nella mia zona (un viale residenziale, in estrema periferia di Milano, tanto periferia che la via termina all'ingresso in tangenziale), zona dove già si faticava a parcheggiare (e mi riferisco alle sole auto dei residenti, non c'è abbastanza spazio per tutti, infatti già prima la sera molti parcheggiavano in divieto di sosta in mezzo alle corsie), il comune ha deciso di rimuovere tantissimi parcheggi, allargando il marciapiede (in realtà creando semplicemente un parterre) e obbligando quindi a parcheggiare le auto in fila invece che una di fianco all'altra.
Non contenti, dopo un paio di mesi, hanno messo dei paletti per rendere difficoltoso l'accesso al parterre, ma senza mettere alcun divieto esplicito.
Ora mi chiedo: per il CDS, il parterre è considerato come marciapiede e quindi è implicito il divieto di sosta? Oppure deve essere indicato?
Fatto sta che giovedì hanno messo i paletti alle estremità delle entrate (tra l'altro senza avvisare, e io mi sono trovato l'auto chiusa dentro) e, oggi pomeriggio sono passati a fare le multe, stavolta anche a chi stava sul parterre, che fino a ieri avevano ignorato, multando solo chi era in divieto o creava intralcio in strada (anzi, da quanto mi ha riferito un inquilino, a lui hanno detto che non si era in multa sul parterre).
L'auto era a circa mezzo metro dal vecchio marciapiede, sul lato sinistro della foto qui sotto, non creando quindi alcun tipo di intralcio ai pedoni.
Questo il luogo di cui parlo:
1. La multa è legittima?
2. Sulla multa è riportato: non ha osservato quanto indicato nel codice infrazione n.02629-SOSTA SUL MARCIAPIEDE. Ma quindi per il CDS il parterre è a tutti gli effetti un marciapiede, anche se non adatto ai pedoni?
Secondo voi c'è qualche pretesto per fare un ricorso?
Grazie