standard di omologazione e crash test obbligatori. In definitiva la Smart ha le stesse dimensioni e li supera.
Per i prezzi, bisogna lasciar fare al mercato, già il fatto che siano gli stessi di 4 anni fa... :lol:


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Messaggio da caligola » 01/05/2006, 16:04

Qui in Germania dove sono io, circolano normali autovetture che con dovute modifiche alla centralina, sviluppano velocitá non superiori ai 25 Km/h. Non é una soluzione tanto idiota...
Acquistare una Ford Ka (esempio), depotenziarla con un intervento alla centralina, ed una volta conseguita la patente, riportarla alle condizioni originali potrebbe essere un ottimo affare.

pacotom
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Messaggio da pacotom » 01/05/2006, 16:56

Sarebbe una soluzione ottimale, se la normativa lo consentisse: fermo restando un limite di cilindrata e massa, prevedere versioni depo per 16enni con patente A o 14enni con patentino (e ovvio divieto di trasportare passeggeri). Le stesse Case potrebbero fornire auto omologate con varie mappature di centralina (full, depo1 e depo2), comandate direttamente dalla chiave di accensione, per essere indifferentemente usate anche da più guidatori (es. mamma e due figli/e). Basta che ognuno si tenga stretta la sua chiave! :lol: Ovviamente bisognerebbe pensare anche a polizze assicurative differenziate. Ma il problema più grosso resterebbe quello normativo: la Ka del tuo esempio cosa sarebbe? Autovettura, quadriciclo o ciclomotore? L'uno o l'altro secondo chi guida? Tutt'e tre insieme? Si dovrebbe concepire una categoria ibrida. Ma temo che in Parlamento, o anche in tutta Italia, non esistano menti capaci di farlo e di trasporlo in legge! Sicuramente non esistono movimenti di opinione che vogliano farlo.

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Messaggio da Fustino83 » 01/05/2006, 17:13

Cavolo ma 25 Km/h non me li segna neanche il contachilometri :(, non sarebbero un pò un pericolo a quelle velocità :???, per la storia delle tatarughe e delle lepri :roll:
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and86
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Messaggio da and86 » 01/05/2006, 18:59

Fustino83 ha scritto:Cavolo ma 25 Km/h non me li segna neanche il contachilometri :(, non sarebbero un pò un pericolo a quelle velocità :???, per la storia delle tatarughe e delle lepri :roll:
si fa meglio ad affittare un risciò!che almeno nn inquina....

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Messaggio da wilhem275 » 01/05/2006, 19:50

A 25 lo supero in bici :D

Volvo sta per applicare la chiave "neopatentato": auto normale, limitata a 90 km/h.
Che per un neopatentato, sono secondo me già tanti (se non parliamo di autostrada). Direi che 70 vanno più che bene, a patto di metterlo giù con chiarezza: non iniziare sorpassi a 65 km/h perché sai che ti rimane la macchina ferma a metà manovra :roll:

Poi in realtà pochi lascerebbero una Volvo in mano ad un neopatentato, ma l'idea è quella che conta. :ok
Ich liebe Berlin! :D :ok :ok :ok


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