L'incidente in Sardegna segnalato da vagabondo è tremendo, l'unica cosa che si può fare è sperare che non capiti mai.
Per quanto mi rigurda, una volta appurato che l'autista del mezzo pesante che ha causato l'incidente avrebbe potuto evitarlo solo mantenendo una condotta di guida nei limiti della normale prudenza, 25anni di galera gli spetterebbero tutti.
Questi non sono incidenti, ma omicidi. La giustizia deve darsi una svegliata, questa gente deve andare in galera.
E l'automobilista guidando deve avere la percezione che non è su un autoscontro, e guidare come un cretino può costargli molto ma molto caro. Oggi se ammazzi qualcuno per negligenza al massimo paghi il carrozziere.
Un futuro del trasporto merci principalmente su rotaia è auspicabile, ma ci vorrà tempo temo.
E potrebbe esserci una terza alternativa, date un'occhiata qua... http://www.pipenet.it/
Il mio sogno è che i treni e questo sistema tolgano di mezzo il 90% dei camion nei prossimi anni.
enegia cinetica=un mezzo massa per velocità al quadrato.i casi sono 2,o si riduce la velocità o si riduce la massa...io penso che sia più facile la prima
Considera che era uno di quei tir-spazzatura noti come "pescecane": in frenata (lunga oltre 60 metri) il carico si è anche spostato in avanti aumentando così la massa sull'anteriore e rendendo il camion un carro armato: oltre 30 tonnellate a oltre 100 all'ora non le fermi come un auto che mediamente pesa 30 volte meno. Ora il camionista è indagato per omicidio colposo e sulla patente scaduta la società del mezzo ha dichiarato che era in fase di rinnovo, causa burocrazia. Spero lo sbattino dentro, intanto alcuni anni fa un ubriaco sempre nel sassarese uccise 7 persone e ne ferì 25: gli han dato solo 3anni e mezzo: due pullman carichi di pendolari diretti a lavoro si fermarono a bordo strada per soccorrere un' automobilista che uscì di strada. Scesero tutti gli operai e i conducenti per dare soccorso. Nonostante le luci d'emergenza un tizio giunto ad altissima velocità e ubriaco a bordo di una bravo travolse tutti gli operai che eran dietro uno dei bus e finì a cozzare contro il faro posteriore destro del pullman. Uno degli operai fu scaraventato all'interno del bus tramite il vetro posteriore. 7 morti, 25 feriti. Il tribunale di Sassari condannò così a 3 anni e mezzo il conducente dell'auto che rimase solo ferito (a bordo aveva altri due amici anch'essi feriti) e condannò anche a un anno circa i due conducenti dei bus che consentirono ai passeggeri di scendere per soccorrere la donna ferita. Destò scalpore la condanna ai due autisti che si eran fermati per soccorrere la donna, che ora vivrà con il rimorso. Saluti.