Un parere dagli addetti ai lavori ( e non solo...)

Ecco un forum interamente dedicato alle patenti e al patentino per i ciclomotori

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andreak3
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Un parere dagli addetti ai lavori ( e non solo...)

Messaggio da andreak3 » 16/11/2005, 0:48

Ciao,
qualcuno ha voglia di dire la sua sulle patenti valide per la guida dei quad? Basta in ogni caso la B? La A va bene? In quali casi? Per la A dobbiamo fare i classici ragionamenti su età, cilindrata e potenza come per le moto?
Grazie in anticipo per chi mi fornità chiarimenti utili.


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Sir_Neko
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Messaggio da Sir_Neko » 16/11/2005, 9:21

Patente A1 : Quadricicli per trasporto persone con massa a vuoto fino a 400 kg e 15 Kw massimo di potenza .

Patente A : Tutti i motoveicoli , compresi quindi anche i quadricicli .

Patente B : Tutti i motoveicoli esculusi i motocicli ( solo 125 cc e 11 Kw , solo in Italia ) .

La situazione sull'età , da quello riportato nel codice della strada , si applica solo ai motocicli .

Ora , credo che il quad venga classificato motoveicolo a quattro ruote e quindi indubbiamente non motociclo , visto che questi ultimi sono solo a 2 ruote , quindi per la guida credo sia corretto quello che t'ho riportato sopra .

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Kunta Kinte
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Messaggio da Kunta Kinte » 16/11/2005, 15:16

A mio parere, secondo la normativa attuale:

- patente A1 o superiore, conducente minorenne: soltanto tricicli e quadricli di cilindrata non superiore ai 125 cc.
- patente A1 o superiore, conducente maggiorenne: tricicli e quadricicli di qualsiasi cilindrata.

È quindi fuori discussione che con la patente di categoria A1 si possano condurre tutti i tipi di tricicli e quadricicli, di qualsiasi cilindrata e potenza. Tuttavia, le limitazioni non sono relative alla categoria di patente, bensi all'età del conducente. Quindi, il minore di anni 18, nonostante sia titolare di patente A1, non può condurre alcun motoveicolo con cilindrata superiore ai 125 cc. Mentre il maggiorenne, titolare di patente A1, può condurre motoveicoli di qualsiasi cilindrata.

Si tratta, come ben sappiamo, di una limitazione imposta, a livello nazionale, dall'art. 115, comma 1, lett. c):
"Chi guida veicoli o conduce animali deve essere idoneo per requisiti fisici e psichici e aver compiuto:
a) anni quattordici per guidare veicoli a trazione animale o condurre animali da tiro, da soma o da sella, ovvero armenti, greggi o altri raggruppamenti di animali;
b) anni quattordici per guidare ciclomotori purché non trasporti altre persone oltre al conducente;
c) anni sedici per guidare: motoveicoli di cilindrata fino a 125 cc che non trasportino altre persone oltre al conducente; macchine agricole o loro complessi che non superino i limiti di sagoma e di peso stabiliti per i motoveicoli e che non superino la velocità di 40 km/h, la cui guida sia consentita con patente di categoria A, sempreché non trasportino altre persone oltre al conducente;".

Analogamente, nonostante, ad esempio, nel Regno Unito la patente di categoria B possa essere conseguita a 17 anni, il diciassettenne munito di patente inglese di categoria B che conduce in Italia un'autovettura non sarà sanzionato ai sensi dell'art. 116 o 125 (siccome la categoria di patente posseduta gli consente la guida di tale veicolo) ma sarà comunque soggetto alle sanzioni previste dall'art. 115, perché non ha l'età prevista a livello nazionale (18 anni).

La sentenza citata nell'allegato del decreto 40T e la circolare ministeriale prot. n. 435/M334 fanno riferimento soltanto alla categoria A1 di patente, ma non all'età del conducente. Le disposizioni speciali contenute nell'art. 115 non sono affatto in contrasto con il decreto 40T, poiché occorre anche verificare le disposizioni della direttiva 91/439/CEE (come modificata dalla 2000/56/CE), disposizioni che non sono state e non potevano essere riportate nel decreto nazionale di recepimento:

- art. 3, comma 3, ultimo paragrafo "Gli Stati membri possono stabilire norme più rigorose in materia di massa a vuoto e prevederne altre concernenti, per esempio, la cilindrata massima o la potenza;";

- art. 3, comma 5: "Per la sottocategoria A1, gli Stati membri possono imporre norme restrittive complementari.".

Infine, consideriamo che anche la limitazione che vieta al minorenne di trasportare un passeggero sul motoveicolo sembrerebbe in contrasto con il decreto, siccome esso non ne fa alcuna menzione, eppure continua ad essere applicata a livello nazionale (come, presumo, anche negli altri Stati comunitari), perché così previsto dall'art. 115.

Luca Tassoni - PM Bologna

P.S...........NOn è farina del mio sacco........ma di un collega del forum che frequento. :ciao
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meglio fare una multa in meno che farne una sbagliata L.Ciccola


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